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Il PD e la questione morale

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Il PD e la questione morale

Messaggioda flaviomob il 03/05/2014, 23:06

Secondo Libero dal 2009 ci sono circa quattrocento indagati del PD.

Secondo M5S gli indagati sono un centinaio.

A Lecco c'è persino un sindaco che ha avuto l'appoggio della mafia. Mentre Penati contrariamente a quanto annunciato non ha rinunciato alla prescrizione...

Vogliamo affrontare il MOSTRO, cari dirigenti del PD?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... io/971186/

http://www.imprese5stelle.org/2014/04/2 ... -giudizio/

http://www.qelsi.it/2012/400-indagati-d ... egretario/


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Re: Il PD e la questione morale

Messaggioda Iafran il 04/05/2014, 11:27

flaviomob ha scritto:Vogliamo affrontare il MOSTRO, cari dirigenti del PD?

Vuoi scherzare? :o Cadrebbe tutta l'impalcatura del "milione e più" di cittadini che vivono a spese degli altri ...
Meglio ... spaziare (se non vogliamo adattarci a quello che offre il convento). :D
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Re: Il PD e la questione morale

Messaggioda Iafran il 07/05/2014, 18:43

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... re/976414/

Francantonio Genovese, la giunta della Camera dice sì all’arresto. Pd a favore

Una maggioranza formata da Pd, M5S e Sel ha bocciato con 12 voti la relazione di Antonio Leone (Ncd) che diceva no alla misura cautelare nei confronti del deputato - a cui sono contestati i reati di associazione per delinquere, riciclaggio, peculato e truffa - sostenendo l’esistenza di fumus persecutionis. Cinque i voti contrari

. . . . .
Guarda un po' ... se ne sono accorti adesso, come se le accuse "di associazione per delinquere, peculato, truffa e falso in bilancio" non fossero basate su anni di indagini (la scorsa estate hanno portato all'arresto della moglie e della cognata) e su denunce. Alberto Sofia (http://www.giornalettismo.com/archives/ ... -genovese/) riporta che il gip ha firmato l'arresto perché "in cinque anni, con un sistema di enti e società tutti a lui riconducibili, avrebbe fagocitato sei milioni di euro di risorse pubbliche destinate alla formazione professionale" (11 enti di formazione: Lumen, Aram, Enfap, Enaip, Training service, L&C Training and consulting, Cesam, Ecap, Cesofom, Apindustria Messina, Reti).
Eppure, alle ultime primarie per i parlamentari PD, l'onorevole si era schierato con la corrente che fa capo a Renzi, ricevendo 19.590 voti su 24 mila disponibili ... un esito che doveva fare insospettire (anche se ora si rilancia l'esistenza del "fumus persecutionis", quello solito, che va ad intaccare l'onorabilità dei parlamentari italiani).
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Re: Il PD e la questione morale

Messaggioda Iafran il 10/05/2014, 10:58

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... ri/979886/

Mafia, la Cassazione conferma la condanna definitiva a 7 anni per Dell’Utri di Giuseppe Pipitone

... la corte presieduta da Maria Cristina Siotto ha accolto le richieste del sostituto pg Aurelio Galasso. “I rapporti tra Cosa Nostra e Dell’Utri non si sono mai interrotti e si sono protratti senza soluzione di continuità dal 1974 fino al 1992” aveva detto il pg, chiedendo alla Suprema Corte di applicare il bollo definitivo sulla condanna dell’ex senatore, titolare di un seggio parlamentare tra il 1996 e il 2013. La prima sezione penale della Cassazione (quella storicamente guidata dal giudice Corrado Carnevale, l’ammazzasentenze) ha dunque accertato che per diciotto anni Dell’Utri ha regolato i rapporti tra i boss di Cosa Nostra (prima guidata da Stefano Bontade e poi, dopo la “mattanza”, dai corleonesi di Totò Riina) e Berlusconi, con l’ex premier che negli anni ha elargito enormi somme di denaro ai padrini siciliani ...

. . . . . .
Questa sentenza non implicherà un bel niente :o : quelli del PD e tutti i "lor signori" (Monti & Co, NCD, exUDC, Fd'I, responsabili, saggi e saggi che più saggi non si può, transfughi vari e, naturalmente, PdR) andranno avanti dritti "per il bene dell'Italia" (beato chi ci crede! :x ).

