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Ripristinare la legalità in Catalogna

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda pianogrande il 03/11/2017, 0:24

Arrestati i componenti del governo (ormai decaduto).

http://www.repubblica.it/esteri/2017/11 ... 0&ref=fbbr

Continuo a non avere simpatia per chi ha cacciato la Spagna e la stessa Catalogna in questo vicolo cieco e lo ha fatto ben sapendo cosa stava facendo e contando forse su non so quale miracolo per ottenere un risultato diverso da quello che ha ottenuto.

L'importante è che il governo che ha abusato dei suoi poteri sia caduto e non credo proprio che si faranno trenta anni.

Ora si andrà a nuove elezioni che sicuramente saranno più democratiche di un referendum sull'indipendenza condizionato dal fatto di essere stato organizzato da un governo indipendentista che non ha garantito un gran dibattito tra le diverse parti (sì, perché in Catalogna c'è anche gente che la secessione non la vuole).

Mi auguro che nel frattempo tanti catalani si informino e prendano coscienza dei diversi scenari che si prospettano.

Credo che seguiremo tutti con molto interesse queste elezioni e la situazione che ne risulterà.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda Robyn il 10/11/2017, 17:42

Per me una comunità facente parte di una comunità più grande avrebbe il diritto di uscire se i suoi diritti garantiti dalla costituzione fossero calpestati dalla parte restante e maggioritaria della comunità per evitare la sopraffazione e la limitazione della sua libertà,per questo è molto importante la protezione delle minoranze all'interno di una comunità più grande.Avrebbe a prescindere il diritto di uscire anche se i suoi diritti fosse ben protetti dalla parte restante della comunità?No perche bisogna vedere se la parte restante e maggioritaria della comunità è d'accordo.La nostra costituzione quando afferma la sovranità del popolo la afferma nel suo complesso e se la parte maggioritaria calpesterebbe la comunità di minoranza calpestando i suoi diritti di libertà violerebbe il patto costituzionale che verrebbe meno perche si porrebbe fuori della costituzione.Infatti il popolo è sovrano nei limiti della costituzione cioè non è un sovrano assoluto che secondo il trattato di Locke limita tutti i poteri conferendogli competenze definite,quindi inclusi quelli del popolo
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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda flaviomob il 23/11/2017, 2:58

La Norvegia si è separata pacificamente dalla Svezia nel 1905. La Slovacchia e la Repubblica ceca si sono separate consensualmente nel 1993. La Scozia ha avuto a disposizione un referendum per decidere se diventare una nazione autonoma o meno. Ciò che è avvenuto in Catalogna, con l'esercito spagnolo che ha assalito con violenza persino cittadini anziani che si recavano ai seggi, è anacronistico e vergognoso. Se la corte costituzionale spagnola (in cui prevalgono giudici vicini al PP, partito che in buona parte fu erede del vecchio franchismo, non certo una formazione "di centro" come si crede) è intervenuta per ridurre le autonomie già concordate tra Madrid e Barcellona, è segno che bisognava riformare la costituzione, non usare i manganelli.


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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda Robyn il 23/11/2017, 11:47

flaviomob la Spagna è una democrazia giovane in genere una democrazia giovane rischia questi passaggi.Il rischio delle frantumazione è fare una europa forte conteninentale ed una debole e periferica lasciata ai margini
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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda flaviomob il 25/11/2017, 13:49

E' una democrazia giovane perché le forze storicamente antidemocratiche al suo interno sono sempre state forti e hanno ostacolato il passaggio alla democrazia fino agli anni Settanta. La forma più evoluta della democrazia è il sistema federale, quello che vogliono i Catalani. L'Europa dorme o finge di non vedere perché ha problemi molto simili al suo interno.


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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda flaviomob il 30/11/2017, 1:12

La Norvegia vuole regalare una montagna alla Finlandia per i 100 anni dell'indipendenza dalla Russia

30/07/2016

L'Huffington Post


Tra i tanti possibili doni che la Norvegia avrebbe potuto pensare per festeggiare al meglio i 100 anni dell'atto di indipendenza finlandese dalla dominazione russa - che ricorreranno nel 2017 -, il paese scandinavo retto dal re Harald V sta valutando di regalare una sua montagna. O meglio: una discussione parlamentare è in atto in questi giorni per prendere una decisione definitiva in materia.

