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Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 07/12/2012, 0:12
da flaviomob
Nando, l’eroe silenzioso. Solo anche dopo la morte
di Arnaldo Capezzuto | 6 dicembre 2012

Napoletani dove cazzo siete? L’altruismo, la generosità, il coraggio dove sono finiti? Partenopei siete vigliacchi e cacasotto. Napoli è città ferita a morte, stordita e indifferente: Nando Joseph Sumiththa, cingalese, era un uomo fiero. Avrebbe imbracciato un fucile e combattuto nelle “quattro giornate di Napoli” per liberare la città dalla falange nazi-fastista.

Lui ha partecipato a un’altra guerra quella contro l’occupazione camorrista. Un patriota vero che al cospetto della sua bara molti napoletani dovevano inginocchiarsi e chiedergli scusa. Nando al suo funerale è stato confortato solo dalle lacrime e dal dolore dei suoi connazionali, stipati come sardine in una cappella laterale della chiesa del Gesù nuovo. La navata principale, immensa e bellissima, era destinata alla solita messa soporifera per le bizzoche in cerca perpetua di espiazione.

Nando Joseph Sumiththa era nù strunz. Qualcuno gli aveva consigliato: “Tieni due figlie piccole, paga ogni mese e fatti i cazzi tuoi. Napoli non è lo Sri lanka”. Nando aveva la testa dura. Con sacrifici, caparbietà e duro lavoro era diventato un imprenditore. Un negozio di alimentari, una macelleria e tre punti telefonici. Uno bravo e in gamba. Quando da poveraccio è diventato imprenditore, gli uomini del clan lo hanno avvicinato per obbligarlo al pagamento della ‘tassa della tranquillità’. Lui con animo da scugnizzo ha fatto finta di non capire. Ha preso tempo, tergiversato. Li ha incontrati a più riprese. Si è presentato come lo straniero fesso che non capisce la lingua dei “guaglioni” di mezzo alla strada.

Invece raccoglieva prove contro il clan: registrava voci e filmava. Li assecondava attirandosi le minacce e gli improperi per farli parlare. Mosso soltanto dalla sua coscienza, il patriota Nando Joseph Sumiththa si è recato dalle forze dell’ordine e con convinzione, lucidità, determinazione ha raccontato e documentato per filo e per segno i fatti, i loro nomi. Meglio di un investigatore. Una denuncia circostanziata, robusta sfociata nell’aprile scorso in un blitz con l’arresto del boss Ciro Lepre detto ’o sceriffo e di due suoi esattori del clan del “Cavone”.

Lui, l’eroe normale, ha stretto i denti e combattuto. Ma Nando aveva fatto male i conti. Neppure poteva immaginare che le sue denunce avrebbero provocato la fuga dei clienti. In terra di camorra non puoi fare la spesa nei negozi di un infame, di un bastardo, di uno sporco. Nando ha rotto il muro dell’omertà in una città omertosa e dalla cultura camorrista. Il vuoto l’ha devastato. Tra qualche settimana Nando avrebbe dovuto affrontare il processo: guardare in faccia i suoi aguzzini e confermare le accuse davanti al giudice. L’eroe normale non aveva paura: era solo stanco delle minacce, delle pressioni, della terra bruciata che il clan gli aveva fatto attorno. Non ha retto. Ha gettato la spugna suicidandosi. Dramma, tragedia e tanta rabbia.

Fernando Joseph Sumiththa non sopportava l’imposizione della camorra, confidò agli amici più cari: “Napoli è la mia città e la difendo. Non me ne vado. Li denuncio e li faccio arrestare”. Solo adesso qualcuno a denti stretti ammette: “Aveva debiti e temeva per sua moglie e le sue bambine. Ha avuto paura per loro e si è ammazzato. Così loro torneranno al paese e saranno in salvo”. Nando era una persona perbene che non ha accettato il compromesso si è ribellato diventato un esempio tanto da essere “adottato” dalle forze dell’ordine.

Eroe silenzioso che all’ultima festa della polizia al teatro San Carlo è stato premiato per il suo coraggio. Nando dava l’esempio: era sempre in prima linea nelle marce antiracket. Lui, arrivato dallo Sri Lanka e schieratosi da solo contro la famiglia del boss del Cavone: Ciro Lepre ‘o sceriffo. Un avanzo di galera, uno sbruffone, un uomo di quattro soldi, che non crepa con i suoi uomini in una cella a regime di 41 bis. Una macchietta da circo di quart’ordine che ha eletto a suo quartier generale via Francesco Saverio Correra (pochi metri da piazza Dante) costruendoci il suo bunker inviolabile. Un labirinto di case nel ventre antico e povero della città controllato militarmente dagli affiliati dove i bassi sono abitati per finta e funzionano come micro-centrali di spaccio. Tutti lo sanno. E’ la scoperta dell’acqua calda. Nessuno fa niente. L’ordine è perentorio, contenere.

A Napoli si convive con questa montagna di merda. Meglio non accendere il fuoco, tanto cambia poco. Mi aspettavo un sussulto. Un lampo di dignità. Un gesto auto-assolutorio. Un saluto anonimo a quell’eroe normale più napoletano di tanti altri napoletani abbandonato al suo destino. I codardi, i vigliacchi, i pavidi, hanno girato la faccia dall’altra parte. Neppure un segno della croce davanti a quella bara. Una lacrima per il sacrificio di un uomo che ha gridfato “No alla camorra”.

