Ma siamo proprio sicuri che le ideologie siano tramontate?
Se con il termine intendiamo un complesso di idee alla base di una visione che ispiri una società, un gruppo o un movimento politico, direi proprio di no.
Sul fatto che quella di Salvini sia un'ideologia, peraltro non nuova, credo non ci siano dubbi. Nazionalismo, razzismo variamente declinato e camuffato, rivendicazione e difesa degli interessi nazionali contro un qualche nemico che li insidia, sono tutti elementi già visti tragicamente all'opera nella prima metà del'900.
L'altra componente, comunemente definita "post ideologica", è quella rappresentata dai 5 stelle.
Possiamo credere che tale movimento non sia sorretto, come in molti sostengono, da un'ideologia?
Mi sobo recentemente confrontato (cosa rara e non semplice) con un conoscente "grillino doc", il quale, alle mie osservazioni sulle assurdità contraddittorie e addirittura ridicole espresse da Di Maio & C, ha risposto affermando che si tratta di errori e di ingenuità di un movimento ancora giovane, che attraversa una fase transitoria verso una visione nuova della società ben chiara e delineata.
Alla mia domanda su quale sia questa visione, mi ha rimandato alla visione di qualche spettacolo di Grillo, dal quale si evincerebbe a suo dire, pur attraverso un linguaggio "sui generis" e volutamente esagerato nei toni, una chiara idea del tipo di società nuova destinata inevitabilmente a sorgere dalle macerie di quella che abbiamo visto finora.
Una società nella quale, anche grazie alle nuove tecnologie, la democrazia può e deve fare a meno della rappresentanza istituzionale (fonte di privilegi e di corruzione), uno vale uno, i miti della crescita, dei consumi, del lavoro visto come fine e significato dell'esistenza, lasceranno il posto al diritto alla vita, al godimento della natura, cioè ad un mondo idilliaco che smetta di correre e riscopra i valori della sostenibilità ambientale e di una vita a misura d'uomo.
E cos'è questa se non un'ideologia?
E di fronte a tutto ciò, non risultano più chiari i motivi della crisi della sinistra, che con il crollo del muro e la fine dell'utopia marxista è rimasta l'unica area politica orfana di un'ideologia?