La vetta in questione è Halti, un monte artico la cui sommità è in territorio norvegese, mentre parte del suo corpo fa parte dello stato finlandese. Se la proposta del governo norvegese andrà in porto, la vetta di Haiti - 1.365 metri sopra il livello del mare - diventerebbe la più alta della Finlandia.

In realtà, l'idea non è nata nelle file del governo ma da Bjørn Geirr Harsson, presidente in pensione della Norwegian Mapping Authority, che ha lanciato anche una campagna dal titolo "Haiti come dono d'anniversario". L'esecutivo norvegese ha accolto la proposta ma il primo ministro non è del tutto convinto. Staremo a vedere se alla fine un regalo grosso come una montagna basterà alla Finlandia per festeggiare i 100 anni di indipendenza.

http://www.huffingtonpost.it/2016/07/29 ... 55670.html


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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda Robyn il 01/12/2017, 15:53

A me pare che non sia così perche nel sistema federale sono riconosciute le diversità locali ma nell'ambito di una cornice unitaria dove la costituzione federale prevale sempre sù quella regionale.Non è un caso che l'Europa inviti i catalani e il governo di Madrid a mettersi d'accordo perche l'una ha smontato il federalismo che comunque era fatto male l'altra chiede l'indipendenza perche se è vero che il federalismo si realizza nell'unità,è pur vero che uno stato federale non può esistere se si considera la Catalogna una nazione e si mette come prima lingua il catalano perche il catalano può esserci come seconda lingua prima c'è lo spagnolo
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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda flaviomob il 06/12/2017, 1:34

Il giudice Pablo Llarena del Tribunale Supremo spagnolo ha ritirato l'ordine europeo di detenzione emesso nei confronti dell'ex presidente catalano, Carles Puigdemont e degli ex consiglieri catalani Antonio Comin, Lluis Puig, Meritxell Serret e Clara Ponsati'. Il magistrato ha chiesto che la decisione sia comunicata alle autorita' del Belgio. Resta il mandato d'arresto spagnolo Questo non vuol dire che il Governatore è un uomo libero dalle accuse: il mandato d'arresto spagnolo nei confronti di Puigdemont e dei quattro ex ministri catalani che si trovano con lui in Belgio resta in vigore: lo scrivono la Vanguardia e El Pais citando fonti vicine al dossier. La decisione riguarda quindi solo i mandati d'arresto europei emessi nei confronti dei cinque. Le ragioni della decisione In un comunicato diffuso dal Tribunale Supremo, Llarena spiega che la richiesta di ritirare i mandati di arresto emessi a novembre dal giudice dell'Audiencia Nacional, Carme Lamela, si giustifica con il fatto che si sta investigando un reato "di natura plurisoggettiva, dotato di unita' giuridica inseparabile, il che richiede un'unica contestazione per evitare risposte contraddittorie". In pratica, il magistrato vuole evitare che la giustizia belga decida i capi di imputazione per i quali Puigdemont e gli altri ex consiglieri devono essere indagati. Llarena ricorda infatti che il mandato di arresto europeo e' uno strumento di cooperazione giudiziaria e che una volta emesso, il giudice istruttore puo' in qualsiasi momento valutare la convenienza o l'opportunita' di mantenerlo, "tenendo conto delle circostanze e in conformita' con il diritto interno", in questo caso della Spagna, e gli effetti che il mandato di arresto puo' avere nel processo penale. Secondo il magistrato spagnolo quindi, mantenere l'ordine di detenzione in Belgio non faciliterebbe lo svolgimento del processo a carico di Puigdemont e degli altri ex consiglieri del destituito governo catalano. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 5799c.html


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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda Robyn il 06/12/2017, 1:51

Pudgemont rimane in Belgio fino a quando a lui non sarà garantita la libertà in Spagna.Però bisognava stare più attenti.Federalismo sì ma in ambito unitario
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Re: Ripristinare la legalità in Catalogna

Messaggioda franz il 27/12/2017, 9:17

La legalità è stata ripristinata. E cosa cambia? Nulla.

