Create per preservare i bimbi iraniani dalla «corruzione» occidentale
TEHRAN
Il governo iraniano rinnova l'attacco contro i giocattoli occidentali. E, come risposta allo strapotere della Barbie lancia sul mercato Sara e Dara, le versioni islamiche della famosa bambola bionda. L'Iran non è il primo paese a contrastare la diuffusione dei "pericolosi" giochi americani. L'Arabia Saudita nel 2003 ha dichiarato fuori legge la vendita della Barbie, considerata il simbolo di una civiltà perversa.
Per preservare i piccoli iraniani dalla «corruzione» dei modelli occidentali la Procura generale di Teheran ha chiesto qualche tempo fa la messa al bando non solo di di "Barbie" e "Ken", ma anche dei pupazzi di Batman, dell'Uomo ragno e di Harry Potter. «Promuovere figure come quelle e l’incontrallata importazione di cd, videogiochi e film dovrebbe allarmare il governo», ha dichiarato il procuratore Ghorban Ali Dori Najafabadi.
Sara e Dara sono state create dall' Institute for the Intellectual Development of Children and Young Adults per promuore i valori della cultura islamica. Masoumeh Rahimi, che possiede un negozio di giochi, è felice della novità. «La Barbie è più pericolosa di un missile americano. Il rischio è che le ragazzine che ci giocano possano da grandi ribellarsi alle tradizioni iraniane». Mehdi Hedayat, un altro negoziante dice: «Sara e Dara fanno parte di una precisa strategia per difendere l'identità nazionale e sono l'antidoto ai giocattoli occidentali che dominano il mercato».
Le bambole, prodotte in Cina, costano solo un terzo delle "nemiche" made in Usa e presto verranno esportate in Occidente. Sara e Dara si presentano come delle bambine di circa 8 anni, sono vestite in modo semplice e, proprio per la loro età, appaiono senza velo in pubblico. Secondo la legge islamica , infatti, sono abbastanza piccole per non coprirsi il volto. In ogni scatola, comunque, i creatori hanno deciso di inserire un velo bianco. Il loro obiettivo? Combattere Barbie, che non è estranea ad attacchi di questo tipo. L'Egitto nel 2003 ha lanciato con scarso successo Fulla, la prima vera rivale islamica.
I bambini però hanno finora snobbato l’alternativa autarchica continuando a preferire la quintessenza dei giocattoli "Made in Usa". La guerra dei giocattoli è aperta.
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