Neppure i “rivoluzionari arancioni” dell’Amministrazione comunale guidata dall’ex pm Luigi De Magistris hanno ritenuto giusto inviare a nome di una città ferita una corona di fiori, un gonfalone alle esequie di Nando.

Niente, solo in vita, solo anche dopo la morte. Fernando Joseph Sumiththa, l’eroe normale che ha detto no al pizzo è in una bara fermo a Fiumicino solo tra qualche giorno potrà arrivare in Sri Lanka che fortunatamente non è Napoli.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... te/437964/

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 07/12/2012, 9:09
da ranvit
Queste giaculatorie contro l'omertà meritano solo una risposta: vada il signor Arnaldo Capezzuto a vivere e attivare un'impresa a Napoli.... 8-)

Le crociate del singolo sono solo un suicidio! I napoletani sanno da tempo immemorabile che la Camorra è anche classe dirigente...
Se non viene combattuta decisamente dallo Stato non c'è speranza...

Non è una scelta facile denunciare. Non tutti possono fare come Saviano....normalmente significa essere messo sotto protezione, abbandonare amici e famiglia, cambiare identità e vivere altrove...sempre con la paura.

....vada il signor Arnaldo Capezzuto a vivere e attivare un'impresa a Napoli.... 8-)

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 07/12/2012, 9:53
da Iafran
ranvit ha scritto:....vada il signor Arnaldo Capezzuto a vivere e attivare un'impresa a Napoli.... 8-)

La classe dirigente la scelgono i cittadini.
Anche quando i cittadini sono costretti a riconoscere una "classe dominante" :x rimane loro, comunque, la sensibilità di valutare i fatti e di essere solidali con le vittime della sopraffazione ... anche in silenzio e con una candela in chiesa.
Il silenzio, a volte, è più forte di qualsiasi arringa e Napoli non deve avere pause nel percorrere la strada di civiltà che le compete.

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 07/12/2012, 17:51
da ranvit
Una cosa è invitare a votare "bene", un'altra è offendere un popolo accusandolo di omertà stando seduto in poltrona senza correre alcun rischio!

E anche il votare "bene" è difficile in un contesto in cui non sai mai chi voti....

In tutti i Paesi dove la criminalità è sotto controllo, la Storia insegna che hanno avuto uno Stato "forte" che per secoli ha imposto il rispetto delle regole. Non è il caso dell'Italia, in particolare nel Sud.

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 07/12/2012, 19:03
da flaviomob
Non mi pare che il signor Nando Joseph Sumiththa sia stato in poltrona senza correre rischi. E non mi sembra degno accusare un giornalista per aver doverosamente riportato i fatti e questo grave sacrificio, tralasciati colpevolmente dagli altri mezzi d'informazione. La camorra prospera anche perché tanta gente "con il culo al caldo" se ne frega...

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 07/12/2012, 19:50
da ranvit
Flavio...ci fai o ci sei? Ovviamente non mi riferivo al sig Nando Joseph Sumiththa! :roll:

Al giornalista contesto la sparata anti-napoletani mica di aver riportato la notizia! :roll:

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 07/12/2012, 21:35
da pianogrande
Adesso vogliono mandare l'esercito, i carri armati, le portaerei .....
Le mafie si combattono dove stanno i soldi non nei bassi e tra la manovalanza.
Le banche, la corruzione, gli appalti, i soldi in nero.
Quello è il campo di battaglia se si vogliono combatterei forti.
La politica continua a combattere i deboli.
Forse anche la politica fa parte dei forti e non si vuole dare la zappa sui piedi?

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 07/12/2012, 21:42
da flaviomob
Ranvit, mi pare di capire che il giornalista sia proprio napoletano e la sparata sia una forma retorica, anche efficace a modo suo. In fondo se sostituisci a Napoli l'Italia intera (e al termine napoletani, italiani) il significato e l'efficacia rimangono uguali. In Lombardia hai visto che raffica di condanne per 'Ndrangheta?

http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/acapezzuto/

PS Se ti impegnassi tu in prima persona in politica, per M5S o per altre forze politiche, con la tua tenacia e la tua determinazione ne combineresti delle belle. Perché delegare sempre?

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 08/12/2012, 8:59
da ranvit
Retorica? Napoli come metafora dell'Italia? Non mi sembra. :evil:

Ps ormai... E poi: largo ai giovani!

Re: Paga e fatti i c... tuoi

MessaggioInviato: 08/12/2012, 9:59
da franz
ranvit ha scritto:Retorica? Napoli come metafora dell'Italia? Non mi sembra. :evil:

Vero. la metafora è esagerata perché l'omertà ambientale di quasi tutta una popolazione varia di luogo in luogo. Massima nei territori propriamente camorristici, nulla perché inutile nelle zone di conquista come la lombardia, dove gli affari si fanno in modo segreto e la popolazione non e nulla e non deve omertare alcunché.
In ogni caso in Italia si suicidano altri imprenditori, per ben altri motivi.

PS: una domada. cosa c'èntra questo thread con il forum Ulivo e PD: tra radici e futuro?