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.....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

.....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Messaggioda Giovigbe il 10/09/2018, 13:12

ricordate l'intervento di Renzi da Fazio che spiazzò Martina .......bene ieri Renzi a raddoppiato.......con perfetta scelta di tempo .......Martina parlava a Ravenna .....Renzi faceva il controcanto a Firenze.

.........poi dice che bisogna essere uniti

Ha rovinato un partito ......e ancora sta li
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Re: .....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Messaggioda pianogrande il 10/09/2018, 13:34

Cerchiamo di contribuire nell'individuare qualcosa di nuovo e di valido.

Non impazzisco né per Renzi né per Martina.

La mia preoccupazione è trovare una alternativa alla valvola di sfogo che si è spalancata verso i fascio populisti.

Quello è il nostro problema e per me è chiarissimo che non lo risolvono né Renzi né Martina (e né il PD?).
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Re: .....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Messaggioda flaviomob il 13/09/2018, 23:58

Ha rovinato un partito ......e ancora sta li


Penso tutto il male possibile di Renzi, ma se il Pd fosse stato un partito sano avrebbe avuto gli anticorpi e, comunque, oggi non permetterebbe più a "stai sereno" di fare il bello e il cattivo tempo e continuare a fare danni, dopo aver raccontato menzogne stratosferiche ("stai sereno" a Letta, "lascio la politica", eccetera). La verità è che non vedevano l'ora di far fuori quella parte sopravvissuta di sinistra che ostacolava la "rinascita" democristiana travestita da partito della nazione. Qualcuno degli "storici" si è convertito per convenienza, come Fassino e De Luca, qualcuno è stato rottamato con purghe staliniane, qualcun altro se n'è andato, ma la sostanza è questa.


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Re: .....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Messaggioda pianogrande il 14/09/2018, 8:44

"La sostanza" è che ogni cittadino dovrebbe decidere quale partito appoggiare in funzione dei fatti politici compiuti da questo partito.

Quali siano i motivi per cui il PD assomiglia ormai più a una congrega di vecchie megere che si lanciano maledizioni e fatture che a una organizzazione che possa avere una influenza sulla vita politica e sociale di un paese (lo dico un po' come provocazione ma anche un po' convinto) al cittadino non dovrebbe interessare più di tanto.
Che si arrangino tra di loro e non cerchino di coinvolgermi che ho da far cose più serie .

Il vero problema del cittadino è costituito dalla pochezza generale della classe politica all'interno della quale dovrebbe scegliere.

E questo è un problema non ancora risolto e torno sul mio vecchio pensiero di dare corpo al non voto che non deve essere più una delega in bianco a chi vota ma posti vuoti in parlamento che possono fare gola alla concorrenza.

A mali estremi.... meglio rischiare qualcosa che subire passivamente questo degrado.
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Re: .....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Messaggioda mariok il 17/09/2018, 15:05

Ridurre il problema della sinistra ad una diatriba tra "renziani" e tutti gli altri, non solo è semplicistico, ma elude i veri problemi di fondo di identità della sinistra.

Una delle questioni (per me dirimenti) riguarda la concezione stessa dell'Europa e del ruolo degli stati nazionali.

Lo "spirito di Ventotene" non è certamente da intendere come uno spot propagandistico di Renzi, ma lo spartiacque politico tra due sinistre inconciliabili.

Fassina e D'Attorre hanno se non altro il merito di uscire allo scoperto, squarciando il velo dell'ambiguità che caratterizza la sinistra.

Ma ormai, con il profilarsi di un fronte sovranista europeo voluto da Salvini ed inspirato da Orban, Le Pen ed altri, la sinistra non può più continuare a nascondersi senza prendere una chiara e netta posizione sulla questione europea.
Fassina celebra «Patria e Costituzione» e Badoglio

Sovranisti . Annunciato ma non ricevuto il videomessaggio della presidente dei rossobruni tedeschi, Sarah Wagenknecht

Rachele Gonnelli
EDIZIONE DEL
09.09.2018
PUBBLICATO
8.9.2018, 23:58
È nata ufficialmente ieri nella sala della Protomoteca in Campidoglio, che contiene al massimo un centinaio di persone, l’associazione intitolata «Patria e Costituzione» di Stefano Fassina. La data dell’8 settembre, ha più volte precisato lui, non è stata casuale: si voleva proprio celebrare l’8 settembre di 75 anni fa, con la firma dell’armistizio del disonore e il varo del governo Badoglio che lasciava in piedi la monarchia sabauda complice del fascismo, quella data per Fassina va intesa invece come atto di «rinascita della patria». Del resto in tutta la giornata, negli interventi che si sono succeduti, più volte è stato citato, più o meno fuori contesto, Palmiro Togliatti che con la svolta di Salerno di lì a sei mesi piegando il Cln all’accettazione di Badoglio iniziò la sua real politik tricolore.

