lodes ha scritto:Essere per il riconoscimento dei diritti civili non vuol dire, come dice Cuperlo, dichiarare per quali parti della società il PD è in campo. Stiamo alla dichiarazione di Cuperlo. Essere in campo per una o più parti della società significa assumere una categoria che definisca quali sono queste parti. Chango parla di lavoro dipendente, mi domando e quello non dipendente? E le varie forme (in continuo cambiamento) di lavoro che sono create dalla modernità, dove le collochiamo? Per fare un esempio concreto: chi rappresenta coloro che creano una start up? Chango tu poi, rispondendo a Vittorio, scrivi: "ma un partito normale che rappresenta una visione specifica della società e voglia rappresentare e realizzare le sue idee e le sue politiche." Giustissimo, ma come è possibile questa visione specifica della società (dunque del suo insieme) se lo stesso partito vuole essere in campo solo per una parte?
A mio modo di vedere Cuperlo dice in modo molto chiaro che idea ha in mente del PD: cioè di un partito che attinge dalla cultura comunista il concetto di scontro di classe e, in quanto tale, non può che "essere in campo" per rappresentare il lavoro dipendente. Dimenticando che il conflitto di classe proprio i comunisti lo hanno di fatto abbandonato dopo la guerra. Per intenderci nella mia terra (l'Emilia) è la patria di quel riformismo che ha saputo rappresentare lavoratori e i padroni, che era cosa diversa dalla versione ufficiale del PCI.
Ma il PD non doveva essere il superamento delle culture politiche del novecento?
Ecco l'inganno di Cuperlo, alludere al conflitto di classe per dare l'idea che si vuole andare a recuperare la forte tradizione di sx che tante conquiste ha portato ai lavoratori. In questo senso il PD che, malgrado Veltroni, era nato morto non potrà risorgere se vincono i Cuperlo. Si continuerà nel solco della tradizione puntando a un partito che per sua natura sarà sempre minoritario e che può avere senso e peso solo in un sistema politico frammentato.
E' per questo che il fuoco di sbarramento su Renzi sarà di una potenza fuori dal comune. Renzi rappresenta una idea di partito che vuole offrire soluzioni ai cittadini e non rappresentare parti di società. Questo doveva essere il PD.
a parte che indicando il lavoro dipendente ho fatto solo un esempio senza pretendere di dare una linea di demarcazione precisa o reale, le varie forme di lavoro create dalla modernità così come gran parte del lavoro non dipendente andrebbero collocati tra il lavoro dipendente. cambia la forma ma non la sostanza.
chi rappresenta chi avvia un start-up? dipende che cosa si aspetta dalla politica nel suo complesso il "neo"imprenditore.
per fare alcuni esempi solo in ambito economico: forse chi avvia un'impresa nel settore della cultura si sentirà più rappresentato da chi crede che con la cultura si possa mangiare piuttosto chi non ci crede.
chi vuole avviare un impresa in settori ad alto tasso di investimento guarderà con più interesse chi realizza una legislazione che gli facilità la possibilità di investire piuttosto che tratta l'investimento in innovazione alla stregua dell'acquisto della macchina aziendale o del capannone.
ovviamente ci sono anche chi ha altre preferenze.
perchè non è che coloro che creano una start up sono tutti uguali ed esprimono le stesse esigenze. hanno una cosa in comune ma possono appartenere nel loro complesso a parti diverse della società.
in ciò che dice Cuperlo io non ci vedo l'invito individuare una categoria/classe a cui far riferimento, ma la semplice constatazione che un partito non può che rappresentare parti della società. parti che possono essere trasversali in termini di categorie economiche, classi sociali, ecc.
così come trovo possibile una "
visione specifica della società (dunque del suo insieme) se lo stesso partito vuole essere in campo solo per una parte". in realtà non ci vedo nessuna contraddizione, anzi mi pare la normalità, in quanto una visione specifica è sempre comunque una visione di parte, dal momento che riflette giudizi di valore, desiderata che, per quanto condivisi da più persone, sono soggettivi.
Non è una questione di recuperare la lotta di classe, quanto non continuare a pensare che la società sia un tutto indistinto privo di interessi contrapposti, conflitti politici e sociali.
come se l'imprenditore che scommette sull'innovazione investendo in tecnologie e risorse umane sia sullo stesso piano dell'imprenditore che decide di competere contenendo solo il costo del lavoro. ma soprattutto come se fosse comunque possibile, a prescindere, sempre un patto tra lavoratori e imprenditori in base al principio che si è sulla stessa barca.
Renzi rappresenta una idea di partito che vuole offrire soluzioni ai cittadini e non rappresentare parti di società. Questo doveva essere il PD.
come se le soluzioni fossero neutre. anzi come se l'individuazione dei problemi e il peso che a loro si dà fossero neutri.