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PSE-PD ????

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

PSE-PD ????

Messaggioda disallineato il 06/12/2008, 17:04

Ancora un saluto agli amici del forum.
Un tema che sta emergendo pubblicamente in questi ultimi giorni ( ma è sempre stato un problema ) è quello da che parte stare nel parlamento europeo.
Ovviamente non nel PPE. I cattolici del partito democratico sono in minoranza e non possono pretendere anche queste concessioni.
La casa naturale del PD sarebbe il PSE. Ma come far digerire ai cattolici democratici questa adesione? Ovviamente non è possibile razionalmente parlando. Sappiamo che la politica è l'arte del possibile e sppiamo anche che l'antica arte democristiana di saper fare buon viso a cattiva sorte potrebbe riservare qualche sorpresina agli elettori dell'ex scudocrociato.
Ma cio' potrebbe anche provocare ulteriori mal di pancia che rischierebbero di diventare coliche insanabili a rischio scissione. Quindi non tanto per il rischio di perdere la faccia ma quanto per quello di avere una divisione con la conseguenza di contare ancora meno di così, i cattolici del PD non accetterebbero mai di morire socialisti.
Quindi è stato affidato all'abile Fassino, tentare di trovare una soluzione che salvi capra, cavoli e possibilmente anche il lupo. Da buon tessitore che è, il buon Pierino sta cercando di creare una nuova coalizione europea che possa far stare insieme quello che fino ad ieri era logico che fosse separato. Si sta provando a far nascere un movimento di riformisti indipendentemente che essi siano socialisti o cattolici. Si sta cercando di inventare un nome tipo PSE-PD nella speranza che anche in altri paesi possano coalizzarsi cattolici e socialisti.
Nelle mie precedenti riflessioni ho ribadito il mio interesse per ciò che ha fatto Veltroni, evitare cioè la coalizione con le forze estreme radicali, ma devo altrettanto esprimere i miei dubbi sulla bontà di una convergenza con i cattolici in un partito unico.
Certo che i cattolici essendo in minoranza non possono certo aspirare a ruoli chiave, che giustamente spettano a chi ha una maggioranza netta come è quella dei socialisti. Ma sono comunque una parte importante di quel partito che troppe volte potrebbe trovarsi in netta contraddizione proprio per la diversità antropologica che c'è fra il movimento cattolico e quello socialista.
Io credo che anche questo aspetto sia e debba essere chiarito una volta per tutte. Personalmente non ritengo giusta la convergenza partitica di due forze così distanti fra loro. Un conto è la convergenza programmatica fra partiti diversi i quali possono avere anche buoni punti in comune. Altro conto è formare un unico partito con troppe diversità al proprio interno. E smettiamola con il motto che la diversità è una ricchezza. Sarebbe come dire che il bel tempo mette di buon umore. E' un ovvietà piena di contraddizioni. Certo che è una ricchezza, ma mica sempre, talvolta è controproducente.
Mettete insieme la glicerina e la nitro e poi continuate a raccontarmi che diverso è bello. Da morire. Dai sappiamo che ci sono problemi nel mettere insieme Catto-socialisti. Se si trovasse la formuletta di far coincidere le due ideologie sarebbe una bella cosa, fantastica. Insomma sarebbe come auspicarsi che tutto il mondo ossa convivere in pace. Bello. Ma possibile?
Se vogliamo essere realisti e mettere da aparte l'utopia occorre guardare in faccia le cose per come stanno e come sono. E le due forze possono avere dei problemi e contrasti in molte scelte. Si rischia di vedere un film già visto, come quello del prodismo, seppur in tono minore. Certo le scelte di Romano sono stet proprio deleterie per il nostro paese. C'è da augurarsi che non se ne ripercorra la strada, ora che Walter ha provato con coraggio a tracciarne una nuova.
Il problema della casa comune in europa era già evidente al momento stesso della nascita del PD, ma si è preferito nicchiare, rinviare il problema. Adesso si avvicina il momento delle scelte. Per favore non fate un inciucio di facciata. Nel parlamento europeo sono già nettamente delineate le forze diverse che garantiscono comunque scelte diverse, sulle quali si può essere daccordo o meno, ma comunque contrapposte nelle quali ci possiamo riconoscere a seconda del nostro credo politico. Non tentate di portare un tipico casino italiano nel parlamento europeo. Lascite che le diversità siano tali.
I parlamentari del PD che si riconoscono nei socialisti si possono sedere tranquillamente fra i banchi del PSE. I cattolici fra quelli del PPE. Certo non è che sia il massimo vedere un partito i cui parlamentari si siedono su banchi opposti, ma questo problema era evidente sin dall'inizio, non è una novità.
Vi esorto ancora a non cercare di dar vita ad alchimie politiche degne della nostra prima repubblica. Guardiamo avanti nel rispetto delel diversità politiche.
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Re: PSE-PD ????

