Gabriele, fai anche tu uno sforzo di capire me, invece che accusarmi offensivamente di non avere autonomia di giudizio/proposta e ricorrere quindi al racconto di altri (Questa definizione te la sei creata da solo o te l'ha raccontata qualcuno?
....e non è la prima volta che fai una affermazione del genere!
Cosa c'è da capire quando dici :
"un ammortizzatore economico ANCHE per il sistema imprenditoriale". Oppure quando scrivo: "ovviamente qui si apre un altro capitolo, quello di metere nella condizione agli enti di controllo di funzionare...ma questo rientra nella riforma dello Stato che qualcuno si vede ben bene da non toccare (in meglio)", comprendi che voglio discutere anche di altro?
Discutere del reddito minimo vuol dire discutere di come si vuole l'Italia, perché il reddito minimo potrebbe comportare uno stravolgimento della forma mentis che ha caratterizzato il legislatore italiano e l'italiano medio stesso degli ultimi decenni.
E mi lascia basito che, anche dal governo che si dice di sinistra, la risposta puntuale sia: occorre più lavoro.
In ciò non percepisci una singolare, e attesa, chiusura in un conformismo che nel resto d'europa ormai non esiste più?[/i]
Che cavolo vuoi dire? Sono io che non capisco o tu dici cose ...vuote (belle da dire, ad effetto, ma prive di fattibilità nell'immediato)?
Ma, se capisco bene, tu vuoi cominciare proprio dall'aumentare la spesa assistenziale, sperando che questo spinga a far funzionare bene PA e controlli?
Questa idea è si di sinistra, ma di quella che ha contribuito a rovinare l'Italia!