La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

L’impervia strada di Matteo

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: L’impervia strada di Matteo

Messaggioda franz il 01/02/2014, 8:50

flaviomob ha scritto:Ovviamente sono solo pettegolezzi... però... col tempo vedremo.
...
1. IL VERO PATTO FRA RENZI, BERLUSCONI E VERDINI È UNO E SOLO UNO: PALAZZO CHIGI AL SINDACO IN CAMBIO DI GARANZIE PERSONALI PER IL FUTURO AL FIDANZATO DI FRANCESCA PASCALE.

Dubito che il vero patto sia questo, menzionato anche da Boldrin ieri in TV a Virus (ottima puntata, tra l'altro).
Non credo che in Italia qualcuno possa garantire immunità giudiziaria a Berlusconi, nemmeno Renzi.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: L’impervia strada di Matteo

Messaggioda flaviomob il 04/02/2014, 17:23


Pd, ossia partito democristiano


È in corso una mutazione genetica dei democratici. Matteo Renzi vira al centro e l’incontro con Silvio Berlusconi è tattico: disarmare l’avversario per conquistare le sue truppe. Come fece Togliatti con il qualunquista Giannini


Pd, ossia partito democristiano
È in corso una mutazione genetica nel Pd? Forse sì. Partiamo dalle poltrone. I duellanti del Pd, Matteo Renzi ed Enrico Letta provengono dalla tradizione democristiana e il reclutamento della classe dirigente nazionale e locale installa in posti chiave ex boy scout di fede para-democristiana sia per discendenza diretta, sia per linea acquisita attraverso la filiera Lusi-Rutelli. Giusto l’evangelico proposito di uccidere il vitello grasso quando i figliol prodighi ritornano all’ovile. Ma analoga attenzione andrebbe riservata ad altre tradizioni politiche. Invece, lo sgarbo riservato da Renzi al congresso di Sel rifiutando l’invito rivoltogli indica abbastanza chiaramente qual è il “verso” del segretario Pd: barra al centro. Del resto, i delegati renziani al Congresso di dicembre si collocano in maggioranza proprio al centro dello schieramento politico, ben lontani dall’orientamento più di sinistra degli elettori delle primarie , come risulta dall’inchiesta condotta da Paolo Natale, pubblicata sul sito web de Il Mulino. Il problema è che fare le alleanze per le giunte locali (si voterà in 39 comuni, questa primavera) sarà un bel rebus se va avanti così. Con chi stringerà accordi il partito democratico: con Dudù? - per riprendere l’espressione del segretario Renzi. Finora il Pd governa nella maggioranza delle città grandi e medie grazie ad ampie coalizioni aperte a sinistra.

Forse ora la nuova segreteria pensa di poter vincere sempre e comunque da sola. Non sarà facile nemmeno con la legge elettorale cucinata nelle trattorie fiorentine perché dovrà contrastare un centro-destra ampio, che da Forza Italia si estende ai Fratelli d’Italia in via di rinforzo con tutte le anime sparse nostalgiche, alla Lega che al momento buono scende sempre a miti consigli, e persino al Ncd di Alfano che difficilmente potrà allearsi con il Pd visti gli schiaffoni che sta prendendo da Renzi e l’ostilità alla sinistra della sua potenziale base elettorale. Eppure l’attivismo renziano sembra escludere intese o alleanze di antico conio. Allora la strategia è proprio quella di tentare il colpo grosso: rimettere in sella il partito a vocazione maggioritaria di veltroniana memoria. Certo, il Pd ha ancora un serbatoio di iscritti e un potenziale di mobilitazione inarrivabile agli altri partiti; ma non basta perché non è detto che queste risorse si mantengano inalterate. A forza di primarie aperte, perché mai uno deve iscriversi se poi non ha nemmeno il potere di scegliere i propri dirigenti e candidati? A meno di non voler fare dell’iscritto un semplice donatore di fondi come per una qualsiasi Onlus, è necessario offrirgli qualche incentivo in più . Quali non è dato sapere .

Ammettiamo però che fiutando l’odore della vittoria - la ragione principale per cui è stato plebiscitato Renzi alle primarie - il partito non si squagli. Come attrarre allora tanti nuovi elettori?

Risposta: puntando al centro, per fare del Pd la nuova Dc della terza repubblica. L’incontro con Berlusconi può essere visto in questa ottica. Mentre sotto un profilo etico-politico è stato inopportuno e soprattutto sguaiato per l’enfasi accordatagli (tutt’altra cosa se lo avesse convocato ufficialmente e pubblicamente come tutti gli altri, invece di riservargli una corsia preferenziale), sotto un profilo tattico l’intento potrebbe essere quello di “disarmare” l’avversario per conquistare le sue truppe. Così come Palmiro Togliatti incontrò Guglielmo Giannini, il leader dei qualunquisti del primo dopoguerra, e andando nella tana del leone dimostrò che aveva denti di carta, altrettanto tenta di fare Renzi con Berlusconi, benché i denti del caimano siano ben più affilati. In questo progetto il partito democratico non può che andare incontro ad una mutazione genetica: piazzato al centro, con un partito fluido e una nuova classe dirigente, interessato a rinverdire i fasti fanfaniani e demitiani di subordinazione dell’economia pubblica alla politica visto l’interessamento di Renzi per prossime nomine, il partito da “democratico” è in via di trasformazione in “democristiano”.

http://espresso.repubblica.it/opinioni/ ... o-1.150418


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: L’impervia strada di Matteo

Messaggioda Robyn il 04/02/2014, 20:49

La sinistra vince se sà fare veramente la sinistra.Per esempio cosa facciamo per combattere la povertà?
Lo istituiamo il reddito minimo garantito,facciamo l'housing sociale?In materia ambientale cosa facciamo?sviluppiamo i materiali biocompatibili,sfruttiamo l'energia pulita per esempio quella che si crea sulle strade sulle linee ferroviarie sulle auotastrade con il vento,aiutiamo la diffusione del fotovoltaico e del solare,recuperiamo il paesaggio naturalistico con il rimboschimento e tuteliamo quello artististico?promuoviamo il trasporto merci sù ferrovia?In materia di famiglia li facciamo gli asili nido,aumentiamo gli assegni familiari e il bonus bebe?tuteliamo le minoranze?garantiamo il pluralismo dell'informazione,snidiamo le rendite parassitarie,liberalizziamo nel modo giusto senza toccare l'acqua e i beni comuni,combattiamo i monopoli?Possiamo dare una funzione rinnovata al sindacato?possiamo eliminare i vincoli allo crescita,creiamo il lavoro,sappiamo ricercare la flessibilità giusta?e il merito,l'europa?la giustizia,la ricerca?diamo impulso all'istruzione?sappiamo ricercare la laicità giusta senza imbatterci nei vicoli ciechi?
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10895
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Precedente

Torna a Ulivo e PD: tra radici e futuro

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti

cron