Messaggioda pianogrande il 06/12/2008, 23:27

Vediamo un po'.
E' possibile, al parlamento europeo, che un singolo parlamentare possa scegliere autonomamente a quale gruppo iscriversi?
Se questo è possibile è proprio quello che si rischia.
Non ho ben capito cosa abbia firmato Fassino ed a nome di chi.
Con le dovute proporzioni, mi sembra si muova su questa direttrice.
Se verranno a mancare le preferenze sarebbe una bella conta sul potere di quelle che potrebbero essere definite segreterie ombra.

Il PD ha un'anima socialista ed una cattolica.
Se dovesse morire a questo punto, queste verrebbero sicuramente a trovarsi su due oppostii schieramenti.
Su questa terra ci va ancora bene.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: PSE-PD ????

Messaggioda franz il 06/12/2008, 23:51

disallineato ha scritto:I parlamentari del PD che si riconoscono nei socialisti si possono sedere tranquillamente fra i banchi del PSE. I cattolici fra quelli del PPE. Certo non è che sia il massimo vedere un partito i cui parlamentari si siedono su banchi opposti, ma questo problema era evidente sin dall'inizio, non è una novità.

Opps, scusa ma qui piu' che disallineato mi sembri disinformato. Nulla di grave, si ricupera subito.
I parlamentari della margherita non sono mai stati nel PPE ma sono nell'ALDE [Alliance of Liberals and Democrats for Europe (French: Alliance des Démocrates et des Libéraux pour l'Europe), NDR].
Questa è l'Unione di due partiti: ELDR (European Liberal Democrat and Reform Party) e EDP (European Democratic Party) in cui stanno gli eletti della margherita.
Sono il terzo maggior gruppo europeo. http://alde.cor.europa.eu/pages/HomeTemplate.aspx

Ciao,
Franz

Link ai due gruppi:
Partito democratico europeo: http://en.wikipedia.org/wiki/European_Democratic_Party / http://www.pde-edp.net/
ELDR: http://en.wikipedia.org/wiki/Alliance_o ... for_Europe / http://www.eldr.org/
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Re: PSE-PD ????

Messaggioda franz il 06/12/2008, 23:58

pianogrande ha scritto:Il PD ha un'anima socialista ed una cattolica.

Non credo proprio e spero di no. Esiste anche un'anima liberal-democratica (anche se ovviamente cattolici e socialdemocratici fanno di tutto per ignorarla) ma attualmente la collocazione europea degli amici dell'ex-margherita è proprio nel gruppo liberale.
Ciao,
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Re: PSE-PD ????