A battezzare il nuovo soggetto, esplicitamente «sovranista», i due dioscuri ex pd Stefano Fassina e Alfredo D’Attorre. Le loro due relazioni iniziali non hanno chiarito con quale collocazione intendono porsi in rapporto agli altri soggetti della sinistra di cui pure fanno parte (LeU e Sinistra italiana di cui Fassina è oltre che deputato anche unico rappresentante in Campidoglio) né tanto meno quale sia l’intento finale del nuovo nato, a parte sdoganare alcuni termini e idee abitualmente appannaggio della destra e accentuare la propria connotazione euroscettica come «cesura» con il passato recente, incluso non aver avversato il pareggio di bilancio in Costituzione con l’articolo 81 nel 2012.

«Non intendiamo dare vita all’ennesimo micro partito», ha detto l’ex vice ministro dell’Economia del governo Letta, preoccupato soprattutto del fatto che «solo le destre sovraniste e populiste abbiano colto la rottura del nesso tra nazionale e internazionale» e capito il bisogno di protezione, comunità, identità che secondo lui si genera attraverso l’evocazione di un nuovo «patriottismo costituzionale».

D’Attorre, dei due il più cattivista, ha incentrato la sua relazione attaccando «un’opposizione antitaliana con la quale non vogliamo avere niente a che fare» che «cerca di rifarsi una verginità a piazza San Babila o sul molo di Catania senza fare autocritica», leggi il Pd. Ha poi bollato «i no border» di ingenuità definendoli «una foglia di fico dei liberisti progressisti» e sostenuto che per battere xenofobia e razzismo non si può negare che l’immigrazione, vissuta come problema dai ceti popolari abbandonati dalla sinistra, non sia solo una percezione dovuta a ignoranza. La tesi è che gli immigrati contribuiscano a svalutare i salari italiani.

D’Attorre, da filosofo non si preoccupa di citare studi autorevoli a suffragio e non lo fa neanche il bocconiano Fassina, per il semplice fatto che non ne esistono: gli immigrati, così come altre fasce di popolazione più deboli (le donne, i giovani..), deprimono la contrattazione salariale nella misura in cui sono semplicemente più ricattabili e lo sono attraverso il calvario della legge Bossi-Fini. Per altro, come ha detto anche Massimo D’Antoni e come ha insistito a spiegare Vladimiro Giacché, con i cambi fissi l’unica svalutazione che resta è quella salariale: dunque il problema sono i trattati europei e l’euro, tutte cose che ai badogliani non piacciono affatto anche se confermano che «non sono riformabili».

È toccato all’unico pd salito sul palco, Lionello Cosentino, segnalare come non sia stato il vincolo esterno dell’euro a impedire una politica a maggior tutela del lavoro o diversa dalle privatizzazioni selvagge. E ad Antonio Floridia ricordare come non è evocando il sovranismo, per altro non per forza democratico e popolare, che finiscono interdipendenze economiche e fenomeni migratori o climate change.

La ciliegina sulla torta – il video messaggio di Sarah Wagenknecht della costola rossobruna che si è scissa dalla Linke, Aufstehen – non c’è stata. Da lei solo una letterina di generici auguri «ai compagni italiani».

https://ilmanifesto.it/fassina-celebra- ... -badoglio/
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Re: .....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Messaggioda pianogrande il 17/09/2018, 15:26

Detriti spaziali in caduta libera.

Solo a parlarne gli si fa un favore.
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Re: .....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Messaggioda mariok il 17/09/2018, 17:31

Beh, detriti fino ad un certo punto, a meno di non considerare tali la Cgil del probabile prossimo segretario Landini, che è sostanzialmente sulle stesse posizioni.

Posizioni che dovrebbero far parte della "nuova sinistra inclusiva" voluta da Zingaretti.
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Re: .....e due ...nuovo intervento a gamba tesa

Messaggioda pianogrande il 17/09/2018, 17:54

mariok ha scritto:Beh, detriti fino ad un certo punto, a meno di non considerare tali la Cgil del probabile prossimo segretario Landini, che è sostanzialmente sulle stesse posizioni.

Posizioni che dovrebbero far parte della "nuova sinistra inclusiva" voluta da Zingaretti.


Speriamo allora che non sia "inclusiva" tranne una lista di tranne.

Comunque la CGIL anche se ha numerosi iscritti (anche per inerzia; sopratutto i pensionati) non ha questo gran peso politico e quell'inclusiva mi fa pensare (tranne l'ottimo Zingaretti) a quel soldato che prende prigionieri cento nemici ma il problema è che quelli non sono d'accordo.
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