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Civati: dissenso esplicito

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Civati: dissenso esplicito

Messaggioda flaviomob il 30/04/2013, 0:42

http://tg.la7.it/politica/video-i699979

Chi è coerente, si assume le proprie responsabilità di fronte a tutti, non di nascosto e in segreto sapendo di non rischiare nulla.


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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda matthelm il 30/04/2013, 8:55

Questa si chiama autopromozione per un po' di visibilità:
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda Manuela il 30/04/2013, 10:33

Se fossimo su facebook metterei un like... :D :D :D
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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda ranvit il 30/04/2013, 11:05

Francamente a me Civati non dispiace in assoluto, ma in questo caso non capisco dove voglia andare a parare...probabilmente sta cercando di posizionarsi in attesa delle prossime primarie, si posiziona a sinistra per contrastare Renzi (o Letta :roll: )....se è cosi' mi sta bene perchè è giusto che ci siano due anime nel Pd. L'importante è che insieme a Renzi facciano fronte comune per mandare a casa "i mandarini"!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda flaviomob il 30/04/2013, 11:20

Beh, i 101 di visibilità in effetti ne hanno pochina... ;)


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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda Iafran il 30/04/2013, 11:59

flaviomob ha scritto:Chi è coerente, si assume le proprie responsabilità di fronte a tutti,

Civati ha menzionato l'elettorato. Forse è il solo nel PD che si ricorda di essere il rappresentante dei cittadini e li vuole considerare anche a distanza di oltre due mesi.

La visibilità sulla sostanza e sulla coerenza non è da tutti i politici italiani.
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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda flaviomob il 04/05/2013, 11:23

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... pd/582606/

Civati fa il pieno nella sua Monza, roccaforte dei dissidenti Pd
Più di mille persone ieri sera a Monza per seguire il "dissidente" del partito democratico e pensare ad un progetto alternativo all'inciucio con il Popolo della Libertà. E il partito manda una lettera per scusarsi con gli elettori
di Olga Fassina | 3 maggio 2013


Se qualcuno chiede già di espellerlo dal partito, la base, almeno a Monza, nella sua città, non ha dubbi: sta con Pippo Civati e con la sua scelta di dire no all’inciucio con il Pdl. Qualcuno ha pure lanciato l’idea: «Facciamo una corrente Monza per farci sentire dalla direzione nazionale del Pd». Pippo Civati, il giovane parlamentare democratico dissidente che non ha votato la fiducia al governo Letta, ha trovato sostegno ieri sera dagli iscritti brianzoli del Partito democratico che ha incontrato assieme ai colleghi Lucrezia Ricchiuti, Alessia Mosca e Roberto Rampi.

Civati è stato investito praticamente da un’ovazione per la sua scelta dissidente di non votare la fiducia (anche se c’è stato chi l’ha criticato beccandosi i fischi della folla). Tantissimi, arrabbiati e decisi a farsi ascoltare, gli elettori brianzoli del Pd (non proprio una terra di sinistra, anzi roccaforte del Cavaliere) hanno invaso una saletta dell’Urban center di Monza che è risultata subito troppo piccola per contenerli tutti, tanto da dover spostare il migliaio di partecipanti in un teatro. Gridavano «Dovevate tornare al voto», si contraddicevano, criticavano e applaudivano. Volevano parlare con Civati, capire cosa fosse successo, gridare la loro rabbia per un governissimo che non volevano.

A dare manforte all’ex rottamatore, anche la senatrice Lucrezia Ricchiuti che come il collega si è rifiutata di votare l’accordo con il Pdl. Il perché l’ha spiegato subito, guadagnandosi un lungo applauso: «Vengo da Desio dove l’amministrazione di centrodestra era stata sciolta per le infiltrazioni della ’ndrangheta, per la mia storia personale non avrei mai potuto votare a favore di un governo con il Pdl – ha spiegato – ho appreso con rammarico che nel discorso di Enrico Letta non si sia fatta menzione della lotta alla mafia, che invece è un problema non solo di legalità ma anche economico dato che la corruzione costa 60 miliardi l’anno».

