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Disarticolare l'Idv

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda lucameni il 19/12/2008, 12:49

"Nel gioco del poker il PD dovrebbe chiedere di vedere le carte della DX e proporre le sue ricette e solo dopo tirare le somme sul da farsi".

A parte che non è affatto un gioco tale da consentire ad un governo od opposizione di muoversi solo sulla base di ripicche, o di veti per frasi dette, fino ad ora in fondo cosa è stato fatto?
Il governo ha annunciato le sue proposte, come adesso in ambito giustizia, ovvero ha scoperto le carte, e ha chiesto all'opposizione di adeguarsi.
E se non si adeguva ecco le consuete accuse di stalinismo etc etc.
Mi pare tutto piuttosto lineare.
Molto meno lineari i contenuti delle proposte citate e il comportamento dell'opposizione che mi pare, sempre in ambito giustizia, si avvicini alle proposte PDL con più convinzione proprio quando suoi esponenti sono coinvolti in inchieste.
Non mi pare un comportamento strepitoso.
Non vedo responsabilità per un "rinnovamento" (e io continuo a chiedere: quale? come? in che termini?) ma per ora mera connivenza.
E poi: se il nostro premier persiste a combinare marachelle perchè l'opposizione dovrebbe zittirsi?
Le riforme riguardano tutti e non vuol dire dover cadere nel tranello e ricatto = opposizione silente in merito a cosine come Alitalia, intercettazioni, Mills etc etc quale viatico per riforme condivise.
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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda Paolo65 il 19/12/2008, 14:18

Forse il PD(anche perchè alcuni esponenti del partito su certi temi hanno detto la loro, vedi Violante sulla giustizia) ha poco coraggio nell'affermare che nella sostanza alcune delle proposte della DX sono accettabili.

Forse, questa debolezza nasce dal fatto che tutto sommato nel PD c'è una sostanziale comunanza d'idee ma siccome in questo paese affermare che l'avversario sta facendo bene è paragonato al tradimento,non si ha il coraggio di dirlo.

Sono ipotesi,ma almeno spiegherebbero in parte la completa immobilità di fronte alla DX e perchè non si faccia nulla di fronte allo spolpamento elettorale da parte dell'IDV.

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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda lucameni il 19/12/2008, 14:27

Dipende quali proposte.
Vorrei sapere nel dettaglio quali.
Anche il PD, o meglio i partiti che esistevano prima del PD, concordavano con il Polo in merito all'indulto.
Ma non mi pare la cosa abbia dato buoni frutti e altrettanto non mi pare di ricorda che in questa sede molti si siano spellati le mani ad applaudire "lo scambio di prigionieri".
Personalmente trovo le uscite di non pochi esponenti PD furbette e dettate dal volersi parare le terga a fronte di inchieste prossime venture.
Non altro.
Malfidato?
Sicuramente.
Vorrei capire se il PD è d'accordo col PDL nel limitare le intercettazioni solo ai reati di terrorismo e mafia (immagino con somma rabbia di Tanzi che potrebbe dire..."l'avessero fatto prima...").
Insomma se quanto - a ragione, secondo me - denuncia oggi Stella, è in realtà un esercizio di indegno giustizialismo, oppure se per venire incontro al PDL (anche all'Italia, anche alle Istituzioni?), è giusto accodarsi senza opporsi a quello che si ritiene sbagliato.
A meno che - appunto - il PD non sia d'accordo nella sostanza dei provvedimenti proposti dal governo (anzi, visti i toni e le intenzioni "proposti" non è la parola adatta) e, che personalmente continuo a ritenere indecenti.
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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda Paolo65 il 19/12/2008, 14:30