Messaggioda disallineato il 07/12/2008, 12:45

Grazie agli amici del forum per la precisazione sui vari gruppi esistenti nel parlamento europeo, considerato che io avevo omesso proprio tale precisazioni.
Al di la' dei vari nomi che si possono dare alle varie allenaze e che probabilmente temo sarà proprio grazie a queste alchimie strategiche-politico-burosaure che il partito democratico trovera' una collocazione-non collocazione nel parlamento europeo.
Cioè la mia paura è che per non scontentare i colleghi cattolici che vogliono assolutamente entrare nel PSE come sarebbe logico per il PD, si cerchi di creare un nuovo partito o movimento che non sia nettamente socialista ma neppure liberale. Insomma una brodaglia degna del defunto prodismo che contribuirebbe a far perdere le precise identità ideologiche ed un annacquamento delle radici culturali di entrambe le diverse sensibilità.
Io credo che la democrazia si rafforzi ogni qualvolta ne escano rafforzare le diverse identità culturali non quando queste confondano fra di esse perdendo e snaturando le proprie origini. Intendiamoci bene: gli accordi sui programmi, sui vari emendamenti, sulla promulgazione di alcune leggi sono auspicabili sempre, ma le diversità culturali devono rimanere tali ed è difficile che esse possano rimanere integre all'interno di un partito che ospiti ideologie e culture troppo diverse. Per 50anni ha resistito un grande movimento di massa e di potere chiamata balena bianca ed ha accompagnato lo sviluppo dell'italia uscita a brandelli dai disastri della guerra. Ha permesso la convergenza di tutte quelle personalità politiche che si rifacevano all'alleanza atlantica. Con le sue mille contraddizioni ha comunque garantito un pò di benessere per decenni seppur con i vari disastri ( economici ) di cui oggi ne paghiamo le conseguenze. Ma oggi non sono più quei tempi. Tenere insieme culture diverse cercando di non scontentare troppo ne' l'uno ne' l'altro è deleterio e controproducente per il sistem democratico. E' doverso che siano rappresentati nell'arco parlamentare tutte le diverse sensibilità e modi di vedere che abbiano una radice democratica, ma miscelare insieme fiolosofie politiche diverse non aiuta e non rafforza la democrazia. Si rischia lo stand-bye istituzionale ed il caos legislativo di prodiana memoria.
Per ritornare al tema del PD in europa, gli ex margheriti hanno un ispirazione laico-liberale rispetto ai compagni socialisti e cattolico-democratica rispetto ai loro colleghi che militano nel centro-destra. Ma queste diverse ( marginalmente diverse ) sensibilità possono tranquillamente condividere lo stesso tetto del PPE. O comunque se non vogliamo stare troppo dietro ai vari nomi ed etichette, le due grandi ideologie politiche che si sono rafforzate in questi ultimi decenni sono l'ala socialista e quella cattolica dove hanno radici comuni i cattolici-democratici ed i cattolici-liberali. Questo è il grande bipartitismo europeo che aiuta, secondo la mia opinione, il rafforzamento democratico. Poi si possono trovare riformisti sia da una parte che dall'altra o altri che possono essere più tendenzialmente conservatori ma anch'essi possono tranquillamente trovarsi di qua' o di la'. Inventarsi nuovi movimenti esclusivamente per giustificare posizioni anomale non aiuta il processo democratico che è in continuo sviluppo.
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Re: PSE-PD ????

Messaggioda franz il 07/12/2008, 13:15

disallineato ha scritto:Grazie agli amici del forum per la precisazione sui vari gruppi esistenti nel parlamento europeo, considerato che io avevo omesso proprio tale precisazioni.
Al di la' dei vari nomi che si possono dare alle varie allenaze e che probabilmente temo sarà proprio grazie a queste alchimie strategiche-politico-burosaure che il partito democratico trovera' una collocazione-non collocazione nel parlamento europeo.
Cioè la mia paura è che per non scontentare i colleghi cattolici che vogliono assolutamente entrare nel PSE come sarebbe logico per il PD, si cerchi di creare un nuovo partito o movimento che non sia nettamente socialista ma neppure liberale. Insomma una brodaglia degna del defunto prodismo che contribuirebbe a far perdere le precise identità ideologiche ed un annacquamento delle radici culturali di entrambe le diverse sensibilità.

Mi pare che a rigor di logica (per esprimere meglio il tuo pensiero per come credo di averlo capito) manchi un "NON" e un "INVECE" nel tuo testo ... forse intendevi "la mia paura è che per non scontentare i colleghi cattolici che non vogliono assolutamente entrare nel PSE, come INVECE sarebbe logico per il PD, ...".
A parte questo l'altro errore, se mi permetti, è non capire che gruppi europei non sono creati sulla base delle complesse contorte alchimie della penisola. Esistono già. Vi si aderisce e basta, ammesso ovviamente che l'adesione in se stessa modifica un po' la fisionomia del gruppo.
Ora il gruppo ALDE (EDLR+EDP) esiste già da tempo ed è composto da liberaldemocratici di tutte le nazioni, come potete vedere nei link che ho indicato. Quindi il suo carattere liberale è già determinato e non è a rischio. E' il terzo gruppo ma con il PD credo che potrebbe diventare il secondo, sorpassando il PSE. Capisco quindi le preoccupazioni dei fautori del PSE.

Una ulteriore critica che ti faccio, sempre che sia lecito (daltronde chi critica puo' essere criticato) è che la tua costante crititca al prodismo mi appare eccessiva e leggermente maniacale, visto la costanza con cui viene ripetuta. Non capisco cosa tu abbia contro Prodi, che tanto ha fatto per l'Italia e senza il cui governo non saremmo forse nemmenoentrati enll'Euro. O gli vuoi imputare come demeriti gli sgambetti che i vari ex-democristiani alla Marini e Mastella ed ex-comunisti alla D'Alema e Bertinotti gli hanno fatto in varie occasioni? Ma questo credo possa essere tema di un'altra discussione, in un apposito thrread. Non mischiamo le cose.

