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Ma siamo sicuri che non esistano più le ideologie?

MessaggioInviato: 19/09/2018, 10:20
da mariok
Ma siamo proprio sicuri che le ideologie siano tramontate?

Se con il termine intendiamo un complesso di idee alla base di una visione che ispiri una società, un gruppo o un movimento politico, direi proprio di no.

Sul fatto che quella di Salvini sia un'ideologia, peraltro non nuova, credo non ci siano dubbi. Nazionalismo, razzismo variamente declinato e camuffato, rivendicazione e difesa degli interessi nazionali contro un qualche nemico che li insidia, sono tutti elementi già visti tragicamente all'opera nella prima metà del'900.

L'altra componente, comunemente definita "post ideologica", è quella rappresentata dai 5 stelle.

Possiamo credere che tale movimento non sia sorretto, come in molti sostengono, da un'ideologia?

Mi sobo recentemente confrontato (cosa rara e non semplice) con un conoscente "grillino doc", il quale, alle mie osservazioni sulle assurdità contraddittorie e addirittura ridicole espresse da Di Maio & C, ha risposto affermando che si tratta di errori e di ingenuità di un movimento ancora giovane, che attraversa una fase transitoria verso una visione nuova della società ben chiara e delineata.
Alla mia domanda su quale sia questa visione, mi ha rimandato alla visione di qualche spettacolo di Grillo, dal quale si evincerebbe a suo dire, pur attraverso un linguaggio "sui generis" e volutamente esagerato nei toni, una chiara idea del tipo di società nuova destinata inevitabilmente a sorgere dalle macerie di quella che abbiamo visto finora.

Una società nella quale, anche grazie alle nuove tecnologie, la democrazia può e deve fare a meno della rappresentanza istituzionale (fonte di privilegi e di corruzione), uno vale uno, i miti della crescita, dei consumi, del lavoro visto come fine e significato dell'esistenza, lasceranno il posto al diritto alla vita, al godimento della natura, cioè ad un mondo idilliaco che smetta di correre e riscopra i valori della sostenibilità ambientale e di una vita a misura d'uomo.

E cos'è questa se non un'ideologia?

E di fronte a tutto ciò, non risultano più chiari i motivi della crisi della sinistra, che con il crollo del muro e la fine dell'utopia marxista è rimasta l'unica area politica orfana di un'ideologia?

Re: Ma siamo sicuri che non esistano più le ideologie?

MessaggioInviato: 19/09/2018, 14:50
da pianogrande
Condivido sopratutto il fatto che la sinistra italiana si è ritrovata tragicamente post ideologica e cioè politicamente insignificante.

Credo che l'ultima versione (dispregiativa) del termine "ideologico" abbia voluto sostenere che, sull'onda della ideologia, si smette di ragionare e si recita a memoria da bravi adepti ben catechizzati.

Bastava sostituire "ideologia" con "ideale" e ci evitavamo decenni di morte a fuoco lento.

Può esistere un movimento politico senza un ideale?

Credo la risposta sia che assolutamente no.

Magari negativo, magari sfaccettato e buono per tutte le stagioni e per tutta la rosa dei venti come quello dei cinque facce ma un ideale di riferimento ci vuole eccome.

Magari così sfaccettato che ogni elettore ci vede scritto quello che vuole lui ma uno straccio di ideale ci vuole.

Quindi ci ritroviamo una sinistra posti ideologica ma anche post idealista e pre che cosa?
Mistero assoluto.

Re: Ma siamo sicuri che non esistano più le ideologie?

MessaggioInviato: 19/09/2018, 15:07
da trilogy
Esistono esistono, il grillismo è sicuramente una ideologia:

[..] Nel pensiero sociologico, il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale; anche, ogni dottrina non scientifica che proceda con la sola documentazione intellettuale e senza soverchie esigenze di puntuali riscontri materiali, sostenuta per lo più da atteggiamenti emotivi e fideistici, e tale da riuscire veicolo di persuasione e propaganda: l’i. razzista, l’i. nazionalista[..]

fonte: http://www.treccani.it/vocabolario/ideologia/

Re: Ma siamo sicuri che non esistano più le ideologie?

