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Renzi, sempre piu' convincente!!

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda ranvit il 19/05/2013, 19:06

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ef=HRER1-1



Renzi: "M5S? Discutono solo di scontrini.
Veltroni: "E' Matteo il miglior candidato premier"

Il sindaco di Firenze parla al Salone del libro di Torino per presentare il suo pamphlet: "Rottamazione? Ho sbagliato a usare questa parola, fa paura". E bacchetta il Pd: "Troppi errori in campagna elettorale". Sulla mancata partecipazione alla manifestazione Fiom: "Non dobbiamo andare dietro ai sindacati"

TORINO - Matteo Renzi protagonista oggi al Salone del libro di Torino. E non solo perché ha scritto un libro-pamphlet ed è andato al Lingotto a presentarlo. Ma anche perché parla a tutto campo con un tono da futuro candidato premier del Pd, forte anche dell'appoggio di Walter Veltroni. Critica le scelte del partito, invoca la necessità di una leadership, attacca il M5S. E annuncia di essere pentito di aver usato il termine 'rottamazione': "Ho sbagliato, è una parola che fa paura".

Oltre la rottamazione. "Avessimo utilizzato un'altra espressione, probabilmente non avremmo avuto la visibilità ottenuta con 'rottamazione'", ma "è anche vero che in una comunità come quella italiana, dove il 70 per cento della popolazione è over 40, forse l'impatto è stato eccessivo. Ho impaurito. Dunque ho sbagliato". Lo dice Matteo Renzi durante la presentazione al Salone del libro di Torino del suo volume "Oltre la rottamazione. Nessun giorno è sbagliato per provare a cambiare". E sulla scelta di riunciare al termine che l'ha reso famoso ironizza Roberto Maroni su Twitter: "Renzi ci ripensa: patetico, ora che è stato rottamato lui e la sua politica da fighetti", scrive il governatore della Lombardia.

Il racconto della mancata premiership. Renzi racconta di come abbia vissuto

le ore che hanno preceduto la nascita del governo Letta quando sembrava dovesse toccare a lui. "L'ipotesi che consideravo impossibile, infatti, prende corpo nelle telefonate più stravaganti. Dai miei avversari interni nel Pd, che sono i 'giovani turchi', ai sindaci delle città più importanti, da leader esperti come Veltroni e Casini, da sinistra a destra ricevo molti incoraggiamenti a mettermi in gioco. I miei amici sono ovviamente terrorizzati: 'Matteo, questo e' un trappolone". Poi la telefonata di Berlusconi: "'Non c'è un veto nostro, caro sindaco. Semplicemente non vogliamo te, preferiamo Amato e Letta".

Gli errori del Pd. Adesso bisogna passare a una nuova fase. E' tempo di "restituire all'Italia una sorta di bipolarismo gentile", spiega il sindaco di Firenze intervistato sul palco della kermesse torinese da Mario Calabresi. E rivolto al suo partito critica l'ex segretario: "Quale è stato il più grave errore di Pier Luigi Bersani in campagna elettorale? Non averla fatta". La certezza di aver già vinto è stato l'errore fatale del Pd. Per Renzi questo ha "consentito a Silvio Berlusconi di recuperare un ruolo in questa campagna elettorale e in questa legislatura è stato errore gravissimo che ha fatto una sinistra troppo sicura di sè". Quanto a sé, il sindaco ammette più tardi alla trasmissione" In 1/2 h" da Lucia Annunziata, che l'unica battaglia persa è stata quella per le primarie.

L'importanza del leader. Il giovane sindaco consiglia di superare quella diffidenza che c'è a sinistra verso l'idea del leader. "Il leaderismo è sbagliato - spiega - ma senza leadership non si vincono elezioni". "Un uomo solo al comando - continua - è un'espressione bella, noi abbiamo ridotto capacità di avere leadership a concetto negativo. Il leaderismo è sbagliato ma senza leadership non si vincono le elezioni". "Non è accettabile - aggiunge - che uno voglia partecipare alle primarie e venga respinto ai seggi". Come già detto altre volte, ribadisce che non si candiderà alla segreteria del Pd in vista del Congresso di ottobre. E ammette di provare "vera ammirazione" per il candidato Sergio Chiamparino. Di Epifani si augura che "non parli di lavoro come un segretario della Cgil".

