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H1N1. Febbre suina, emergenza mondiale

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: H1N1. Febbre suina, emergenza mondiale

Messaggioda franz il 02/05/2009, 9:44

L'emergenza in Asia è preoccupante.
Si dice che da noi un altro caso come la spagnola (che 90 anni fa fece pare 100 milioni di morti) sia impossibile.
Le nostre strutture sanitarie, i medicinali, l'organizzazione sanitaria, tutte cose che ci mettono al riparo dal rischio pandemia, anche se avremo forse anche noi qualche isolata vittima.
In asia invece sia l'arretratezza delle strutture sanitaria sia l'elevata concentrazione umana rischia di essere una miscela esplosiva. In asia vive quasi la metà del pianeta.

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Virus Creato In Laboratorio? Indaga l'Oms

Messaggioda mauri il 13/05/2009, 15:07

l'unica pandemia globale è umana
ciao mauri


Febbre Suina, Spunta La Teoria Del Virus Creato In Laboratorio. Indaga l'Oms

* Febbre Suina: Caso Sospetto a Cagliari, Ricoverato Non Ha Influenza H1n1
* Nuova influenza: 217 casi in Europa, 100 in Spagna
* Nuova influenza:217 casi in Europa
* Altre notizie correlate: Febbre suina

Roma, 13 mag. - (Adnkronos Salute/Ign) - Potrebbe essere stato creato in laboratorio, magari per errore, il virus responsabile dell'influenza A/H1N1. Lo sostiene uno scienziato australiano, il virologo in pensione Adrian Gibbs. Sulla sua teoria, non ancora pubblicata sulle riviste scientifiche, ma riportata dai principali siti della stampa internazionale, stanno indagando l'Organizzazione mondiale della sanità e alcuni esperti internazionali in materia di influenza.

Secondo Gibbs, che studia l'evoluzione dei virus, il microrganismo non sarebbe un prodotto della natura. I geni del nuovo H1N1, sostiene, mostrano di essersi evoluti troppo rapidamente di quanto ci si aspetterebbe trattandosi di un virus 'cresciuto' nei maiali. Potrebbe aver trascorso del tempo in un ospite intermedio, prima di passare all'uomo, come volatili o mammiferi marini, ma potrebbe anche essere stato coltivato in uova di laboratorio - è la tesi dello scienziato australiano - e questo spiegherebbe l'insolita rapidità della sua evoluzione. Per sopravvivere in questo ambiente nuovo, spiega, il virus deve adattarsi rapidamente, cosa che invece non farebbe a tale velocità crescendo in un 'ospite' che già ben conosce. Il risultato sono le mutazioni genetiche identificate dagli scienziati nel nuovo H1N1. Le uova sono usate nei laboratori e nei siti di produzione di vaccini, per far crescere i virus influenzali.

Gibbs, che ha presentato le sue conclusioni a una rivista scientifica per la pubblicazione, ha informato della sua teoria l'Oms nel week end appena trascorso. "Non c'era alcun segnale - ha affermato il virologo, secondo quanto si legge sul 'Canadian Press' - che le autorità stessero seriamente prendendo in considerazione la possibilità che il virus fosse un prodotto di laboratorio. Mi è sembrata una buona idea venire allo scoperto e dire 'i dati mi fanno pensare questo. Sarebbe ora di indagare'". L'Oms ha chiamato a raccolta i ricercatori dei principali laboratori di virologia per verificare se quest'ipotesi ha fondamento. Gli esperti stanno ancora lavorando, ma le prime analisi non supporterebbero la teoria di un'origine del virus in laboratorio.

Intanto le autorità cinesi hanno confermato oggi un secondo caso di influenza da virus H1N1. A denunciarne i sintomi è stato un ragazzo di 19 anni rientrato dal Canada. Il test effettuato sul paziente ricoverato in isolamento in un reparto dell'ospedale di Jinan, nella provincia di Shandong, ha confermato il contagio. Migliorano intanto le condizioni di salute del primo paziente che si è ammalato dopo il suo rientro dagli Stati Uniti.
http://it.notizie.yahoo.com/7/20090513/ ... abaed.html
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Re: H1N1. Febbre suina, emergenza mondiale

Messaggioda franz il 14/05/2009, 13:52

Il virus forse nato in laboratorio, l'Oms indaga

GINEVRA - Il virus della nuova influenza A/H1N1 potrebbe non essere il risultato di un processo naturale, come è accaduto per i virus pandemici del '900, ma potrebbe anche essere nato in laboratorio per un errore.

Scenario - L'ipotesi, che in un primo momento potrebbe suggerire scenari da fantascienza, viene da uno studioso stimato e apprezzato a livello internazionale: l'australiano Adrian Gibbs, uno dei "padri" del farmaco antivitale Oseltamivir. Per questo l'articolo che sta per pubblicare e che ha inviato in anteprima all'Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) e al Centro statunitensr per il controllo delle malattie (Cdc) ha già mobilitato i virologi di tutto il mondo. "Preavvertita dell'uscita dell'articolo di Adrian Gibbs, l'Oms ci ha radunato", ha detto all'Ansa la virologa Ilaria Capua, direttrice del Centro di riferimento dell'Organizzazione mondiale per l'agricoltura e l'alimentazione (Fao) e dell'Organizzazione mondiale per la salute animale (Oie) per l'aviaria presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e fra gli esperti internazionali interpellati in questi giorni dall'Oms.