DAL CORRIERE:
LE REAZIONI - «Una relazione splendida e programmatica - è il commento di Rosa Russo Iervolino. - Una relazione rafforzativa rispetto al mio tentativo di far rinascere una Giunta eticamente forte a Napoli». Il sindaco di Napoli conferma che «ad oggi» non ha intenzione di dimettersi: «Per ora penso che un sindaco e la stragrande maggioranza di una giunta usciti in maniera assolutamente netta non se ne vanno così». Critico invece Antonio Di Pietro: «Parlando di due opposizioni diverse, Veltroni si condanna allo sconfitta eterna. Mi spiace per lui. Io penso a vincere le elezioni costruendo un'alleanza con il Pd e con le realtà della società civile per un'alternativa al governo piduista di Berlusconi».
COMMENTO:
la Iervolino parla di splendida relazione progammatica,ma resta il dubbio che tanto fervore nasca dal non essere stata scaricata da Veltroni ,nonostante ciò che è accaduto dentro la sua giunta.
Di Pietro continua, e fa benissimo dal suo punto di vista,ad attaccare Veltroni perchè ha capito che più il segretario del PD ciurla nel manico più l'IDV ha la possibilità di dragare voti dal PD.
In sintesi, un BRAVO BRAVISSIMO che sa di peloso, ed un SBAGLI TUTTO per continuare a carpire voti al PD.

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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda pinopic1 il 19/12/2008, 15:38

Ma voi conoscete, non dico nel dettaglio, ma almeno nelle linee generali un progetto di riforma targato PD? E se lo conoscete è perché seguite la politica e il PD molto più assiduamente della media degli italiani. Il PD non deve rispondere a Di Pietro ma agli elettori e deve farlo non discutendo se "con Di Pietro sì" o "con Di Pietro no", "Basta con Di Pietro" e altre amenità. Deve rispondere ai cittadini facendo conoscere bene le sue proposte e facendoli appassionare ad esse. Lo stesso vale nei confronti del CD. Solo se Berlusconi vede che il PD ha delle proposte che incontrano il favore di una parte consistente degli elettori, accetterà veramente di trattare e dialogare, altrimenti userà l'argomento strumentalmente solo per mettere il Pd in difficoltà e far fare altre figuracce a Veltroni.
Insomma a qualsiasi trattativa ci si presenta con qualche buona carta in mano e la carta è buona solo se piace agli elettori.
E se il PD non accetterà il metodo democratico nel prendere le sue decisioni anche a costo di cambiare gli equilibri attuali che sono ancora quelli ante fusione non deciderà mai niente e non avrà mai proposte da far condividere agli elettori e da portare ad un eventuale tavolo delle trattative.
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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda lucameni il 19/12/2008, 15:57

Pretendere il dialogo su quello che non si condivide mi pare una contraddizione in termini, non fosse altro che se si dialoga non si mette la minoranza (perchè la minoranza non ha i numeri per decidere unilateralmente) nelle condizioni di prendere o lasciare, tacciando chi non è d'accordo con quanto deciso dal governo di non essere riformista.
Altro aspetto per me estremamente misterioso: riformismo sinonimo di accondiscendenza al berlusconismo.
Ma a parte questa premessa di "metodo", quello che continuo a non capire in sintesi: si dice dialogo, riforme - e siamo d'accordo che tutti noi sappiamo che necessitano dei cambiamenti anche se poi ognuno pensa a cambiamenti diversi dagli altri- ma appunto per questo manca l'essenziale.
Di cosa stiamo parlando?
Nel merito?
Altrimenti che si "parla" a fare?
Per dire che la priorità dell'opposizione è opporsi agli oppositori del governo?
Boh.
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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda Robyn il 19/12/2008, 18:41

Il PD rispetto alla destra e all'Idv è un partito moderno.Esiste un interessante articolo sù Europa di oggi alle penultime pagine,di Federico Orlando che descrive il problema meridionale.Questa è un'area del paese dove bisogna far camminare di pari passo lo sviluppo economico e lo sradicamento del fenomeno criminale.Credo che per la campania così come per qualsiasi area del paese non servano solo i necessari termovalorizzatori ma anche la bonifica di tutte le discariche esistenti, pericolose per la salute pubblica,per le falde aquifere e deturpatrici del paesaggio Robyn
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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda pinopic1 il 19/12/2008, 19:57

Robyn ha scritto:Il PD rispetto alla destra e all'Idv è un partito moderno.Esiste un interessante articolo sù Europa di oggi alle penultime pagine,di Federico Orlando che descrive il problema meridionale.Questa è un'area del paese dove bisogna far camminare di pari passo lo sviluppo economico e lo sradicamento del fenomeno criminale.Credo che per la campania così come per qualsiasi area del paese non servano solo i necessari termovalorizzatori ma anche la bonifica di tutte le discariche esistenti, pericolose per la salute pubblica,per le falde aquifere e deturpatrici del paesaggio Robyn


Certo è una bella cosa che la modernizzazione dei partiti abbia fatto scoprire la questione meridionale. Ci voleva proprio un partito moderno per arrivarci; già stavamo perdendo ogni speranza.

