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Future alleanze, con chi, tra chi?

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Future alleanze, con chi, tra chi?

Messaggioda franz il 24/10/2008, 8:44

Sondaggio Ipr per Repubblica.it. La maggioranza degli interpellati punta sull'Idv
Il 50% vorrebbe l'accordo con la sinistra. Ai minimi la scelta di una corsa in solitaria

Meglio Di Pietro che Casini
Le scelte degli elettori del Pd

di MATTEO TONELLI

* LE TABELLE

ROMA - Meglio con Di Pietro e la sinistra che con Casini. Basta con le ammucchiate elettorali. E soprattutto mai da soli. Il sondaggio che l'Istituto Ipr Marketing, diretto da Antonio Noto, effettuato per conto di Repubblica.it, fa luce sull'alleanza preferita dagli elettori del Pd (500 gli intervistati) ed evidenzia come, nonostante il rapporto sia in profonda crisi, l'abbinamento con il solo partito guidato da Antonio Di Pietro rimanga l'opzione preferita da chi ha votato democratico.

Una convinzione che va in controtendenza con le scelte fatte dal Pd che, dopo l'alleanza elettorale e le numerose frizioni di questi mesi, ha rotto l'accordo con il partito dell'ex pm. Eppure, nonostante tutto questo, la maggioranza assoluta dei sostenitori del Partito democratico (il 53%), ritiene che Veltroni dovrebbe ancora perseguire l'alleanza con i dipiestristi. Solo pochi punti percentuali in più di quel 50% che vede bene un "cartello elettorale" ancor più spostato a sinistra: con l'aggregazione, oltre che dell'Idv, di Rifondazione e dell'area della sinistra ecologista. Le due formazioni politiche che Veltroni non ha voluto alle ultime elezioni.

Appare evidente, inoltre, che la scelta "centrista" non convince gli elettori del Pd. La coalizione con l'Udc di Casini viene vista con favore dal 43% degli interpellati. Una strada, quest'ultima, che convince gli anziani, mentre la scelta di sinistra attrae in misura maggiore i giovani (56%) e gli adulti (51%). Quel che emerge, ancora, è che Idv e Udc vengono visti come poli opposti. Solo il 34% degli elettori del Pd vede possibile il "triciclo".

Ai minimi poi, la corsa in solitario del Pd. Solo il 18%, principalmente giovani, punta su questa opzione. Confermata, infine, la tendenza alla semplificazione: l'ipotesi di una grande coalizione che raggruppi tutti i partiti dell'opposizione è gradita al 26% del campione. Dati che, in vista della manifestazione nazionale di sabato, mandano un segnale ai vertici del Pd che devono sciogliere il nodo delle alleanze per le amministrative della primavera del 2009.

(24 ottobre 2008)
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Re: Future alleanze, con chi, tra chi?

Messaggioda ranvit il 24/10/2008, 9:06

L'alleanza con Casini (che ha sempre coerentemente affermato di sentirsi nel centrodestra europeo) puo' avere senso solo in un contesto di proporzionale alla tedesca per garantire un governo al Paese. Nel caso non ci fossero alternative.

L'alleanza con Di Pietro e la sinistra radicale continuerebbe l'agonia politica del centrosinistra italiano : litigiosità permanente e relativa incapacità di governare.

Comunque la mettiamo per il centrosinistra non c'è piu' alcuna prospettiva a breve.

E' necessario rifondare il centrosinistra, ma alla Pse con chi ci sta. Ci vorrà un po' di tempo!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Future alleanze, con chi, tra chi?

Messaggioda borghinolivorno il 25/10/2008, 0:43

i sondaggi danno sempre da pensare, e "i riflessi" dei nostri elettori ancora di più.
Insomma stringiamoci "a coorte" contro il tiranno (addirittura con la rifondazione "operaista" attuale!!!), ma teniamoci lontani dal suo elettorato...e da soggettività politiche che si sono staccate dalla sua area.
Come dire sperare l'impossibile...come se facendo il massimo dell'intesa tra l'opposizione si possa venire maggioranza..ma cosi' l'elettorato di Centro Destra , vincente, avrebbe anche lo spettacolo di un centro-sinistra che vuole rimanere solo e puro (e assolutamente, questo lo si omette, capace di litigare su tutto e per tutto (come sta accadendo in questi ultimi mesi dopo la grande e ripetuta sconfitta).

