NY, Un uomo spara e prende ostaggi

[ranvit]

Ultimora da repubblica.it :

New York, folle apre il fuoco
"Tredici morti, 30 in ostaggio"

New York - Un uomo ha aperto il fuoco in un centro per immigrati sparando con un fucile contro le persone sedute in sala d'attesa. Secondo una radio locale, ci sarebbero almeno 13 vittime a Binghamton, 250 chilometri circa da New York. L'uomo ha preso in ostaggio una trentina di persone.

Le tv locali mostrano immagini di vittime trasportate su barelle fuori dalla sede dell'American Civic Association. L'edificio è circondato dalla polizia. L'area intorno al luogo della sparatoria è stata evacuata e le scuole della zona sono state blindate, vietando agli studenti di abbandonarle. Sono arrivate sul posto le Squadre Swat specializzate nella gestione di casi di ostaggi.

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[ranvit]

Dal corriere.it :

Un uomo spara e prende ostaggi
Una radio locale: ci sono 13 vittime
Ha fatto fuoco con un fucile all'interno di un centro immigrati. Poi si è barricato all'interno

NEW YORK - Un uomo, dai tratti asiatici, ha fatto fuoco con un fucile in un centro per immigrati a Binghamton, nello stato di New York. Poi si è asserragliato all'interno con numerosi ostaggi.

LA RADIO LOCALE: 13 VITTIME - Il bilancio della sparatoria è ancora incerto: le prime versioni parlavano di quattro persone ferite, ma una radio locale ha poi detto che ci sarebbero 13 vittime. La sparatoria è avvenuta all'interno della sede dell' American Civic Association, un'organizzazione che si occupa tra l'altro del sostegno agli immigrati. Binghamton è una località a un centinaio di chilometri a nord ovest di New York, al confine con la Pennsylvania. L'area intorno al luogo della sparatoria è stata evacuata e le scuole della zona sono state blindate, vietando agli studenti di abbandonarle. Squadre Swat, specializzate nella gestione di casi di ostaggi, sono arrivate sul posto.

UN REPORTER: «AGGUATO ORGANIZZATO NEI DETTAGLI» - Secondo Bob Joseph, un reporter di una radio locale intervistato dalla Cnn, l'autore del gesto avrebbe organizzato l'agguato nei dettagli e il gesto non sembra l'azione improvvisata di un folle. L'uomo è sceso da un veicolo proprio di fronte all'ingresso dell'edificio, è entrato e ha aperto il fuoco con quello che sembra un fucile a pompa.

03 aprile 2009

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Aldilà della drammaticità, spero non sia un terrorista di Al Qaeda.

[incrociatore]

Aldilà della drammaticità, spero non sia un terrorista di Al Qaeda.

con tutte le armi che girano negli Stati Uniti, sono già abbastanza pazzi di loro...

[ranvit]

Lo so e sono d'accordo con te nel definirli "pazzi".

Ma pensa ai casini che ne deriverebbero se fosse un attacco terroristico...

Vittorio

[incrociatore]

Lo so e sono d'accordo con te nel definirli "pazzi".

Ma pensa ai casini che ne deriverebbero se fosse un attacco terroristico...

Vittorio

da un punto di vista "mediatico" indubbiamente, ma se fosse così e riflettessero non è che sarebbe un evento eccezionale vista la probabilità che ciò avvenga quotidianamente come in effetti avviene per mano dei loro stessi figli.

Infatti stiamo tutti li a sperare che non sia un terrorista, ma non ci stupiamo più di tanto del fatto in se.

[ranvit]

Telefonata alla Reuters di Baitullah Meshud, capo locale delle milizie vicine ad Al Qaeda
"Azione condotta in risposta agli attacchi dei droni americani"
Pakistan, leader talebano rivendica
"Miei uomini hanno fatto strage negli Usa"


PESHAWAR - Il leader talebano pachistano Baitullah Meshud ha rivendicato la responsabilità per l'attacco a un centro per immigrati vicino New York in cui 13 persone sono rimaste uccise.

"Accetto la responsabilità. Erano miei uomini. Ho dato loro l'ordine in reazione agli attacchi dei droni americani", ha detto Meshud all'agenzia Reuters al telefono da una località imprecisata.

Un uomo armato di due fucili ha fatto irruzione in un centro dove decine di immigrati erano in fila per sbrigare le pratiche e chiedere assistenza per ottenere la cittadinanza americana, a Binghamton, New York. L'uomo si è poi suicidiato con il suo stesso fucile, dicono le autorità. Il deputato Hinchey, rappresentante della zona, ha dichiarato al New York Times che l'attentatore era un immigrato di origine vietnamita che era stato appena licenziato dall'Ibm.

Baitullah Mehsud è il capo talebano, ritenuto molto vicino ad Al Qaeda, e che ha rivendicato l'attentato alla scuola di polizia di Lahore della settimana scorsa. E' sospettato di essere il mandante dell'attentato costato la vita alla premier pachistana Benazir Buttho e l'autore di decine di attentati contro le forze della Nato in Afghanistan. A lui è stato fra l'altro attribuito l'attacco di un kamikaze suicida il 26 marzo in un ristorante di Jandola che ha causato 12 morti.

Nato all'inizio degli anni '70, è emerso come leader tribale di primo piano nel 2004 alla morte di Nek Mohammad. In una cerimonia a cui assistettero cinque prominenti leader talebani, fra cui Mullah Dadullah, Baitullah è stato nominato governatore per conto del Mullah Omar in una importante regione del Waziristan meridionale.
(4 aprile 2009)