ELEZIONI CATALOGNA/ La secessione impossibile mette nei guai Rajoy

Il risultato delle elezioni in Catalogna premia l'indipendentismo. La vittoria di Puigdemont complica la vita al Governo di Madrid, spiega FERNANDO DE HARO

In Catalogna ha vinto l'indipendentismo. Non un indipendentismo qualsiasi, ma il più radicale. Quello di Carles Puigdemont, l'ex presidente della Generalitat che è fuggito dalla giustizia a Bruxelles. Lo scenario sarà molto complicato, perché il supporto sociale al secessionismo unilaterale rimane intatto. L'indipendentismo ha vinto perché ha una maggioranza assoluta. Ciò che conta è la somma tra i diversi partiti. Il più votato è stato però Ciudadanos: per la prima volta ottiene più preferenze e più seggi una forza chiaramente anti-nazionalista. Gli altri partiti costituzionalisti, contrari alla secessione, aggiungono altri voti. Ma questo conta poco. La Catalogna è ancora divisa a metà e la legge elettorale favorisce il separatismo nei seggi. È il premio al voto rurale.

L'indipendentismo ha perso meno di un punto percentuale nei voti e solo due deputati rispetto alle elezioni del 2015. La lettura è facile: la bolla ideologica non scoppia. Non si è tornati, come dicono alcuni, alla casella iniziale. Due anni fa l'indipendentismo aveva ancora un progetto inedito da offrire. In queste elezioni il prodotto elettorale del secessionismo era, in linea di principio, sinonimo di frustrazione: respinto dall'Unione europea, dal resto della comunità internazionale, associato alla fuga delle imprese, all'impoverimento. Ma questo prodotto, nonostante fosse screditato dalla realtà, è stato sostenuto dalle stesse persone che lo hanno supportato 24 mesi fa. Non si è consumato. Il risultato, infatti, è molto simile a quello visto in tutte le elezioni in Catalogna da quindici anni. È chiaro quindi che metà della Catalogna non crede di essere in un cul de sac e con questo bisognerà fare i conti.

Ora la cosa normale che dovrebbe accadere è che, dopo la vittoria, l'indipendentismo cominci dei negoziati in posizione di forza. Questo se stessimo parlando di politica. L'indipendenza unilaterale resta impossibile, ma, nonostante tutto quello che è successo, l'indipendentismo potrebbe ottenere diversi concessioni: fiscalità, federalismo asimmetrico, riforma costituzionale, ecc. Ma non abbiamo a che fare con la politica, ma con l'ideologia. Se l'Erc fosse stata la forza secessionista più votata, si potrebbe ancora parlare di un possibile compromesso. Ma essendo la lista di Puigdemont quella più votata, le cose sono molto più complicate. Perché Puidgdemont incarna l'utopia, il rifiuto di accettare la realtà, la sfida alla giustizia e allo stato di diritto senza alcun tipo di compromesso. Avendo avuto più voti di Erc, chiederà di essere eletto Presidente. E il governo avrà poco spazio di manovra. Perché tornerà in Spagna e i giudici ordineranno il suo arresto. La prima cosa che Puigdemont ha detto la scorsa notte è che lo Stato è stato sconfitto.

Sapevamo che la sospensione del governo autonomo non era sufficiente. Che non bastava un intervento del governo, né l'applicazione della legge. Ora è diventato straordinariamente evidente che è necessario qualcosa di più per sbloccare la situazione. Dopo questo risultato, il governo di Rajoy avrà meno sostegno dall'Europa ed è destinato a trovare soluzioni fantasiose, riconoscendo la propria debolezza. Per il bene della società catalana, così che il muro tra i catalani crolli.

http://www.ilsussidiario.net/News/Ester ... oy/798513/
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