Torniamo ai gruppi europei.
In europa le anime sono storicamente tre, inutile menare il can per l'aia: socialista, crristiano-popolare e liberale.
A tutti va implicitamente aggiunto la comune radice "democratica".
Quindi popolar-democratici, social-democratici, liberal-democratici.

Che poi la logica del bipolarismo (che non c'entra con il bibartitismo) possa portare i tre gruppi a trovare di volta in volta alleanze strategiche o tattiche è una ulteriore ricchezza nella possibilità di confronto politico.

Ciao,
Franz
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Re: PSE-PD ????

Messaggioda disallineato il 08/12/2008, 11:24

Grazie Franz per la tua precisazione fra il NON e INVECE. Qualche errore nella sintassi e nell'ortografia mi scappa.
Capitolo Prodi. Non ho nulla contro la persona Prodi ma bensi contro il Prodismo, cioè quel mixer nauseabondo che aveva formato l'armata brancaleone della scorsa, per fortuna velocemente sepolta, legislatura. Non si mettono insieme entità troppo diverse fra loro con il solo scopo di battere il berlusca. Solo il democristianismo di Prodi poteva partorire una simile bruttura, destinata al fallimento. Qual'era il collante che poteva tenere uniti rifondaroli e margheritini, ex democristiani mai pentiti e radicali, ex comunisti pentiti e neo comunisti orgogliosi di essere tali? Solo l'antiberlusconismo che è poi una malattia che ancor oggi attanaglia parte della sinistra. Non si può attuare un programma di governo "contro" una persona. Ma ti ricordi caro Franz, il programma di quasi 300 pagine di Romano che diceva tutto ed il contrario di tutto? Dai era ridicolo e inattuabile. Fatto per dare un contentito a destra e a manca. Dovevamo strizzare l'occhio a chi voleva i pacs o dico che dir si voglia, ma stare attenti a nn scontentare i teodem, dovevamo essere sinistra di lotta ma anche di governo, socialisti ma anche liberali. Ma dai ammettiamolo, Romano partori il prodismo turandosi naso per non sentire la puzza che già emanava la sua creatura prima ancora di nascere, occhi per non vederne la bruttura e bocca per non maledire il giorno in cui era venuto quell'idea malsana. Però andò avanti convinto che questo fosse l'unico metodo per battere berlusconi. Ha avuto ragione in termini puramente aritmetici elettorali, ha avuto torto perchè tale progetto non poteva andare avanti. Troppi compromessi, troppe guerre interne come era logico che fosse hanno minato sin dall'inizio il suo mandato.
Nulla contro Prodi che nel 96 vinse le elezioni e governo' bene ( a parte qualche coltellata che ricevette dagli alleati). E' stato l'architetto dell'italia nell'euro, grazie ai suoi buoni uffici è riuscito a far chiudere un occhio alla commissione europea riguardo la nostra reale situazione che nn ci avrebbe consentito l'entrata nella moneta unica. Solo lui e pochi altri avrebbero potuto riuscire in tale impresa. Occorrono doti di esperienza, saggezza, amicizie importanti e allenaze strategiche e lui aveva tutte queste doti. Quindi caro amico Franz, onore al merito ma non tappiamoci gli occhi di fronte al disastro di quello che tu chiami come mie citazioni maniacali cioè il prodismo del 2006.
Vogliamo confrontare con il coraggio di Walter? Ha capito gli errori di Romano e del suo prodismo, si è liberato dei fardelli ingombranti di rifondazione, pdci e gruppuscoli vari che poco hanno a che vedere con il governo e molto con la lotta di piazza che fa tanto rumore, molto folklore ma poca sostanza democratica.
Chissà quante volte ha dovuto ingoiare il rospo il ns Romano durante i suoi due anni scarsi di legislatura. Cose, fatti ed episodi che vanno contro il suo modo di pensare, di essere, di governare. Tanti piccoli episodi disgustosi che lui stesso non poteva condividere per il suo modo di fare politica, ma con il garbo istituzionale e la sopraffina arte diplomatica che gli appartiene ha sempre tirato dritto rifugiandosi dietro la "pluralita" delle idee, la diversità culturale che è una ricchezza ecc ecc. Tutte argomentazioni di democristiana memoria, imparate nella sua lunga militanza fra istituzioni e politica.
Credi che avere ex-trerroristi in parlamento sia stato un piacere per lui? O vedere intitolata un aula parlamentare a Carlo Giuliani ( rimasto ucciso mentre scagliava un estintore contro un carabiniere ) pensi davvero che che ne abbia gioito? O una non pensi che una persona fedele alle istituzioni come Romano avrebbe voluto atteggiamenti diversi. Ma quando si fanno alleanza devi anche concedere qualcosa, seppur indigesto.
Onore a Prodi del 96, rispetto per la persona politica del 2006 ma critica feroce al suo prodismo di cui ti ho elencato cosa intendo per tale termine. E di conseguenza elogio incondizionato a Walter per il coraggio dimostrato ( unico neo è l'allenaza con IDV ma la considero secondaria e non poi così strategica ).
Vorrei che D'Alema collaborasse in modo più costruttivo con Walter perchè nel PD manca un fine e sagace politico del suo spessore ed è l'augurio che faccio ad entrambi per il bene del PD e di tutta la politica in genere che ha bisogno di un governo forte ma altrettanto di un opposizione forte.
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Re: PSE-PD ????

