In breve: il punto è che quei "difetti storici" (che non sono connaturati all'essere italiani, ma riguardano appunto un preciso contesto storico-politico) ci hanno condotto qui. Disoccupazione giovanile al 40% che genererà insostenibilità strutturale nel sistema pensionistico-sociale; precariato; tasse sopra la media UE, crescita molto al di sotto, risorse consistenti che escono dall'alveo di quanto a disposizione dei cittadini a causa di corruzione, sprechi, malaffare, inefficienza. Debito insostenibile per un paese che non cresce.
O si interviene sui "difetti storici" o, la storia ci insegna, si finisce come quelle civiltà che sono decadute o crollate.