flaviomob ha scritto:Il reddito disponibile per i giovani italiani è tra i più bassi, pro capite, in UE. Manca una reale redistribuzione e i giovani che non hanno una famiglia alle spalle, perché con genitori poveri o senza genitori, vivono molto peggio delle generazioni che li hanno preceduti. Una sconfitta gravissima e immorale per il nostro paese.
Corretto e ne abbiamo discusso a lungo, ma su posizioni diverse.
È in atto da decenni una massiccia operazione di ridistribuzione di risorse dalla fascia lavorativa (15-64) alla fascia anziana (65 e oltre). Osservando le aliquote pensionistiche nostre, siamo ai vertici della classifica OECD.
Nessuno ha contributi previdenziali così alti.
Eppure con noi ci sono altre nazioni che un'aspettativa di vita equivalente.
Questa redistribuzione colpisce i giovani e troppi non trovano lavoro.
Ma non perché ci sono troppo "vecchi" a lavorare. La soluzione non è certo quella del prepensionamento.
Sarebbe un'idea di quelle non nuove ... e fallimentare.
Riprendo un post che ho inserito recentemente:
Esempio banale. Il bimbo che nasce oggi, andrà a scuola fra sei anni quando magari saranno diffuse auto a guida autonoma. Una volta completati gli studi, entra in un mercato del lavoro che al momento non possiamo nemmeno immaginare. Ma per gli esegeti del posto fisso prepensionando un camionista si fa spazio a un bioingegnere. Il tecnico di sicurezza delle reti dovrebbe sperare che il padre infermiere venga prepensionato? Il bambino che oggi guarda ancora la TV, studierà machine learning o quantum computing, di cui il padre ignora persino l’esistenza.
Magari approfondiamo qui:
viewtopic.php?f=4&t=9840
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)