
con una percentuale di circa 21,9% della popolazione mondiale.
Il traffico di dati e di informazioni che questi utenti mettono in moto e si scambiano tra loro e' enorme.
La ridondanza della rete, la possibilità cioè di re-instradare il traffico nelle "arterie" funzionanti in caso di danni ad una o più di esse, permette di nascondere problemi grandi.
Due tra le arterie più importanti sono:
FLAG di proprietà di Reliance Globalcom

e SEA-ME-WE posseduta da un gruppo di compagni telefoniche

Ma la rottura di questi cavi non e' un evento remoto.
Secondo Stephan Beckert(TeleGeography Research) un guasto ad un cavo avviene una volta ogni 3 giorni.
Non a caso ci sono 25 navi che non fanno altro che "riparare cavi".
Eppure vi sono delle situazioni in cui si e' vicini ad uno stop e ad un blocco che risulterebbe visibile a molti utenti.
Questo a causa del guasto contemporaneo a piu' "arterie" e quindi la difficoltà di trovare strade alternative.
Nella settimana passata (intorno al 19 dicembre) vi sono stati danni a tre cavi, quasi contemporaneamente. Tutti e tre nella zona di mare tra l'Egitto e l'Italia.
La contemporaneità dei guasti ha causato il re-instradamento di circa il 90% del traffico tra Europa e Medio Oriente
e la perdità di elevate percentuali di connettività da parte di diversi paesi ( vedere).
Eppure quanti di noi si è accorto di qualcosa?
Durante quest'anno altri sono stati i guasti di grande portata , alcuni dei quali occorsi nell'area del medio oriente e che hanno fatto parlare di "sabotaggio" (leggi 1 e leggi 2).
ciao
Gab
Per chi fosse interessato ad una mappa dei cavi sottomarini e quindi delle arterie principali della rete
potete consultare la seguente mappa questa url.
Questo articolo fornisce una ottima descrizione di cosa accade in caso di guasto.