I "lor signori" faranno riforme costituzionali a loro immagine e somiglianza ... se noi, da sempliciotti, li deleghiamo a fare per "fare qualcosa" di inderogabile.

Chissà che coloro che dicono di NO a Renzi e agli altri inciucisti (includendo Lorenza Carlassare, dimessosi per dissentire sulla sospensione dei lavori parlamentari ottenuta dal PdL per polemica verso la sentenza del processo Mediaset, e tutti gli iscritti di "occupy PD") vogliano invitare ad invertire questo "andazzo politico" che fa tanto male alla dignità dei cittadini ed all'immagine dell'Italia nel mondo? :D
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Re: Il PD e la questione morale

Messaggioda flaviomob il 10/05/2014, 14:30

Ho letto su repubblica che il "compagno G" era iscritto al PD e faceva campagna elettorale qualche anno fa in Piemonte per le regionali. Pazzesco. Questi non imparano veramente mai un ca**o, tirano fuori il peggio e lo ripropongono in un continuo rigurgito di vomito.


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Re: Il PD e la questione morale

Messaggioda flaviomob il 14/05/2014, 19:19

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... o-1.165448

La Camera doveva votare oggi, al massimo domani: e invece sull’arresto di Francantonio Genovese, deputato Pd accusato dalla procura di Messina di associazione a delinquere e truffa, spira forte aria di rinvio.

Probabilmente a dopo le elezioni (dovrà deciderlo la prossima conferenza dei capigruppo). Risultato, Pd in grande imbarazzo, Cinque stelle che metaforicamente ballano sui tavoli per aver avuto in regalo un argomento da campagna elettorale così succulento e facile da drammatizzare. Il seguente: potersi prendere il merito del predicato slogan “fuori i ladri dal Parlamento”, e dare al Pd colpa di qualsiasi intoppo. “Genovese sarà salvato dal Soccorso Rosso che farà di tutto per evitare il voto chiesto dal M5S per sbatterlo fuori dalla Camera” dice infatti in video Beppe Grillo, prontissimo. Per poi lanciare un appello alla polizia: “Non lasciatelo fuggire”.

Formalmente, lo slittamento del voto sull’arresto si deve al lento progredire dell’esame in Aula del decreto Poletti sul lavoro, sommato alla necessità di affrontare i decreti in scadenza (dal Senato è arrivato il dl Lupi sulla casa, che scade il 27 maggio), sommato alla decisione di sospendere i lavori parlamentari la prossima settimana, quella che precede le elezioni.

Di fatto, invece, il probabile rinvio si deve a considerazioni di ordine politico. In breve, nel Pd sta facendo breccia l’idea che votare un arresto in piena campagna elettorale “non sta bene e non è bello” - per dirla con Battisti - in entrambi i casi. Se Genovese viene arrestato, perché si tratta comunque di un deputato del Pd. Se Genovese viene salvato, perché si dirà in ogni caso che è stato il Pd a salvarlo: anche se così non fosse.

In casa democratica, si solleva infatti il dubbio che i Cinque stelle possano tendere un tranello, votando contro l’arresto di Genovese nel segreto dell’urna per poi incolpare delle mancate manette il Pd. “Sento profumo di imbroglio”, scrive infatti il vicesegretario democratico Debora Serracchiani su twitter, riferendosi sia ai Cinque stelle che a Forza Italia (pronta a chiedere voto segreto, ma dichiaratamente contraria all’arresto).

Naturalmente, invece, i Cinque stelle chiedono voto palese, accusano il Pd di fare melina e, semmai, di non fidarsi di se stesso. Alessandro Di Battista scrive pure che a far gola sono i “20 mila voti che porta Genovese”. C’è da dire che i democratici, pur avendo votato compattamente per l’arresto di Genovese in Giunta per le autorizzazioni soltanto una settimana fa, non sembrano avere granché fiato per rivendicarlo. Anzi, avendo marciato sin qui senza defezioni (Speranza dichiarò subito il sì alla richiesta di magistrati), adesso sono come arretrati.

A parte Serracchiani, infatti, dichiarazioni ufficiali non ce ne sono. E nemmeno è chiaro il perché le resistenze e le valutazioni sulla “delicatezza” dell’arresto di Genovese siano arrivate solo adesso, e non due giorni fa quando la conferenza dei capigruppo (e dunque anche il Pd) ha deciso di mettere subito in calendario il voto dell’Aula sul caso Genovese.