Sarà..ma i voti per vincere, sono al di la' dell'attuale frontiera tra gli schieramenti. Occorre andare all'attacco sotto il fuoco (e che fuoco) nemico per conquistare quota 51% (e magari u po' di più) dei seggi nei due rami del Parlamento...inutile sperare che il nemico si arrenda o arretri..........

ciao. paolo borghi livorno
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Re: Future alleanze, con chi, tra chi?

Messaggioda Paolo65 il 23/11/2008, 13:08

Le ultime uscite di Di Pietro, il suo paragonare Berlusconi a Hitler e la maggioranza attuale come fascistoide, deve far capire a Veltroni ed al PD che continuare con questo alleato è impossibile e dannoso.

Non è una questione d'immagine ma strettamente politica. A breve si discuterà di riforme e se il PD vuole che si facciano e vuole essere protagonista nella loro stesura,deve abbandonare l'IDV al suo destino.

Fino a che c'è l'IDV e questo Di Pietro, per Berlusconi e la DX sarà facile attaccare a testa bassa e mettere all'angolo il PD.

Nel gioco delle alleanze,dopo aver scartato la SR e la SD,oggi più che mai tocca all'IDV.

Peccato,perchè se Di Pietro fosse rimasto dentro un linguaggio più moderato,la sua alleanza avrebbe rappresentato un valore per l'opposizione,ma così è utile solo all'IDV che farà tracimare voti dal PD verso di esso,favorendo con l'attuale legge elettorale la DX.

Tra i tanti problemi che assillano il PD questo è uno dei più grossi,superato solamente dalla incapacità del partito di darsi un'identità ed una guida riconosciuta da tutti.

Paolo
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Re: Future alleanze, con chi, tra chi?

Messaggioda borghinolivorno il 23/11/2008, 13:55

Paolo65 ha scritto:Nel gioco delle alleanze,dopo aver scartato la SR e la SD,oggi più che mai tocca all'IDV.

Tra i tanti problemi che assillano il PD questo è uno dei più grossi,superato solamente dalla incapacità del partito di darsi un'identità ed una guida riconosciuta da tutti.

Paolo


Brevemente:
A) che fine ha fatto il partito MAGGIORITARIO e DEGLI ELETTORI......negli ultimi mesi siamo sempre più assomiglianti all'Unione (un cattivo cacciucco!...o meglio una brutta minestra di pesce)
B) cosa fare ora che l'avversario dagli schieramenti Bipolari porta a compimento, indotto da Veltroni-PD, la mutazione a schieramento Bipartitico (nel senso del Partito unico della Destra!)...ed è una mutazione e aggregazione talmente forte da aver fatto scappare Casini e l'UDC e far rimontare in sella l'alleato LEGA.

Questa è la vera politica.....nel PD sarà bene smettere di arzigogolare sulla bella politica e sulla IDV , il suo capo e l'ex sindaco orlando.
A presto Paolo Borghi - Livorno
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Re: Future alleanze, con chi, tra chi?

Messaggioda beppe franchi il 23/11/2008, 19:15

Dietro al caso Villari ci sono gli scagnozzi di Berlusconi a cui, lui in persona, ha dato incarico. Bisogna ricordarsi che nel PdL, "non cade foglia che .. il padreterno non voglia" per parafrasare un antico detto .
Villari è il classico "bastone da pollaio" su cui si appoggiano i polli. Evidentemente la sua dignità di uomo, in questo caso, viene messa a dura prova.
Se Villari non avesse avuto la certezza di avere le spalle coperte da Berlusconi e dal tacito beneplacito di D'Alema si sarebbe già dimesso e non avrebbe pervicacemente continuato a mantenere questa ambigua posizione, in modo da continuare a far cuocere a fuoco lento Veltroni.
La morale della favola è che, continuando a permanere all'interno del PD politicanti come D'Alema & co. che costituiscono un clan o una casta nella casta, coloro che seguono questo schifo di rapporti bizantini e furbeschi e che capiscono un pochino di politica, reagiscono facendo pernacchie alle sinistre divise su tutto e d'accordo su nulla!
Allora è meglio allearsi con Di Pietro che, con il suo modo di fare, perlomeno riesce a sputtanare la maggioranza, cantandole in musica al sig. Berlusconi che, con le sue leggi "ad personam" ormai stà legalizzando l'illegalità.
E' molto meglio Di Pietro di Casini che è sempre pronto, da buon democristiano bizantino, ai giochi opportunistici di convenienza e ad appoggiare pedestremente il volere del Vaticano.
L'indice di democrazia, in Italia ormai è quasi ridotto ai minimi termini. I poteri forti, che veramente condizionano vergognosamente il nostro tessuto socio-politico sono: la Massoneria, le Mafie e il Clero.
Sono constatazioni oggettive che vanno ben al di là delle opinioni di parte.
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Re: Future alleanze, con chi, tra chi?

