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L'Abruzzo al PDL

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Gab il 17/12/2008, 10:16

E vai di nuovo e sempre cosi'!
Vediamo il dito ma la Luna enorme li' dietro scompare.

Via da Di Pietro! Fuori Di Pietro!
E Perche'?
Perche' non imparare un po' di sano populismo e porgerlo con la mano destra a chi vuol sentire ributtate al mittente tutte le bassezze che la destra scarica quotidianamente.
Poi pero' con la mano sinistra si deve offrire una soluzione diversa. Un progetto diverso.

Vuoi riformare lo stato a colpi di maggioranza? Bene.
Sappi che troverai le barricate! (bastone nella mano destra)
Pero' se vuoi questa e' la nostra soluzione. (proposta nella mano sinistra)

La sinistra purtroppo non ha soluzioni da proporre perche' sarebbe un casino partorirne una condivisa.
Questa e' la Luna.
Di Pietro e' il dito che permette oggi di non guardarla.

Buttato fuori Di Pietro, riemergera' la Binetti di turno. Poi il Rutelli del giorno dopo. Il Follini centrista.
Quanti altri ne dovremmo buttar fuori?

Non sarebbe meglio discutere di cosa ci accomuna e ragionare su un progetto nuovo di riforma vera,
di nuova societa'.
In fondo non dobbiamo tenere conto dei soldi necessari per realizzare le idee (non siamo al governo) e cosi' facendo si puo' sognare , immaginare , pensare un futuro nuovo .

Ma questo e' complesso , mentre buttar fuori Di Pietro e' facile immediato e fisicamente soddisfacente.


ciao
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Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Paolo65 il 17/12/2008, 10:59

DAL CORRIERE DI OGGI:
«Questo non è il mio Pd»: Walter Veltroni, scuote la testa mentre si accavallano notizie vere, false o verosimili sulle traversie giudiziarie del Partito democratico. In ogni regione o quasi c'è una brutta storia che coinvolge ex margheritini ed ex diesse. Il segretario è convinto che per uscirne ci sia una sola strada, quella di costruirlo sul serio il "suo" Pd, di dare vita a un «soggetto politico veramente nuovo».
CORRIERE:
No caro Veltroni, questo è il tuo e nostro partito e te ne dovrai fare carico!
Devi esercitare la tua leadership ,se ne hai, non lavarterne le mani come Ponzio Pilato.
Era il tuo partito anche quando è emerso lo scandalo rifiuti con Bassolino in prima linea.
Se hai un pò di dignità politica non ci ammorbare con il piagnisteo sui peccati che vengono da dentro il PD; agisci e lavora per estirpare la malapianta!
Oppurre alza le tende e dimettiti.
Il pianto, ti prego, NO!

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Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda guidoparietti il 17/12/2008, 11:11

Paolo65 ha scritto:DAL CORRIERE DI OGGI:
«Questo non è il mio Pd»: Walter Veltroni, scuote la testa mentre si accavallano notizie vere, false o verosimili sulle traversie giudiziarie del Partito democratico. In ogni regione o quasi c'è una brutta storia che coinvolge ex margheritini ed ex diesse. Il segretario è convinto che per uscirne ci sia una sola strada, quella di costruirlo sul serio il "suo" Pd, di dare vita a un «soggetto politico veramente nuovo».
CORRIERE:
No caro Veltroni, questo è il tuo e nostro partito e te ne dovrai fare carico!
Devi esercitare la tua leadership ,se ne hai, non lavarterne le mani come Ponzio Pilato.
Era il tuo partito anche quando è emerso lo scandalo rifiuti con Bassolino in prima linea.
Se hai un pò di dignità politica non ci ammorbare con il piagnisteo sui peccati che vengono da dentro il PD; agisci e lavora per estirpare la malapianta!
Oppurre alza le tende e dimettiti.
Il pianto, ti prego, NO!

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Guarda che non hai capito nulla. Non è il pianto, è il voler dire, per come è possibile dirlo pubblicamente: queste condizioni imposte da una oligarchia pre-esistente sono orrende, bisogna cambiarle davvero e ben più profondamente di quanto sia stato fatto finora. Poi riuscirci davvero, nella situazione attuale, non è facile. Ma almeno lo sta dicendo.
A me preoccupano questi fraintendimenti, perché se la cosiddetta base non capisce cosa succede e non capisce chi sta "tirando" in una direzione o nell'altra – e di solito non lo capiamo MAI – per forza poi che le lotte di partito si svolgono tra oligarchie autoreferenti e nelle segrete stanze.
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Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Paolo65 il 17/12/2008, 11:45

Caro Guido, guarda che tra i forumisti ci sono molti che hanno capito molto di più dei leader del PD,Veltroni in testa.

