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PD senza base! Solo 100.000 tessere!

MessaggioInviato: 03/10/2014, 10:12
da ranvit
Finalmente!


E' finito finalmente il '900 anche per la sinistra italiana!

http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... ref=HREA-1

Re: PD senza base! Solo 100.000 tessere!

MessaggioInviato: 03/10/2014, 10:25
da flaviomob
Ma non a Salerno... :lol:

Re: PD senza base! Solo 100.000 tessere!

MessaggioInviato: 03/10/2014, 10:59
da ranvit
Questo lo dici tu! Ma a Salerno la gente non ci mette niente a cambiare partito: nel passato maggioranze bulgare per la DC e Msi al 10/15%; poi tutta per De Luca; domani chissà....in pratica una popolazione politicamente all'americana anti-litteram :lol:

Re: PD senza base! Solo 100.000 tessere!

MessaggioInviato: 03/10/2014, 12:33
da flaviomob
No lo dice l'articolo che tu hai postato, Ranvit :)

Del resto De Luca è passato da bersaniano a renziano senza colpo ferire :D
Chissà dove andrà la prossima volta! 8-) :?

Re: PD senza base! Solo 100.000 tessere!

MessaggioInviato: 03/10/2014, 13:23
da Iafran
Oggi, le notizie belle ... non finiscono mai (per qualcuno).
I politici buoni del centrosinistra si dovrebbero amareggiare, o no?

Re: PD senza base! Solo 100.000 tessere!

MessaggioInviato: 03/10/2014, 16:32
da Robyn
Il tesseramento è partito a giugno finisce a dicembre

PD- Un partito senza tessere?

MessaggioInviato: 03/10/2014, 17:42
da gi.bo.
Pd, flop tessere. Bersani attacca: "Solo elettori? Non è più un partito"
Guerini: "Polemica inutile". Per i democratici l'obiettivo è di 300mila iscritti nel 2014.
L'anno scorso furono più di 500mila. Fassina: "Subito assemblea nazionale"


ROMA - Uno shock, dai primi dati del tesseramento anticipati oggi da Repubblica, quello che sta attraversando il Pd. In un anno, a questo punto della campagna, risultano persi 400mila iscritti. Un segnale preoccupante dopo quello del flop dei votanti alle primarie in Emilia Romagna per la scelta del candidato a presidente della Regione. "Sarebbe bello non diffondere dati a caso", scrive su Twitter piccato il vice segretario Lorenzo Guerini. Ma la reazione dell'ex segretario Pier Luigi Bersani è durissima: "Un partito fatto solo di elettori e non più di iscritti, non è più un partito. Lo Statuto dice che il Pd è un partito 'di iscritti e di elettori'. Ovviamente - dice Bersani - se diventasse solo un partito di elettori diventerebbe un'altra cosa... Uno spazio politico e non un soggetto politico. Ma non siamo a questo e - assicura - non finiremo lì".

Per Alfredo D'Attore bisogna fermarsi un attimo e riflettere sul futuro del partito altrimenti si rischia di finire "per diventare un mero spazio elettorale, nel quale le sorti della collettività si riducono alla sorte del leader di turno". Renzi, per D'Attore, ha le sue responsabilità sul crollo delle tessere: "In questi mesi si è acuito un processo per cui l'iscritto ha la sensazione di non contare nulla, non c'è alcuna discussione alla base che preceda la scelta della leadership". Sulla stessa linea Stefano Fassina che tema la trasformazione del partito in un comitato elettorale. "Bisogna convocare subito una assemblea nazionale dei coordinatori di circolo e mettere in cantiere una assemblea di partito per mettere mano alla struttura e all'organizzazione", propone Fassina.

Ma il Pd nega che questi dati siano un segnale di crisi. "Spiace che qualcuno, basandosi su proiezioni inventate, apra una polemica inutile", scrive in una nota il vice segretario del partito e responsabile organizzazione Lorenzo Guerini, aggiungendo che l'obiettivo "è superare i 300mila iscritti a fine anno, veri". Stima che comunque risulterebbe decisamente inferiore a quella dello scorso anno, quando le tessere del Pd erano 539.354 (un livello sicuramente favorito dalla scadenza congressuale) e anche molto inferiore alla media degli anni precedenti, sempre intorno ai 500mila iscritti. "Il vero tema del nostro confronto - sostiene il vice segretario - non dovrebbe riguardare il numero degli iscritti, bensì l'apertura di questi iscritti agli elettori delle primarie".