Messaggioda pierodm il 24/11/2008, 2:02

Visto che il soggetto centrale, anzi l'unico, rimasto sulla scena parlamentare è il PD, il problema si pone per il PD, anche agli occhi di chi come me non ne ha condiviso le magnifiche sorti nel momento della sua genesi.
Ma le alleanze conseguono ad un programma, non dico strettamente elettorale, ma politico: ciò vale sia per i vertici del partito, sia per chi viene interpellato in un sondaggio.
Vale a dire che le risposte non sono da intepretare tanto come un invito ad allearsi con questo o con quello, ma sono soprattutto un'indicazione su quale sia l'idea dell'elettorato del PD sul programma, sull'orientamento che dovrebbe prendere la sua politica.

Se le cose stanno così, le cifre del sondaggio parlano chiaro.
Naturalmente, immagino che questi pronunciamenti popolari non valgano quanto quelli che inneggiano a Berlusconi, e che questo "popolo" che vorrebbe più sinistra sia lecito qualificarlo come coglione, immaturo e quant'altro, senza commettere il peccato di lesa democrazia che invece scatta se si chiamano fascisti quelli che votano o simpatizzano per AN o per il Borghezio che va al raduno dei nazi mitteleuropei, o si denuncia l'ipnosi di massa data da vent'anni di televisione berlusconiana, etc.

Per la cronaca, io penso che questo lievitare dell'IDV dipietrista sia dovuto soprattutto ad una deficienza, ad uno smarrimento del PD, che ha lasciato a DiPietro uno spazio che avrebbe dovuto coprire lo stesso PD, sia pure in forme meno parossistiche.
Purtroppo non credo che si tratti di uno smarrimento di uomini, ma di un effetto della scelta di fondo, ideologica e politica, fatta dal PD - come dicevo, fin dalla sua genesi, che poggia su basi sbagliate.
Su queste basi nemmeno Diego Armando Maradona potrebbe fare di meglio e di più: goal sbagliati sotto porta e autogoal svirgolati sono un destino segnato.
Ecco, il sondaggio vale come invito a rivedere queste basi, non come nostalgia del personaggio Bertinotti o delle diatribe tra radicali e riformisti, che proprio attraverso il senso del sondaggio vengono completamente superate, desiderando che il PD reintepreti semplicemnte le proprie radici di sinistra in modo chiaro e senza tanti contorcimenti verbali e tanti distinguo.
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Re: Future alleanze, con chi, tra chi?

Messaggioda Paolo65 il 24/11/2008, 11:10

A nessuno sarà sfuggito che FI si sta sciogliendo e nel 2009 nascerà il PDL insieme ad AN.

Questo passaggio permetterà alla DX di manifestare agli elettori un'unità della DX ed una semplificazione politica ben apprezzata dai cittadini, in quali ormai hanno capito che molte delle divisioni non sono sui valori ma sulle poltrone.

La Lega resterà fuori ,ma in questo caso ciò rappresenterà un vantaggio elettorale in quanto il bacino elettorale della Lega è regionale.

Nel CS il PD resta ancora l'asse portante seppur malridotto,ma non esiste una sola alleanza stabile e di buon vicinato:IDV e Radicali sono una continua spina nel fianco del PD.

L'UDC è incompatibile con i Radicali e con l'IDV.

Non bisogna essere degli statisti per capire che se il PD non si darà una identità non sarà possibile fare alleanze stabili e durature,come i fatti dimostrano.

Nel 2009 il confronto tra DX e CS con la nascita del PDL sarà un'altra mazzata per il PD.

Mentre Berlusconi esercitando la sua leadeship unisce i partiti a DX, Veltroni non riesce neppure ad impedire ad un Villari di farsi eleggere alla commissione RAI.

Fra poco ci saranno le elezioni in Abbruzzo.

Se si dovesse perdere anche lì saranno dolori, ma anche se dovesse vincere il CS con un IDV primo della classe, saranno uguali dolori per il PD e Veltroni,che verrà spinto sempre più verso un tipo di opposizione rissaiola che farà rimpiangere quella della SR.

Paolo
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