L’incontro è stato organizzato dal segretario cittadino del Pd di Monza Alessandro Mitola, qui i vertici e la base sembrano una cosa sola: Mitola ha scritto una lunga lettera agli elettori chiedendo scusa a nome del partito per quello che è successo, criticando duramente il segretario regionale democratico (ora sottosegretario) Maurizio Martina e i vertici nazionali del partito e poi ha convocato i parlamentari. Civati ha ribadito che la scelta del governo Letta gli è stata presentata come cosa fatta, che non c’è stata discussione «anche se fino a poco prima mi arrivavano i messaggini rassicuranti che non ci sarebbe stato il governissimo».

L’assessore della di Monza Claudio Colombo è stato ancora più duro, ha minacciato di lasciare il partito: «Gli elettori hanno avuto fin troppa pazienza, il fenomeno Grillo l’abbiamo creato noi con i nostri errori, l’inciucio che c’è oggi è lo stesso nato nel novembre 2011 che continua a ruotare attorno a Cl e a Silvio Berlusconi». Civati li ha dovuti invitare alla calma, ha raccontato di aver incontrato Stefano Rodotà, ha promesso un continuo impegno istituzionale e poi ha avvertito: «Ho già una proposta in mente». Una 24enne allora è salita sul palco: «Non avrei più votato Pd per la delusione, ma adesso ho scelto di fare la tessera per sostenere la battaglia di Civati».


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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda flaviomob il 09/05/2013, 0:14

http://www.europaquotidiano.it/2013/05/ ... to-online/

Civati, quasi un plebiscito online

La domanda ai lettori di Europa incorona il parlamentare lombardo. Che ci scherza su: "Che sia la svolta buona"

Qualche sparuto Soru (come “traghettatore”), Delrio, Pittella, Chiamparino, ma il grosso dei messaggi è per il parlamentare lombardo. Non sono numeri che fanno sondaggio, quella di Europa si chiama “la domanda ai lettori” (anche se sui social, come Twitter e Facebook sta girando molto e sull’online sta tirando moltissimo): è certo, però, che la popolarità di Civati in rete, grazie al lavoro svolto da anni con il suo blog e alla visibilità acquisita da deputato, abbia fatto da traino.

“Civati!”, scrive Gomez: “E spero che il pd vada verso un vero rinnovamento o da qui si guarda altrove”. “Il congresso prima possibile…poi.. Civati segretario!! L’unico che in questo momento parla chiaro e che non si è mai smentito!!!”, esclama assai Silvia Paulikova.

Raggiunto in treno, Pippo si schermisce: “Ringrazio tutti, ma per un nuovo segretario ci vuole un Congresso, aperto, senza trucchi e condizionamenti”. “E che sia la svolta buona”, chiude il parlamentare che ha preferito uscire dall’aula per non votare la fiducia al governo Letta.


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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda flaviomob il 09/05/2013, 7:48

Civati: non torniamo ora al Pd delle correnti
In attesa dell'assemblea del Pd, Globalist intervista Giuseppe Civati: chiudersi in un dibattito interno sarebbe un errore. Le Primarie? Necessarie.
FABIO LUPPINO
mercoledì 8 maggio 2013 16:36

In attesa dell'assemblea del Pd, Globalist intervista Giuseppe Civati. Contrario alle larghe intese, il giovane deputato rappresenta una coscienza critica del Partito democratico in evidente crisi di identità e con il gruppo dirigente dimissionario. Qualche piddino parlava di espulsione per lui, altri ipotizzano una possibile scissione. Lui: l'unica scissione è del Pd rispetto al suo elettorato.

Si parla di nomi in vista dell'assemblea del Pd. Nessuno si preoccupa della politica. Non bisognerebbe iniziare da qui? Dal chi siamo?

Per definire chi siamo dobbiamo fare un congresso aperto, senza trucchi e trucchetti. Cambiare le regole ora per chiudersi in un dibattito tutto interno sarebbe un errore clamoroso. L'ennesimo.

Congresso a ottobre o congresso subito?

Al più presto. L'importante è che sia una sfida aperta e contendibile.

Non sarebbe il caso di abbinare congresso ed elezione del segretario senza primarie in una fase di emergenza come questa?

Perché senza primarie? Non è proprio il caso di tornare ora al partito delle tessere e delle correnti.