Il Pd comunque in una nota spiega che "il tesseramento è iniziato il 25 aprile del 2014, le tessere sono state distribuite a partire dal mese di giugno, e terminerà il 31 dicembre 2014. Al momento le cifre sugli iscritti che provengono dai territori sono comunque decisamente superiori ai dati riportati". Per il partito il calo è dovuto all'impegno dei circoli per la campagna elettorale europea che ha messo in secondo piano l'attività ordinaria: "I risultati ci hanno dato ragione".

Ma per Pippo Civati il problema c'è e va affrontato: "Non sono io a volere la scissione, ma la condotta di Renzi che rischia di allontanare pezzi di partito come dimostrano anche i dati del tesseramento. L'atteggiamento del premier sembra guardare altrove piuttosto che al nostro campo".

"C'è soltanto un po' di ritardo", spiega il segretario regionale del Pd toscano, Dario Parrini, che aggiunge: "Abbiamo cominciato a maggio perché la consegna delle tessere col chip ai nostri iscritti è avvenuta in ritardo". Per quanto riguarda la Toscana "non abbiamo motivi di allarme. Intensificheremo il lavoro nei prossimi mesi, per arrivare alla fine dell'anno ad un bilancio di iscritti positivo".

Ancora più ottimista, il segretario regionale emiliano, Giorgio Sagrini: "Se c'è un crollo nel tesseramento dei democratici l'Emilia Romagna pare immune. Viviamo in un momento di difficoltà per la politica e per i partiti ma quest'anno non abbiamo riscontrato particolari problemi. Anzi - aggiunge - vale la pena sottolineare che i nuovi iscritti nel 2014 sono oltre 1.800. E i recuperati, ovvero quelli che per qualche motivo non avevano rifatto la tessera negli anni scorsi e sono tornati a farla, sono 2.100. Segno di un rinnovato impegno e interesse per le attività del partito democratico".


http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -97237039/
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Pensar male e' un peccato ma spesso ci si azzecca. Diceva qualche tempo fa Andreotti che di queste cose se ne intendeva. Di altre no purtroppo.
Quindi, rimanendo in questo"pensierino" di Andreotti, mi fa dire che una certa sinistra di elettori del PD sembra un po' troppo sfiduciata pero', e questo lo si deve dire, viene ricompensata dagli ex elettori di Forza Italia che per il momento non se la sentono di iscriversi finche' Renzusconi non ha fatto piazza pulita al suo interno.
Quindi, rimanendo al titolo, puo' esistere un partito senza iscritti? Io dico di no. Sarebbe un'altra cosa ma non un partito.

Certo, questa e' una mia considerazione e per tale sempre opinabile. Ma non credo sia cosi' facile dire il contrario. Cmq, aspetto.


hola

Re: PD- Un partito senza tessere?

MessaggioInviato: 03/10/2014, 18:16
da ranvit
:twisted:

Se ne sta discutendo già qui : viewtopic.php?f=5&t=7182

Re: PD- Un partito senza tessere?

MessaggioInviato: 03/10/2014, 18:38
da gi.bo.
ranvit ha scritto::twisted:

Se ne sta discutendo già qui : viewtopic.php?f=5&t=7182
Ops , non me n'ero accorto. :shock: Prego la redazione di spostare il tutto.

hola

Re: PD senza base! Solo 100.000 tessere!

MessaggioInviato: 03/10/2014, 22:03
da Robyn
Le primarie sono state un'errore perche sono degenerate.Poi un partito senza iscritti non si capisce come faccia a selezionare una classe dirigente preparata.M Renzi parlando al 15% e trascurando il 25% stà allontanando buona parte della rappresentanza della base.Questo non si può fare perche il rischio è di cristallizare il potere all'interno di un partito,si rischia un partito senza congressi senza democrazia ed è pericoloso.A nessuno può essere permesso di cristallizzare il potere all'interno di un partito.La prima cosa da fare è recuperare tutti gli iscritti portarli a ritesserarsi