Virus da laboratorio - Secondo Gibbs le caratteristiche genetiche del virus A/H1N1 sarebbero tali da far supporre che sia stato coltivato nelle uova. Queste ultime sono largamente utilizzate nei laboratori sia per coltivare i virus sia per coltivare i vaccini. Il virus, sempre secondo Gibbs, si sarebbe evoluto con un ritmo tre volte più veloce rispetto a quello di altri virus dell' influenza suina utilizzati come controllo. Ma proprio qui, per Ilaria Capua così come per altri esperti interpellati dall'Oms, c'è un primo problema: "l'ultimo virus dell'influenza suina il cui genoma è stato inserito nelle banche dati risale a 1998, c'è perciò un buco di dieci anni nelle informazioni. In pratica - ha aggiunto - si fa un paragone con qualcosa che non è adeguato per avere un confronto statisticamente attendibile".

Errore di laboratorio - Nel dossier che hanno presentato gli esperti di virologia umana e animale interpellati dall'Oms si esclude, intanto, l'ipotesi del bioterrorismo: "partendo da punti di osservazione diversi, giungiamo alla conclusione che manipolazione non vuol dire bioterrorismo". Resta in piedi l'ipotesi dell'errore in laboratorio. D'altro canto già nel 1977 un virus influenzale è verosimilmente uscito da un laboratorio che non aveva adeguati livelli di sicurezza. Che sia potuto accadere qualcosa di analogo per la nuova influenza A/H1N1 è comunque tutto da dimostrare. "Per ora è un'ipotesi non sostenuta da dati sufficienti", ha detto la Capua. "Ci troviamo una volta ancora a constatare che per comprendere l'origine dei patogeni nell'uomo bisogna avere banche dati sui patogeni animali", ha rilevato.

Condivisione dei dati
- Due anni fa la Capua lanciò un appello dalle maggiori riviste scientifiche internazionali perché tutte le sequenze genetiche dei virus influenzali animali e umani venissero inserite in una banca dati pubblicamente accessibile ai ricercatori di tutto il mondo. Così nell'agosto scorso è nata la banca Gisaid (The Global Initiative on Sharing All Influenza Data). E oggi, nuovamente, la Capua e i suoi colleghi rilanciano l'appello a condividere i dati, inserendo nella banca Gisaid nuove sequenze di virus influenzali suini: è l'unica via per saperne di più sull'origine del virus della nuova infuenza. "Noi abbiamo già cominciato a farlo - ha detto - e in questi giorni stiamo sequenziando virus suini che non avevamo ancora analizzato".

Ats
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Nuova influenza: ora è pandemia

Messaggioda franz il 12/06/2009, 8:47

Nuova influenza : ora si può parlare
di pandemia, è la prima dal 1968

L'Oms alza a 6 il livello di allarme, ma spiega: la pandemia è «moderata»
za A, Fazio: «A ottobre il vaccino. In Italia ci saranno 1-2 milioni di contagi» (9 giugno 2009)

GINEVRA - È pandemia. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha portato a 6 (il massimo) il livello di allarme per la diffusione dell'influenza A o nuova influenza quella causata dal virus H1N1. «Ho deciso di innalzare il livello dalla fase cinque alla fase sei», ha detto il direttore dell'Oms Margaret Chan in una conferenza stampa. È la prima volta in 41 anni che l'Oms porta a 6 il livello di allarme. La Chan ha precisato che la pandemia è «moderata». L'Oms non ha raccomandato la chiusura delle frontiere nè la restrizione nei movimenti di persone, beni e servizi. L'Oms ha poi spiegato che prevede che la pamdemia possa durare da uno a due anni.

CONTAGIO - Sono saliti a 28.774 i casi di contagio registrati in 74 Paesi, con 144 decessi. Il livello 6 segnala un aumento dell'estensione geografica della diffusione del virus, non necessariamente della sua gravità. «Pandemico significa globale, ma non ha connotazioni di gravità», ha puntualizzato il portavoce dell'Oms, Gregory Hartl. È probabile che la decisione sia stata presa a seguito dell'ampia diffusione della nuova influenza A nello Stato di Victoria, in Australia (cinque ricoveri e un migliaio di contagi), che segnala che l'emergenza non riguarda più il solo Nordamerica.