Non dobbiamo andar dietro ai sindacati. Sulla mancata partecipazione del Pd alla manifestazione della Fiom sottolinea: "Il Pd ieri non doveva andare in piazza. Non dobbiamo andar dietro ai sindacati. Un partito politico non vive di manifestazioni fatte dagli altri". Parlando del passato poi aggiunge: "E' ridicolo che abbiamo lanciato una manifestazione contro la povertà. E' certo doveroso combattere la povertà ma non ci si pulisce la coscienza facendo manifestazioni. Non ne posso più di manifestazioni per il lavoro: si devono creare posti di lavoro".[/b]

M5S? Parlano solo di scontrini. Rivolto infine ai grillini, Renzi ironizza sulla questione della diaria: "E' ridicolo che chi ha votato M5S, pensando potesse cambiare le cose, si trovi 150 parlamentari a discutere di scontrini e diarie. Ma prendete quei soldi e governate!". Secondo lui il gruppo parlamentare di Grillo si spaccherà: "Ha posizioni ideologiche quando si tratta di andare dietro alla linea del leader, ma poi si spacca quando si parla di soldi e diaria".

[b]Veltroni sponsor. A sostegno di Renzi dal Salone di Torino interviene anche Walter Veltroni: "Oggi Renzi è sicuramente la persona con maggiori caratteristiche per la premiership. Ma un partito non vive solo di nomi". E sottolinea che il sindaco "dice molte delle cose che noi abbiamo detto al Lingotto nel 2007".
(19 maggio 2013)
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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda Manuela il 21/05/2013, 8:37

Come ho scritto altrove, Renzi pare sai rimasta l'unia testa pensante nel PD. Ho ceduto e, cosa che non ho ai fatto per altri politici, ho comprato il suo pamphlet.... poi vi dirò cosa ne penso
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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda ranvit il 21/05/2013, 9:40

ho comprato il suo pamphlet.... poi vi dirò cosa ne penso


Ho la sensazione che nella migliore delle ipotesi non ci troverai niente di piu' o di meno di quanto già non si sappia...

Ormai tutti scrivono libri... 8-)
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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda Manuela il 21/05/2013, 10:18

ranvit ha scritto:ho comprato il suo pamphlet.... poi vi dirò cosa ne penso


Ho la sensazione che nella migliore delle ipotesi non ci troverai niente di piu' o di meno di quanto già non si sappia...

Ormai tutti scrivono libri... 8-)


Vero... ho derogato dalla mia linea (non comprare pamphet di politici) solo perché era su kindle... costava poco e si poteva comprare da casa :D
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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda flaviomob il 28/05/2013, 1:40

Finita la lettura? Che ne pensi? :)


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda Manuela il 28/05/2013, 8:30

E' un pamphlet, appunto. Uno di quegli instant book che ho sempre evitato di comprare, perché servono solo a riassumere quello che un uomo politico ha occasione di dire in molteplici occasioni.
Anche questo non è diverso: le idee di Renzi sono note, e il libro dà loro una sistematizzazione più ordinata: il lavoro, la burocrazia, il welfare, l'Europa, ecc. ecc. E' già noto che sui contenuti io sono d'accordo, e non ho cambiato idea. Ma dal libro risulta ancor più chiaramente, che Renzi è un corpo estraneo nella politica italiana, capace di ribaltare completamente l'impostazione e le risposte tradizionali a problemi annosi. In questo senso è particolarmente interessante il capitolo sulla burocrazia.