Anzi, è peggio: questa dirigenza sa bene quello che sta accadendo. Forse sperava che non accadesse e che il tempo avrebbe giovato a suo favore,ma siccome gli è andata male, adesso Veltroni,non sapendo più che pesci pigliare,piange e cerca di spostare il tiro altrove.

Questo non è essere leader e segretario di un grande partito, questo è un misero modo di scantonare le responsabilità con la speranza che gli elettori abbocchino di nuovo e gli diano retta.

In questo forum, dove molti capiscono quello che accade,non troverà invece molti che hanno voglia di fare i pesci nell'acquario del segretario.

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Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Robyn il 17/12/2008, 13:48

Sinceramente non sò cosa rappresenti l'Idv.Il partito della giustizia,e poi?Credo che gli elettori che votano l'Idv debbano essere riportati sotto il PD.Possibile che questi elettori non immaginano una sinistra moderna?Se ne vanno da un'altra parte? Robyn
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Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Robyn il 17/12/2008, 15:05

La magistratura faccia fino in fondo il suo lavoro ,senza generalizzazioni e rispettando le garanzie costituzionali di chi è interessato dalle inchieste.Ma si dimEntichi per sempre un partito della magistratura in parlamento .L'Idv è un partito da destrutturare,prendere i suoi elettori e riportarli nel bacino del PD Robyn
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Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda guidoparietti il 17/12/2008, 19:12

Paolo65 ha scritto:Caro Guido, guarda che tra i forumisti ci sono molti che hanno capito molto di più dei leader del PD,Veltroni in testa.

Anzi, è peggio: questa dirigenza sa bene quello che sta accadendo. Forse sperava che non accadesse e che il tempo avrebbe giovato a suo favore,ma siccome gli è andata male, adesso Veltroni,non sapendo più che pesci pigliare,piange e cerca di spostare il tiro altrove.

Questo non è essere leader e segretario di un grande partito, questo è un misero modo di scantonare le responsabilità con la speranza che gli elettori abbocchino di nuovo e gli diano retta.

In questo forum, dove molti capiscono quello che accade,non troverà invece molti che hanno voglia di fare i pesci nell'acquario del segretario.

Ognuno ha diritto alle proprie opinioni. La mia è che spesso qui, ma anche di più in altri luoghi di discussione, si assume un atteggimento del tutto passivo e incapace di comprendere i problemi dell'azione politica, conseguentemente incapace di comprendere se un uomo politico o un'idea è meglio delle alternative, o anche solo meno peggio. Il risultato è una lamentazione infinita, priva di discernimento come anche di qualsiasi elemento propositivo, che combacia perfettamente con lo spappolato schifo della classe politica.
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Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Paolo65 il 18/12/2008, 10:20

Caro Guido, ritengo che il cittadino medio ha il dovere d'informarsi su ciò che succede nel suo paese, ha però anche il diritto di semplificare e non andare appresso alla difficoltà enormi che la politica italiana gli propone ogni giorno.

Io dopo qualche diffidenza iniziale sul progetto PD, l'ho sotenuto soprattutto perche questo era quello che mi avrebbe passato il convento, e mi ero fatto convincere da Veltroni dopo l'illuminato discorso del Lingotto.

Ho detto che quelle primarie erano taroccate ma visto che il popolo del PD le aveva volute ed appoggiate in massa,le ho accettate quale verdetto su chi era divenuto il capo del PD,con tutto quello che ne consegue quando si usano le primarie,strumento che personalizza molto la politica.

A questo punto da cittadino medio, guardo al segretario per vedere nei fatti cosa produce.

Purtroppo dopo avermi illuso mi ha deluso quale leader,non come persona che ritengo onesta e di un certo spessore.

Doveva sapere che le difficoltà sarebbero state enormi ed invece ogni giorno mi pare sempre più spaurito e confuso.

Umanamente lo capisco, ma dal punto di vista politico Veltroni sta dimostrando di non essere all'altezza.

Qui serve un segretario lungimirante ma duro come la roccia,che anche a costo di spaccare il PD deve ribadire la sua linea politica,riformista e progressista,cacciare chi si impaluda nella giustizia e preparare le nuove leve per un ricambio generale.

Questo era il compito del segretario,ma io non trovo traccia di tutto ciò e vedo solo una lotta intestina per mantenere il potere nel PD.

Berlsuconi, spiace dirlo, è un leader,Bossi a suo modo pure,Fini anche,Di Pietro sempre a suo modo lo è....Veltroni no e questo è il suo più grande limite politico in questa fase.

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