Però devo riconoscere che almeno Federico Orlando a RED ha avuto l'ardire di definirsi. "Liberale di sinistra". Capisci? Ha utilizzato la parola "sinistra" senza vergognarsi e sentirsi antico ed ideologico.
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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda lucameni il 19/12/2008, 21:26

Oddio, su Federico Orlando ci sarebbero da dire molte cose, premesso che ho apprezzato sempre moltissimo la sua decisione di sostenere Montanelli nella sua uscita dal Giornale e poi nell'avventura alla Voce.
Per questo il mio plauso e la mia gratitudine non verrà mai meno.
E' semmai sul "liberale di sinistra" che rimango perplesso, e parecchio.
Ero un attento lettore del Giornale prima che diventasse un foglio militante ad uso dei trinariciuti berlusconidi (questo la dice lunga sul mio essere di sinistra, anche se poi paradossalmente adesso tanti comunisti di ieri sono più morbidi col Cavaliere di quanto lo sia io, accusato di essere un estremista giustizialista sinistrorso losco illiberale non riformista).
:D
Ebbene, prima della gradita svolta antiberlusconiana in Orlando, di sinistra proprio non vedevo nulla.
Anzi, pur da anticomunista convinto ora come allora, trovavo il nostro giornalista a volte fin troppo esagerato nel polemizzare con Occhetto e compagnia.
Orlando mi risulta avesse giò fatto politica a sostegno di Malagodi che liberale era sicuramente ma politicamente di sinistra non reputo avesse nulla.
Poi - ovviamente - non siamo mummie e si cambia anche idea e sopratutto si può ritenere, a fronte di contingenze a dir poco inquietanti (la discesa in campo della tessera 1816), di schierarsi in maniera netta, senza fare troppi distinguo sulla propria cultura politica.
Io stesso non avrei mai pensato di votare a sinistra prima del 1994.
Tant'è adesso mi ritrovo a polemizzare, anche in questa sede con ex elettori comunisti, quando ancora esisteva il muro di Berlino, che si sono scoperti più accondiscendenti di me nei confronti di questa destra.
Così va il mondo.
In maniera decisamente strana.
Aggiungo solo che non ritengo Orlando la persona adatta da essere indicato come esponente di sinistra (faccio notare però anche la parola "liberale", in questa sede non sempre gradita).
E sopratutto le polemiche, anche da parte mia, nei confronti di "certa" sinistra "di mummie", non era certo verso la sinistra in quanto tale, che in una democrazia, non fosse altro per questioni geometriche (!!) ci deve essere per forza, bensì verso quella sinistra radicale, nostalgica di miti e di comportamenti, che - a dirla tutta - non rimpiango neanche un po'.
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Re: Disarticolare l'Idv

Messaggioda pinopic1 il 19/12/2008, 22:59

Io Orlando l'ho visto a RED in un dibattito e sempre su RED in una vecchia tribuna politica quando da giornalista faceva una domanda cattiva all'allora segretario del PCI Longo. Non so altro di lui se non che ha scelto il PD e non ha seguito il suo ex capopartito Dini.
Liberale di sinistra lo ha detto lui; io ho apprezzato il fatto che abbia usato la parola "sinistra" senza arrossire. Poi è chiaro che liberale di sinistra non vuol dire socialista. I liberali di sinistra, o la sinistra liberale, però nella storia del nostro paese qualche differenza rispetto ai liberali di destra l'hanno segnata. Credo voglia dire essere contro le corporazioni, le rendite, i monopoli, le oligarchie; ed essere laici e magari laicisti (per evitare lunghe discussioni intorno a questa sottile distinzione).
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