Renzi: qualcuno vuole solo lo sfascio

IL RETROSCENA
L’accusa del presidente Renzi: qualcuno vuole solo lo sfascio
Il premier si è stufato delle polemiche quotidiane della minoranza del partito
«Il Paese è altrove e i soliti si impegnano in ridicole divisioni correntizie»
di Maria Teresa Meli
Miracoli renziani: il presidente del Consiglio è riuscito a mettere insieme Walter Veltroni, Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani, Achille Occhetto e Antonio Bassolino. Tutta gente che si prende poco, che ha litigato e che, in alcuni casi, non si parla addirittura da anni.
Ma due cose accomunano queste figure: l’aver fatto parte del vecchio Pci e l’avversione maturata in questo periodo nei confronti del segretario- premier. C’è Veltroni, per esempio, che si tiene lontano dalla politica, ma se qualche vecchio amico gli chiede di Renzi, risponde così: «Non se ne può più». E c’è D’Alema, secondo il quale il nuovo leader del Pd «è un pericolo per la democrazia».
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L’accusa del presidente Renzi: qualcuno vuole solo lo sfascio
Il premier si è stufato delle polemiche quotidiane della minoranza del partito
«Il Paese è altrove e i soliti si impegnano in ridicole divisioni correntizie»
di Maria Teresa Meli
Miracoli renziani: il presidente del Consiglio è riuscito a mettere insieme Walter Veltroni, Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani, Achille Occhetto e Antonio Bassolino. Tutta gente che si prende poco, che ha litigato e che, in alcuni casi, non si parla addirittura da anni.
Ma due cose accomunano queste figure: l’aver fatto parte del vecchio Pci e l’avversione maturata in questo periodo nei confronti del segretario- premier. C’è Veltroni, per esempio, che si tiene lontano dalla politica, ma se qualche vecchio amico gli chiede di Renzi, risponde così: «Non se ne può più». E c’è D’Alema, secondo il quale il nuovo leader del Pd «è un pericolo per la democrazia».
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