Se non ti è simpatico Renzi, ti consiglio di non leggerlo. Politica a parte, il libro tenta di carpire la benevolenza del lettore con una overdose di anedottica e di toscanismi, a volte fastidiosa (per me, almeno, che preferisco prose più asciutte). Così come fastidiosa mi è risultata una certa zuccherosità (si può dire?) di stampo cattolico che ha accarezzato contropelo la mia rudezza romagnola :D
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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda ranvit il 06/06/2013, 7:57

Sempre piu' convincente!!!

http://www.corriere.it/politica/13_giug ... 4866.shtml



Il primo cittadino di Firenze: «I saggi? La politica fa così se non vuole risolvere le cose»

Renzi pronto a correre per la guida del Pd «Segretario e sindaco non sono incompatibili»

«Sono stanco di passare per il monello in cerca di un posto. Il pranzo con Briatore? No a questo moralismo senza morale»

BRESCIA - Matteo Renzi fatica a camminare tra la stazione e la metropolitana di Brescia, tutti tentano di fermarlo, qualcuno ha scritto a mano su foglietti di carta: «Renzi segretario». «È così dappertutto. Sono stato in posti dove non è andato nessuno: prima in Friuli per la Serracchiani, poi a Treviso, Vicenza, San Donà di Piave, Villafranca. Visti i risultati dei nostri candidati sindaci, mi sono convinto che il Pd può vincere ovunque, anche in Veneto, anche qui in Lombardia. La nostra gente ci chiede soprattutto questo: stavolta fateci vincere davvero. Perché noi non abbiamo mai davvero vinto: nel '96 facemmo la desistenza che provocò poi la caduta di Prodi; nel 2006 arrivammo primi con 24 mila voti mettendo insieme Turigliatto e Mastella, Luxuria e Lamberto Dini; stavolta abbiamo mancato un gol a porta vuota. Noi dobbiamo dare una risposta alla nostra gente, agli emiliani che sono stati i primi a dire no a Marini, ai bersaniani che in queste ore mi chiedono: Matteo ora basta, ci stai o no?».
Appunto: ci sta o no? Si candiderà alle primarie per la segreteria del Pd?
«Dipende dal Pd, non da me. Se riusciamo a uscire dalla palude, a imporre i nostri temi, la nostra gente capirà il governo con il Pdl. Se tiriamo a campare, se ci facciamo dettare l'agenda da Berlusconi, se non riusciamo a fare le riforme, allora...».
Le pare che le riforme siano partite bene?
«La prima cosa dovrebbe essere la legge elettorale. Invece vedo che la si vuol mettere per ultima. È sbagliato. È l'idea che "il problema è ben un altro" che porta a non far niente. Se non si trova un accordo sul sistema elettorale, mi pare difficile che lo si trovi su tutta la riforma dello Stato».
La vedo scettico.
«Sento che si parla di saggi, di commissioni. Ma non occorre un saggio per dire ad esempio che la burocrazia italiana è da rifare; te lo dice anche uno scemo. Quando la politica non vuole risolvere le cose, fa una commissione. Invece bisognerebbe chiudersi in una stanza e decidere».