FAZIO - Anche il prossimo ministro della Salute (ora è vice ministro) Ferruccio Fazio ha affermato che il livello 6 non è dovuto «alla gravità dei sintomi, ma alla grande diffusibilità del virus. Nel caso di una probabile recrudescenza dei contagi, e in assenza di misure di contenimento efficaci a partire dai vaccini, il pericolo è che ci possa essere un'elevata fetta di popolazione che potrebbe essere contagiata, determinando in questo modo un blocco dell'attività e forti danni all'economia dei Paesi». Poi però ha lanciato un nuovo allarme: la nascita di un virus letale dovuto al mescolamento del patrimonio genetico dei virus H1N1 e H5N1 (quello dell'aviaria). «Un rischio legato alla pandemia della nuova influenza è quello di una possibile trasformazione del virus A/H1N1 in una forma di virus aviario fortemente aggressivo e trasmissibile nell'uomo. Anche se a più lungo termine rappresenta uno dei maggiori motivi di preoccupazione. Sarebbe un grosso problema», ha confessato Fazio, «perché l'aviaria è caratterizzata da alta tossicità».

11 giugno 2009
www.corriere.it
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Re: Nuova influenza: ora è pandemia

Messaggioda franz il 12/06/2009, 8:56

franz ha scritto:GINEVRA - È pandemia. .... «Pandemico significa globale, ma non ha connotazioni di gravità»

C'è qualcosa che mi sfugge nel concetto di pandemia.
Se qualcuno piu' esperto puo' illuminarmi, vorrei capire come mai AIDS, che ha una stima di 25 milioni di morti ed è una sindrome estesa in tutto il mondo, con la responsabilità attribuita ad un virus (meglio un retrovirus) non è stato dichiarato "pandemia".

Anche su repubblica ripetono il concetto: "Indica la diffusione, non la gravità"
Eppure quanto a diffusione anche AIDS è presente in tutto il mondo.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... Epidem.png

A mio avviso oltre alla diffusione esiste anche il concetto di virulenza nella trasmissibilità.
AIDS non si diffonde cosi' rapidamente ma fa 25 milioni di morti.
Ma allora a cosa serve il concetto di pandemia?

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Re: Nuova influenza: ora è pandemia

Messaggioda annalu il 12/06/2009, 19:18

franz ha scritto:C'è qualcosa che mi sfugge nel concetto di pandemia.

E' un piacere verificare che, almeno di tanto in tanto, anche tu hai dei dubbi.
La pandemia è una malattia che si diffonde rapidamente, per contagio diretto, e interessa tutto il mondo.
L'Aids è una malattia contagiosa, come la tubercolosi per esempio, ma interessa una bassa percentuale di individui in una determinata popolazione. Si tratta quindi di malattia endemica, cioè stabilmente presente in uno o molti continenti, ma senza coinvolgere contemporaneamente quasi tutta la popolazione.
L' influenza è invece un'epidemia, che può diventare pandemia se coinvolge contemporaneamente tutto il mondo.
Per ogni singolo individuo, il fenomeno può essere di importanza relativa, in quanto per ora la mortalità pare molto bassa. Per il mondo una pandemia resta un fenomeno grave: immagina uffici e scuole deserti, perché sono tutti, contemporaneamente, a casa con l'influenza ... la maggioranza per fortuna guarirà ( almeno si spera), ma i danni economici non saranno trascurabili.

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Re: Nuova influenza: ora è pandemia

Messaggioda franz il 12/06/2009, 21:40

annalu ha scritto:La pandemia è una malattia che si diffonde rapidamente, per contagio diretto, e interessa tutto il mondo.
....
Per il mondo una pandemia resta un fenomeno grave: immagina uffici e scuole deserti, perché sono tutti, contemporaneamente, a casa con l'influenza ... la maggioranza per fortuna guarirà ( almeno si spera), ma i danni economici non saranno trascurabili.

Ok, quindi se ho capito pandemia indica un fenomeno rapido e fulmineo, esteso in tutto il mondo.
AIDS non lo è (almeno non a livello sei) perché non è universale ma è confinato in una particolare popolazione a rischio.
Quindi possiamo avere 25 milioni di morti per AIDS in 20 anni ma non è pandemia e 144 per H1N1 in pochi mesi ed è pandemia.
Noto anche che la pandemia di livello sei (massimo) ha pero' alcune sotto classificazioni, tanto è vero che si dice che essa è «moderata» e che l'Oms non ha raccomandato la chiusura delle frontiere nè la restrizione nei movimenti di persone, beni e servizi. Non esistendo un livello sette, francamente mi sento ancora confuso da tutto ciò.

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Re: Nuova influenza: ora è pandemia

Messaggioda annalu il 13/06/2009, 9:44

franz ha scritto:Ok, quindi se ho capito pandemia indica un fenomeno rapido e fulmineo, esteso in tutto il mondo.
AIDS non lo è (almeno non a livello sei) perché non è universale ma è confinato in una particolare popolazione a rischio.
Quindi possiamo avere 25 milioni di morti per AIDS in 20 anni ma non è pandemia e 144 per H1N1 in pochi mesi ed è pandemia.

Vedo che dai un'interpretazione del tutto personale di ciò che ho detto.
Comunque, non è il numero di morti che determina la pandemia, ma il numero di persone malate nel mondo.
La via di trasmissione di una malattia non è rilevante in sé, conta il numero di contagiati nel tempo ... ma se tu volessi, hai tutti gli strumenti per chiarirti le idee, basta cercare in rete.

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