Comunque sia, in Aula i Cinque stelle fanno un paio di mosse per dimostrare la tesi della “melina democratica”: la prima è smettere di fare ostruzionismo sul decreto Poletti, ritirando i propri ordini del giorno per velocizzare i lavori; la seconda è chiedere che il decreto venga rinviato ad altra seduta. Ma Sel resta a fare ostruzionismo, e soprattutto l’Aula boccia (per 122 voti di scarto) la richiesta di rinvio.

Certo, su Genovese alla fine si potrebbe votare “venerdì o anche sabato”, ipotizza un democratico. Ma sembra improbabile. Così, il Cinque Stelle Emanuele Cozzolino inaugura il nuovo hashtag: #genovesestaisereno.


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Re: Il PD e la questione morale

Messaggioda Iafran il 14/05/2014, 22:26

flaviomob ha scritto:La Camera doveva votare oggi, al massimo domani: e invece sull’arresto di Francantonio Genovese, deputato Pd accusato dalla procura di Messina di associazione a delinquere e truffa, spira forte aria di rinvio.

Un'ulteriore prova che i "lor signori" sono solo alla ricerca di scusanti valide per prendere meglio in giro i cittadini ed i loro elettori.

flaviomob ha scritto:Alessandro Di Battista scrive pure che a far gola sono i “20 mila voti che porta Genovese”. C’è da dire che i democratici, pur avendo votato compattamente per l’arresto di Genovese in Giunta per le autorizzazioni soltanto una settimana fa, non sembrano avere granché fiato per rivendicarlo. Anzi, avendo marciato sin qui senza defezioni (Speranza dichiarò subito il sì alla richiesta di magistrati), adesso sono come arretrati.

I voti fanno gola anche se sono stati ottenuti con l'imbroglio, con forzature, con intimidazioni.
I voti sono come i soldi: non hanno odore ... ed al diavolo come vengono ottenuti. :x
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Basta col voto segreto! Basta!

Messaggioda pianogrande il 15/05/2014, 0:20

Mah!
Secondo me, il PD si sputtana molto di più rinviando.
Quello che veramente è importante è questo continuo timore di voti contrari dell'opposizione che farebbero fare brutta figura al PD (come se fosse stato il PD a votare contro).
E' ora di finirla col voto segreto, questo è il vero problema che emerge.
Un parlamentare deve sempre votare mettendoci nome e cognome e data di nascita e numero di scarpe; altro che voto segreto!
Se i 5S vogliono la votazione subito per votare contro l'arresto e poi accusare il PD e questo è il reale timore del PD, bisogna far passare chiaramente questo messaggio.
Se il voto segreto va messo ai voti, non sarà certo messo ai voti con votazione segreta e quindi si vedrà subito chi ciurla nel manico.
Basta col voto segreto!
Il regolamento va riformato e subito.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Il PD e la questione morale

Messaggioda Iafran il 15/05/2014, 11:45

pianogrande ha scritto:Basta col voto segreto!

Sono perfettamente d'accordo.
Se i parlamentari (onorevoli e senatori) sono responsabili delle funzioni che assolvono in parlamento (e fuori) devono solo dimostrarlo, altrimenti, rifugiandosi nell'anonimato, si sputtanano ... come "inaffidabili e truffatori certificati".
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Re: Basta col voto segreto! Basta!

Messaggioda annalu il 15/05/2014, 11:54

pianogrande ha scritto:... Se il voto segreto va messo ai voti, non sarà certo messo ai voti con votazione segreta e quindi si vedrà subito chi ciurla nel manico.
Basta col voto segreto!
Il regolamento va riformato e subito.

Sono assolutamente d'accordo:
BASTA COL VOTO SEGRETO!!!


Il voto segreto è importante per i singoli cittadini che devono poter votare liberamente senza temere condizionamenti o ritorsioni di alcun tipo.
I Parlamentari invece sono i nostri rappresentanti, e noi che li eleggiamo abbiamo il diritto-dovere di poter valutare il loro operato, ed in base a questo decidere se rivotarli o meno la prossima volta.
Anche i parlamentari ovviamente hanno il diritto di votare come ritengono giusto, ma hanno anche il dovere di renderne conto al loro elettorato.
Come si può eleggere qualcuno che non ha il coraggio delle proprie opinioni?

Eppure pare che questa in Italia sia la regola. :cry:

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