guidoparietti ha scritto:Come al solito vado off-topic, e mi scuso in anticipo. Ma vorrei notare che il fatto che gli italiani (non tutti) siano straordinari non contrasta affatto con il dato che quegli stessi italiani (sicialiani in questo caso) votino (in massa in questo caso) per un politico pessimo quanto Berlusconi. Il punto è che agli italiani è sempre mancato il senso civico, che è un altro modo per dire che, come popolo unitario ma anche nelle loro sotto-suddivisioni, non hanno mai saputo fare politica. A questo si è aggiunto negli ultimi decenni un degrado etico-culturale molto notevole, che ha peggiorato ulteriormente la situazione politica. Alcuni limiti restano però, uno di questi è la morte o il suo rischio, o la violenza; di fatto è molto più probabile che un atto violento venga impedito, o che chi è in pericolo di vita sia generosamente salvato, in Italia (specialmente in certe zone, fuori dalle grandi città e in particolare nel sud) che non in altri paesi più civili ma meno permeati da legami sociali stretti che favoriscono una solidarietà immediata. Questo non contrasta con una scarsa capacità politica, e anzi in certi casi è un suo correlato perché in mancanza di legami ampi (politici) ci si attacca di più a quelli stretti (sociali-familiari) e viceversa.
Non credo tu sia fuori tema, ... Pero' la morte è un limite relativo. Se è un caso di lupara bianca, nessuno vede, nessuno sa. Tutti o quasi tacciono. E forse proprio per questo peso, che grava sulle coscienze isolane, ci si dà da fare per salvare stranieri sconosciuti. È una ipotesi. Non so quanto vera. Ma mi sembra strano che una delle regioni piu' violente al mondo quanto a vittime delle criminalità organizzata, presenti
anche questo lato virtuoso.
guidoparietti ha scritto:Se facciamo il paragone con gli USA, che nel mondo occidentale sono un po' l'opposto dei nostri vizi e delle nostre virtù più diffuse, vediamo che lì c'è molta più capacità di risolvere le cose politicamente (e federalisticamente) e anche molto più rispetto e attaccamento per le proprie istituzioni democratiche che non da noi; ma d'altra parte c'è molta meno coesione familiare, molta più violenza e molta più tolleranza per la violenza sociale, molta meno empatia solidale per gli immigrati (ma molta più capacità politica di accoglierli sensatamente e inserirli poi nella società) e così via.
Perciò, non credo che la solidarietà umana mostrata in questo caso dalla gente del sud (che poi va beh "gente" è sempre un brutto termine) purtroppo ci dica molto sulla capacità degli italiani di autogovernarsi federalisticamente.
Già, e per contro là negli USA se uno sgarra oltre certi limiti c'è la pena di morte. Da noi c'è un buonismo ed un perdonismo del "vogliamoci bene". Sicuramente sono realtà diverse, anche grazie a scelte diverse fatte in passato, ma là ci sono milioni di italiani, che vivono e lavorano in dignità, credo meglio che da noi.
Non so se è vero che in USA ci sia "molta più violenza e molta più tolleranza per la violenza sociale, molta meno empatia solidale per gli immigrati". Gli stati piu' violenti al mondo sono USA, SudAfrica ed Italia. Siamo sullo stesso livello, a mio avviso. Magari qualcuno sussulta all'idea di un quadro che dipinga il nostro come paese violento ma credo bastino le statistiche sui reati e sulle morti violente, le vittime di tre potenti criminalità organizzate.
Non conosco statistiche oggettive sulla "empatia solidale per gli immigrati" ma se ne conosci tu mandale pure.
Per quanto riguarda la capacità d'inserimento il problema non sono gli USA, gli olandesi, i tedeschi, i francesi....
Basta vedere le statistiche di integrazione e relative alla concessione della cittadinanza per capire che il problema è l'Italia, non quei paesi.
Malgrado questo credo ancora nel detto "italiani, brava gente".
Le pecore nere esistono ma sono minoranza. Quindi sono d'accordo quando affermi che "il fatto che gli italiani (non tutti) siano straordinari non contrasta affatto con il dato che quegli stessi italiani (sicialiani in questo caso) votino (in massa in questo caso) per un politico pessimo quanto Berlusconi".
Solo che la domanda delle cento pisote diventa: se è vero che agli italiani è sempre mancato il senso civico, come invertire e cambiare questa realtà? Io dico che l'esempio è importante e che altrettanto lo sono le regole che decidiamo di darci.
Ciao,
Franz