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Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 25/11/2017, 20:08
da ranvit
Per il caso italiano potrei essere d'accordo, ma non capisco per quale inciso gli elettori europei debbano essere di centrodestra "a prescindere", come direbbe Totò.



Non capisci? E' semplice: in Italia come negli altri Paesi europei la maggioranza dei cittadini/elettori è dalle parti del centro-centrodestra. Quando il centrosinistra si presenta "moderato" e con un buon programma (senza scemenze ideologiche), una parte dei voti di centro lo premiano....anche solo per premiare la validità intrinseca dell'alternanza; viceversa quando il centrosinistra si presenta con la parte sinistra/programma preponderante, votano per il centrodestra.
La differenza tra l'Italia e gli altri Paesi è che da noi la classe politica (tutta) è...indecente; ma per gli elettori di centro che pure voterebbero per il centrosinistra, a parità di indecenza preferiscono il centrodestra. 8-)

PS Prendo nota con vivo compiacimento che "Per il caso italiano potrei essere d'accordo" :D :D

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 26/11/2017, 13:16
da Robyn
Per ex un tipo di sinistra che servirebbe è quella alla Fioroni per raccattare voti.Fioroni si è è urtato che il vescovo non ha benedetto la sede del Pd.Sinceramente la benedizione di luoghi istituzionali per di più con pretesa obbligatoria fioroninania mi è veramente sconosciuta ,mai vista e sentita la benedizione per di più in luoghi istituzionalmente laici.Forse renzi ha fatto bene a riunire solo giovani alla leopolda perche i giovani appaiono molto meno divisi dalle classi dirigenti che li precedono.Dai giovani però non ho sentito un sufficente interesse per i temi del lavoro e solo una ragazza ha detto giustamente che per gli stage dei tirocinanti serve un minimo retributivo

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 27/11/2017, 1:35
da flaviomob
Storicamente non è possibile dire che i paesi europei scelgano prevalentemente il centrodestra. Nei principali paesi dal dopoguerra c'è stata alternanza di governi, a parte le dittature (Spagna, Portogallo e paesi dell'Est) che ci sono arrivati più tardi. Così anche negli USA. Le anomalie tra i paesi industrializzati, se vogliamo guardare anche oltre all'Europa, sono l'Italia e il Giappone, che dal dopoguerra agli anni seguenti al crollo del muro di Berlino (Italia) e al 2009 (Giappone) hanno sempre avuto la sinistra (o la maggior parte di essa) all'opposizione.

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 27/11/2017, 8:55
da ranvit
Storicamente non è possibile dire che i paesi europei scelgano prevalentemente il centrodestra.

Basta riguardarsi i Governi dei Paesi europei dal dopoguerra in poi.... ;)

Del resto quando a governare c'è stata la sinistra, era quasi sempre...."renziana" :lol:

Non so in Giappone, ma in Italia la sinistra è sempre stata all'opposizione perchè....comunisteggiante :mrgreen: Quindi la sinistra non ha mai avuto l'appoggio degli elettori "centrali". Quando è successo, con Prodi, la sinistra l'ha fatto fuori per ben due volte. :mrgreen: :mrgreen:

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 27/11/2017, 11:39
da pianogrande
E possiamo aggiungere, al fatto che gli italiani sono tendenzialmente di destra, il dato davvero innegabile che la sinistra "comunisteggiante" di stare al governo non ne vuole proprio sapere.

All'opposizione si sta molto più comodi e si possono fare mille ricami utopistici senza che corra l'obbligo di tradurli in pratica,

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 27/11/2017, 15:19
da flaviomob
I paesi scandinavi hanno avuto la sinistra al governo per quasi un secolo; in Germania la SPD ha governato dal 1969 al 1982; la Francia ha avuto spesso i socialisti al governo e la GB ha avuto una buona alternanza di governo. Affermare che i paesi europei sono prevalentemente di "centrodestra" ha poco senso, se decontestualizzato dal momento storico attuale, che peraltro non vede affatto un'affermazione elettorale del centrodestra - la Merkel ad esempio continua a perdere consensi - ma piuttosto dei movimenti di protesta (Spagna, Portogallo, Italia) o della destra estrema (Francia, Germania, Austria, GB) che è radicalmente diversa.

Va considerato inoltre come la definizione di sinistra o centrosinistra sia profondamente mutata dal dopoguerra ad oggi. Erano molto più "radicali" i provvedimenti presi dal centrosinistra italiano negli anni Sessanta, con l'appoggio esterno e poi l'ingresso organico del PSI nella maggioranza di governo, e nel decennio successivo (lo Statuto dei lavoratori, l'edilizia popolare, il Sistema sanitario nazionale) rispetto al "centrosinistra" della Seconda repubblica, che sostanzialmente si è caratterizzato per una fase (Prodi, D'Alema, Amato II) come un buon amministratore dei beni comuni, riducendo il debito pubblico, ma non certo intervenendo in maniera radicale o innovativa sui grandi temi sociali; per tacere di Renzi che ha addirittura incrementato il debito pubblico.

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 27/11/2017, 15:44
da ranvit
I Paesi scandinavi non contano una mazza....sono quattro gatti e la loro socialdemocrazia è ben lontana dalla sinistra italiana.
In Germania l'Spd, a sua volta lontana dalla sinistra italiana, ha governato poco rispetto alla Cdu/Csu.
In Francia si bilanciano; e anche qui siamo lontani dalle scemenze della sinistra italiana (a parte la cretinata delle 35 ore ...)
In GB ha governato soprattutto il Tory con qualche puntatina dei laburisti lontanissimi dalla sinistra nostrana.
In Spagna il solo Zapatero...

Ripeto: in Italia è stato impossibile per gli elettori di centro votare per un centrosinistra sempre ruota di scorta delle scemenze della sinistra radicale e della Cgil! Quindi....pippa!

Quello che è successo negli anni '60 e '70 non fa che confermare quanto vado ripetendo: gli elettori sapevano bene che a governare era la DC ;) . Che a sua volta si è poi fatta trascinare nelle cazzate della contingenza, delle pensioni baby, nell'articolo 18, della cacciata di Craxi voluta dal Pci, etc etc, finendo per dare l'Italia al centrodestra berlusconiano 8-) :mrgreen:

Pace e bene!

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 27/11/2017, 23:17
da flaviomob
Non ci ho capito una pippa :lol: Ma va bene lo stesso :mrgreen:

Così è, se vi pare ;)

Amen

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 28/11/2017, 7:52
da ranvit
Non ci ho capito una pippa


E come avresti potuto? :lol: :lol: :lol:

Re: La profonda crisi di consensi del Pd

MessaggioInviato: 28/11/2017, 13:04
da mariok
La sinistra (quella dura e pura) non è mai stata maggioritaria nelle democrazie occidentali, tranne poche eccezioni e per brevi periodi di tempo.
Blair, che ha governato in Uk per ben 10 anni, non rispondeva certo ai canoni della sinistra (che non l'ha mai amato ed oggi lo rinnega).
Zapatero ed il primo Tsipras sono state delle meteore.
In Italia al governo ci è andata solo con Prodi, anche lui considerato "un papa straniero" (basta vedere cosa scrisse su di lui Bertinotti in un suo libro)
La sinistra marxista ha governato nel mondo solo con le dittature.
Pensare che con Bersani, D'Alema e Fratoianni possa andare al governo è solo un'illusione (e forse una disgrazia fortunatamente impossibile).