MessaggioInviato: 19/09/2018, 18:25
da mariok
Effettivamente il termine "ideologie" ha assunto un significato negativo, per la loro tendenza alla semplificazione della realtà e per il conseguente rischio, se portate all'estremo, di assumere forme politiche aberranti.
Tuttavia, sin dalla "rivoluzione cognitiva" l'homo sapiens si è distinto dagli altri animali per la capacità di rappresentare, in vari modi, religiosi, artistici, razionali, una realtà oltre quella percepita, cioè di avere una "visione" che andasse oltre il "direttamente visibile".
Ed è questa capacità che ha perso la sinistra con il fallimento delle sue utopie. Purtroppo non solo una classe politica ormai focalizzata unicamente sulla sua sopravvivenza, ma anche una intera generazione di intellettuali si mostra incapace di riacquistare in forme attuali e credibili tale capacità.
Poichè nulla può nascere dal nulla, la domanda da porsi è: da dove ripartire?
Credo che l'unica risposta possibile sia quella fornita già nella prima metà del secolo scorso da intellettuali come Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, che videro con largo anticipo le ragioni della crisi delle ideologie variamente ispirate al marxismo ed individuarono nel superamento degli stati nazionali e nel federalismo sovranazionale, inizialmente europeo come primo passo verso un nuovo ordine mondiale, la via per far fronte a quella che oggi chiamiamo "globalizzazione".
E con grande lucidità, nel manifesto di Ventotene ed in varie opere successive, fu individuata la necessità di andare oltre i partiti nazionali del '900. È da qui che la sinistra, anche se con grande ritardo, può ripartire, rimettendo al centro il progetto europeo come elemento fondamentale della sua strategia, non come espediente per sfuggire alle proprie responsabilità mediante improbabili fughe in avanti.
Ma non vedo purtroppo segnali che vadano in questa direzione, se non opportunistiche operazioni elettorali alla vigilia delle consultazioni europee.

Re: Ma siamo sicuri che non esistano più le ideologie?

MessaggioInviato: 19/09/2018, 18:42
da franz
Si parlava, nel dibttito serio, della fine di certe ideologie DOGMATICHE.
Poi qualche giornalista (si fa per dire) si è allargato ed ha parlato della fine delle ideologie, tout court.

Ideologie ce ne sono, vecchie e nuove.
Alcuni dogmi muoiono, altri nascono.

Re: Ma siamo sicuri che non esistano più le ideologie?

MessaggioInviato: 20/09/2018, 0:28
da pianogrande
Infatti dogma è l'estremizzazione dell'aspetto negativo dell'ideologia.

In quel senso, l'ideologia non ammette discussioni e da un dogma, che vada al potere, non può che derivare una dittatura.

Dopodiché la dittatura se lo può anche dimenticare il dogma (la sua realizzazione) e restare semplicemente dittatura con simboli e obiettivi semplicemente di facciata.

Un esempio può essere il partito "comunista" cinese che è ormai e sempre più puro e semplice capitalismo di stato.

Re: Ma siamo sicuri che non esistano più le ideologie?

MessaggioInviato: 20/09/2018, 9:19
da Robyn
Le ideologie sono caratterizzate da dogmi immodificabili e possono rappresentare un'ostacolo alla democrazia,neanche il Pci era riuscito a mantenere il suo carattere dogmatico passando all'eurocomunismo per poi passare a berlinguer fino ad oggi in cui non si capisce bene cosa è.In altri paesi non toccati da ideologie sono sempre esistiti due o tre partiti non legati da ideologie predefinite per ex l'Inghilterra,la Francia,la Germania per tutto il periodo delle guerra fredda.Per x il Labour Party in Inghilterra rifiuta il concetto classista e si rifà all'interclassismo.Questo partito ha sempre al centro e come riferimento il mondo del lavoro ma include la rappresentanza delle classi deboli e di diverse categorie del mercato,piccoli professionisti, piccoli e medi industriali le associazioni ambientaliste.In altri paesi sono sempre esistiti un partito socialista uno popolare l'altro liberale