Quindi lei è a un passo dalla candidatura.
«Io mi sono stancato di passare per il monello in cerca di un posto, il ragazzo tarantolato con la passione del potere. Sono l'unico che non si è seduto su nessuna poltrona ed è rimasto dov'era prima. Se c'è bisogno di me, me lo diranno i sindaci, i militanti. Persone che stimo molto, mi consigliavano di non farlo; ora però si vanno convincendo anche loro. Di sicuro, se succede, non sarà come l'altra volta una campagna improvvisata, per quanto bella. C'è bisogno di una squadra ben definita».
A quali nomi pensa?
«I migliori in ogni campo: energia, scuola, innovazione tecnologica. Di solito ai politici interessa il loro futuro personale. Io non ho ancora le idee chiare sul mio futuro, ma le ho chiarissime sul Pd e sull'Italia. Noi tra dieci anni possiamo essere la locomotiva d'Europa. Ma dobbiamo cambiare. Dobbiamo aiutare gli imprenditori invece di ostacolarli. Dobbiamo abbassare il costo dell'energia. Dobbiamo avere il coraggio di dire al Sulcis che non ha senso andare avanti con il carbone di Mussolini pagato dallo Stato».
Perché non può farle il governo Letta queste cose?
«Io spero che Letta abbia successo. Lo stimo, abbiamo un bel rapporto. Apprezzo il suo equilibrio; mi convincerà meno se cercherà l'equilibrismo. Non so fino a quando potremo governare con Schifani e Brunetta, i loro capigruppo. Il governo dura se fa le cose. È come andare in bicicletta: se non pedali, cadi. Io posso anche uscire a cena con gente che non sopporto, ma solo se il cibo è buono, la conversazione decolla e dopo si va a vedere un bel film. Se invece si resta in silenzio, meglio alzarsi e andarsene».
A leggere il suo libro, sembra quasi che le abbiano fatto intravedere Palazzo Chigi mentre c'era già un accordo alle sue spalle...
«Non credo sia così. La verità è che non era il mio turno. A Palazzo Chigi io andrei per smontare tutto e ricostruire daccapo: il fisco, la burocrazia. Per fare questo occorre un mandato forte. Letta dice che ci vuole il cacciavite. Io userei il trapano».
Non crede che se lei fosse eletto segretario il governo rischierebbe di cadere in pochi mesi, come Prodi quando divenne segretario Veltroni?
«Il rischio c'è. Anche più grave di quello del 2007: allora c'era un governo di centrosinistra, questo è un governo che vede sinistra e destra insieme. Ma sarebbe ancora peggio vivacchiare senza risolvere nulla, perdere un altro giro».
Dovrà scegliere tra segretario del Pd e sindaco di Firenze?
«Il problema non si pone, almeno non si pone adesso. Non c'è incompatibilità. Avere una funzione nazionale sinora ha aiutato a fare meglio il sindaco, ad esempio a trovare i fondi per salvare il Maggio fiorentino. Ora poi l'Europa finanzierà direttamente i Comuni e non solo le Regioni. Con la riforma del titolo V della Costituzione abbiamo fatto un grosso errore: alla burocrazia statale si è aggiunta la burocrazia regionale».
Berlusconi chiede il presidenzialismo, lei frena. Ma non era presidenzialista pure lei?
«Non ho in mente una soluzione piuttosto di un'altra. Si può pensare all'elezione diretta del premier, che rafforza il governo, o del presidente della Repubblica, che però a questo punto non potrebbe più essere una figura di garanzia, dovrebbe essere un capo. L'importante è che ci sia qualcuno che si assuma la responsabilità, a cui dire grazie se ha successo o dare la colpa se fallisce».
Ma lei si vedrebbe al Quirinale?
«Le ho già detto che la mia preoccupazione non è il mio futuro politico. Ho 38 anni. Sa quali sono le due cose che mi danno più fastidio?».
Dica.
«La prima è quando mi descrivono roso dall'invidia, come se il mio treno fosse passato. Quando attribuiscono a me trame contro Letta, tipo la mozione di Giachetti per il ritorno ai collegi uninominali. Ora, se c'è uno che ha diritto di parlare di legge elettorale è Giachetti, ha fatto pure lo sciopero della fame, io non lo farei neppure se mi pagassero, ma rispetto le battaglie dei radicali. Nel merito sono d'accordo con lui; ma non ne sapevo nulla. Paradossalmente, sono proprio gli ex democristiani a dipingermi come un piantagrane. Tentano di logorarmi».
E la seconda?
«Quando mi dicono che non sono di sinistra. A me, il primo sindaco ad aver fatto un piano a volumi zero che ferma la cementificazione, con l'obbligo di aprire un giardino a dieci minuti di passeggiata da ogni casa, con le chiavi affidate alle mamme. Ora ho pedonalizzato un'altra parte del centro, dietro Palazzo Vecchio. Ma di questo non parla nessuno. Si parla solo del pranzo con Briatore».