Messaggioda franz il 08/12/2008, 13:03

disallineato ha scritto:Onore a Prodi del 96, rispetto per la persona politica del 2006 ma critica feroce al suo prodismo di cui ti ho elencato cosa intendo per tale termine. E di conseguenza elogio incondizionato a Walter per il coraggio dimostrato ( unico neo è l'allenaza con IDV ma la considero secondaria e non poi così strategica ).

Bene, abbiamo chiarito in modo mirabile il capitolo (anche se io piu' che prodismo parlerei di unionismo) e quindi ora possiamo tornare al tema principe di questo thread, che mi pare essere la collocazione europea del PD, tema che reputo assai piu' interessante, in quanto orientata al futuro. Avendo basi comuni sulla valutazione del passato, sarà piu' facile procedere.

Si parlava di tre gruppi e tre grandi orientamenti europei, popolar-democratici, liberal-democratici, social-democratici.
Dico socieldemocratici perchè socialisti in senso stretto (coloro che vogliono edificare una società socialista) non ce ne sono piu' e sono tutti di fatto socialdemocratici (elementi di socialismo in una società mista governata con l'alternanza e la democrazia).

Vero che il PD presenta al suo interno ancora aspetti di tutti e tre gli orientamenti; in quanto di recente formazione non si è ancora amalgamato. Tuttavia va considerato che nelle deliberazioni di scioglimento della margherita vi è la precisa condizione, votata nel congresso, di non aderire al PSE. Clausola conosciuta e che va rispettata. Veltroni lo sa.
Il PPE è altrettanto improponibile, anzi peggio.

A mio avviso quindi la casa liberal-democratica è la soluzione migliore, sia perché è già animata da persone degnissime (ci trovo per esempio quel Dick Marty elvetico che ha condotto la relazione sugli abusi dei sorvoli CIA per portare prigionieri in luoghi in cui potevano essere torturati) sia perché il paese e l'Europa hanno bisogno di una grande forza liberal-democratica.

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Re: PSE-PD ????

Messaggioda ranvit il 09/12/2008, 18:12

Io avrei preferito che i Ds facessero un Pse italiano. Ma visto come sono andate le cose mi sta bene anche il polo europeo liberal-democratico.
Il punto pero' è che "questi" (gruppi dirigenti DS e Margherita) non decidono! Si sono "intrecciati" troppo con i veti incrociati e non sanno come venirne fuori! Paralisi! E purtroppo non solo in questo campo!
Gli elettori italiani lo hanno capito da tempo : "questi" sono incapaci di garantire una governabilità, seppure indecente!
E allora hanno votato per il centrodestra che almeno governa.
Altro che "gente" rincoglionita dalle televisioni di Berlusconi!
Forse "i pecoroni" siamo noi militanti del centrosinistra che non siamo capaci di mandarli tutti a quel paese!

Vittorio

PS Ma perchè questo 3d è in questo forum? Non sarebbe piu' appropriato in quello dell'Ulivo-Pd?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
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Re: PSE-PD ????

Messaggioda franz il 09/12/2008, 19:02

ranvit ha scritto:PS Ma perchè questo 3d è in questo forum? Non sarebbe piu' appropriato in quello dell'Ulivo-Pd?

Ottima domanda. Disallineato è nuovo nel forum e non ha ancora preso confidenza con la sua struttura tematica.
Diamo tempo al tempo ed intanto provvedo a far spostare l'argomento.

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