da Manuela il 01/12/2008, 20:45
Cara Loredana, leggo solo ora il tuo post. Non so cosa in quale contesto tu inserisca il termine "autoreferenziale", quindi non so risponderti. Ma poiché ho partecipato alla nascita e a qualche mese di percorso di uno di questi circoli (il più noto, credo, il circolo dal nome presuntuoso di "circolo Obama") posso dirti come la vedo.
I circoli online sono stati istituiti per l'impegno di qualche eletto alla Costituente (in particolare Scalfarotto), che sono riusciti a farli inserire nello Statuto. Nascono sulla base del'esperienza di gruppi come I Mille, che raccolgono molti giovani più o meno impegnati in politica, molti dei quali residenti all'estero.
All'interno di un partito strutturato e "pesante" quale il Pd uscito dalla Costituente, il circolo online, avrebbe potuto utilizzare le potenzialità e le caratteristiche della rete (soprattutto l'orizzontalità della comunicazione) per modificare questa struttura rigida, rendendone evidenti le contraddizioni, e per portare avanti con metodi innovativi battaglie politiche interne per la modernizzazione del partito. Poteva essere una palestra importante di prova per nuove classi dirigenti che avessero avuto voglia di contendere le cariche a quelle sulla scena ormai da troppi anni.
Al contrario, il circolo è stato, nel corso dei mesi, strutturato sul modello dei circoli territoriali, con un fiorire di procedure, regole e regolamenti, tesi a costruire una struttura rigida e, soprattutto a rendere difficile (ed innocua) ogni proposta di azione politica. Infatti dal circolo online è uscita, in pratica, una sola iniziativa (Primarie vere), e anche questa pochissimo incisiva. La situazione attuale è che esiste un coordinamento, molto impegnato a trovare accreditamento presso la dirigenza del PD, e una "base" che si limita a discutere nel forum. Ora, un forum va benissimo, se ha le finalità di questo su cui scriviamo: mettere in relazione persone diverse e farle confrontare su diversi temi. E' invece molto carente all'interno di un circolo che si propone, (o dovrebbe proporsi) innanzi tutto di produrre azione politica. Infatti il forum langue, e, data la struttura del partito e del circolo, le voci dissonanti sono state più o meno apertamente allontanate.
La mia esperienza, dunque, non è positiva. Mi ci sono trovata proprio come nella vecchia sezione da cui da tempo mi ero allontanata, dove ci si trovava ogni tanto ad apprendere le decisioni degli organi dirigenti e, tutt'al più, a decidere quanto salame affettare per la festa.
Vero, sono assai critica verso il PD e la sua struttura (oltre che verso gran parte della sua politica), e forse non sono più adatta, dopo tanti anni di assenza, a stare dentro un partito e ad approvarne a scatola chiusa tutte le scelte. Avevo per questo scelto di impegnarmi in un circolo online, pensando di trovarvi le teste più libere e creative. Purtroppo la realtà mi ha mostrato qualcosa di molto diverso.
Non so cosa succeda in altri circoli online, né se questi siano circoli online in senso proprio, o non soltanto siti o blog di circoli territoriali.
Manuela