Crede ancora nel Pd? Perché non si candida a fare il segretario? Molti hanno fiducia in lei.

Mi sono candidato già, sei mesi fa. In tempi non sospetti, quando tutto sembrava in discesa per il Pd...

Tocci su Globalist ha scritto: ormai siamo una sinistra senza popolo. Che ne pensa?

Ne penso che Tocci dice sempre cose molto interessanti e condivisibili. E che la scissione più grave che finora abbiamo registrato è proprio quella tra il Pd e i propri elettori. In campagna elettorale, e in questi primi cento giorni...

Quanto peserà il tradimento degli elettori sul futuro del partito?

Già pesa parecchio, ma non è un tradimento, ma una precisa scelta politica.

Un partito vero, trasparente non dovrebbe, prima di ricominciare a discutere, dire ai propri elettori chi sono coloro che hanno bocciato Prodi nel voto segreto in Parlamento? Un segreto che fa pensare più alla massoneria che a un partito politico... Lei che idea si è fatto?

Penso che sì, conoscere i 101 non è un fatto secondario. E che dobbiamo partire da quello che è successo in questi giorni, perché non si tratta di errori, o di un caso, ma di scelte politiche conseguenti che ci hanno portato al governissimo.

Cosa pensa di Renzi che, caduto Bersani, si sta defilando sul partito? Era pronto a fare tutto, premier e segretario, ora niente...

Non mi pare che Renzi si sia defilato, anzi. Aspetta il momento migliore per lanciarsi nella prossima sfida.

Si parla di separare la figura del segretario da quella del candidato premier. Non le pare un po' ridicolo dopo quello che è successo? Cosa ne pensa?

Penso che di tutto questo si debba discutere durante la campagna congressuale, non prima.

Cofferati ha detto: il Pd rischia il suicidio. Cosa dovete fare per salvarlo?

Ripensarlo, mettendosi tutti in discussione, aprendo soprattutto a chi ora si dice deluso e preoccupato, a chi non abbiamo convinto in campagna elettorale.

La Finocchiaro reggente, come la giudica? Qualcuno dice che venga candidata perché donna e stavolta bisogna accettarla per forza. Una motivazione irriverente e poco rispettosa, non trova? E Cuperlo?

Non parlo di nomi, solo chiedo che il reggente sia reggente e non si candidi alla segreteria del Congresso. La candidatura che mi ha convinto di più in queste ore è quella di Pierluigi Castagnetti, che mi sembra uno dei pochi dirigenti del centrosinistra davvero super partes.

Quanto peserà sul peso politico del Pd l'abbraccio mortale con Berlusconi?

Pesa già parecchio, soprattutto perché non sono stati chiariti i contorni e il profilo di questa collaborazione. Le larghe intese per ora sono molto vaghe.

Il futuro del Pd è nell'essere un partito decisamente di sinistra, radicale, libertario? Civati, Barca e lo stesso Cofferati hanno ancora ragioni sufficienti per starci dentro? Oppure si deve fare una nuova formazione politica inseme a Sel?

Si rimane nel Pd, nella speranza che ci entrino tutti quelli che lei ha citato e che Sel, perché no, scelga di unirsi alla nostra sfida.

http://www.globalist.it/Secure/Detail_N ... 60&typeb=0


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Re: Civati: dissenso esplicito

Messaggioda Iafran il 09/05/2013, 13:21

flaviomob ha scritto:Tocci su Globalist ha scritto: ormai siamo una sinistra senza popolo. Che ne pensa?

Ne penso che Tocci dice sempre cose molto interessanti e condivisibili. E che la scissione più grave che finora abbiamo registrato è proprio quella tra il Pd e i propri elettori. In campagna elettorale, e in questi primi cento giorni...

Il congresso, allora, per sancire una classe dirigente autoreferenziale in cerca di esponenti periferici, a loro volta alla ricerca di cittadini impegnati, a loro volta alla ricerca di elettori?
Ma, non doveva essere l'opposto per un partito che voglia esserlo nei fatti "democratico"?
Quando un partito si è allontanato dai propri elettori si pone già fuori dalla rappresentanza democratica. I cittadini, allora, sono chiamati a dover "rispondere" ad una cricca, che governa! :o
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