Anche lei, però...
«Mi hanno dipinto come un'olgettina perché sono andato ad Arcore da Berlusconi, e ora con Berlusconi hanno fatto un governo. Mi hanno attaccato perché sono andato dalla De Filippi; dopo di me sono andati don Ciotti e Gino Strada e nessuno ha detto niente. Mi prendono in giro per il giubbotto di pelle, e non sanno che la pelletteria è un settore che tira, in dieci anni ha raddoppiato l'export. Ora mi attaccano perché ho incontrato Briatore. Io non la penso come lui. L'imprenditore cuneese con cui sono più in sintonia è Oscar Farinetti. Però sono curioso. Non voglio chiudermi nel mio steccato. Penso di poter imparare qualcosa da qualsiasi persona; a maggior ragione se è diversa da me, se ha avuto successo in quello che ha fatto, nello sport e nel lusso, se crea posti di lavoro».
Con il Billionaire?
«Non vado al Billionaire, non ho il fisico. Ma questo moralismo senza morale lo trovo insopportabile, questa saccenteria, questa pretesa di superiorità etica è la maledizione della sinistra. Per me la politica è una prateria, non una riserva indiana. Tra poco faccio il comizio. Sa qual è il passaggio su cui prenderò più applausi? Quando dirò che bisogna andare a cercare i voti della destra. Berlusconi vinse nel '94 con il milione di posti di lavoro e il nuovo miracolo italiano, nel 2001 con "meno tasse per tutti", e noi ironizzammo su questo. Fu un errore. Il Paese ha bisogno di speranza, sogni, fiducia. Berlusconi ha illuso gli italiani. Poi è seguita la disillusione. Ora è il tempo delle decisioni».
Lei ha preso l'abitudine di vedere pure D'Alema.
«Ma quale abitudine! Solo perché adesso ci parliamo... Ammiro il suo humour. Alla direzione Pd è andato da Matteo Orfini e gli ha detto: "Vedo che finalmente ci sono giovani turchi che fanno qualcosa di interessante. Peccato che siano a Istanbul».
Con D'Alema avete un patto?
«No. Con D'Alema è interessante discutere. Come con Veltroni. Io non rinnego la battaglia per la rottamazione. La rifarei; anche se rinunciare a D'Alema e tenersi Fioroni non è stato un affare. Però un partito ha bisogno di molte intelligenze e voglio ripartire dalle giovani leve, anche chi ha votato per Bersani. Voglio un partito vivo, in cui vengo fatto fuori e faccio fuori, ma in modo aperto, trasparente. Non chiedo fedeltà. Chiedo lealtà».
Non ha paura, da segretario di partito, di non avere più l'appeal sull'opinione pubblica che ha ora? Di non essere più Renzi?
«Io funziono solo se sono Renzi. Non sarò mai la copia di un funzionario di partito. La questione è un'altra: rimettere l'Italia in gioco, recuperare un pensiero lungo, passare dal Paese del piagnisteo al Paese dell'opportunità».
Il decreto sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti la convince?
«Ho fatto voto di non parlare male del governo; quindi taccio».
Non può cavarsela così.
«Mi pare la logica dell'"adelante con juicio". Si poteva avere più coraggio. Spero che il Parlamento lo migliori. E che venga abolito il Senato, trasformandolo in camera delle autonomie: 315 parlamentari in meno significano meno costi e più efficienza. Ma l'importante oggi non è dire; è fare. Subito. Non le sembra che a Roma abbiano già perso troppo tempo?».
Aldo Cazzullo


Aldo Cazzullo6 giugno 2013 | 7:43
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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda flaviomob il 06/06/2013, 12:18

La nostra "Pimpa" gigliata ci deve qualche risposta?

http://www.infiltrato.it/inchieste/ital ... o-le-prove


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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda ranvit il 06/06/2013, 12:55

flaviomob ha scritto:La nostra "Pimpa" gigliata ci deve qualche risposta?

http://www.infiltrato.it/inchieste/ital ... o-le-prove



Vediamo come va a finire... :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Renzi, sempre piu' convincente!!

Messaggioda franz il 07/06/2013, 18:11

ranvit ha scritto:
flaviomob ha scritto:La nostra "Pimpa" gigliata ci deve qualche risposta?

http://www.infiltrato.it/inchieste/ital ... o-le-prove



Vediamo come va a finire... :D

Si (s)parla di 60 milioni e in tanti anni la corte dei conti mi pare abbia contestato 14'000 euro. Erano di piu' inizialmente ma poi appunto, facendo i conti....
Intanto vorrei sapere quanto ha speso la corte dei conti per tutte queste verifiche.
Sacrosante, ovviamente, ma qualcuno paga.
http://www.matteorenzi.it/le-verita-su- ... o-erariale
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