forum.perlulivo.it

Renzi mi è apparso in grande forma, combattivo, netto, deciso, all'attacco, chiaro, determinato.
Bersani mi è sembrato a volte vago, possibilista, un po' qui un po là, un po' in difesa, un po' "certo che bisogna pur fare qualcosa" (sorbole!) poco concreto.
Un confronto tra un emiliano ed un toscano.
Assolutamente impari sul piano della comunicazione. Renzi per me ha vinto alla grande.
Pari sul piano umano. Due persone degnissime. Che si sono rispettate.
Forse Bersani un po' spento, soprattutto la prima ora (un po' meglio la seconda parte).
Non so pero' come questo possa cambiare l'esito del ballottaggio. Vedremo chi cambia idea.
A mio avviso Matteo Renzi è il Tony Blair del nostro centrosinistra.
Capisco benissimo che non piaccia ad una parte della nostra sinistra "antica" e che possa attirare voti che prima ci snobbavano. Credo a ragione.

Ho visto solo la parte finale. Sia Bersani che Renzi abbastanza simpatici e il sindaco toscano non ha peccato di arroganza o presunzione (per le parti che ho visto). Bersani più tranquillo e, per me, di maggior spessore. Renzi in qualche passaggio è più chiaro, Bersani più rassicurante e solido.
Certo mi incuriosisce pensare ai tanti amici del forum che predicano l'alleanza con i centristi da anni e poi vedono il candidato a loro più vicino (o meglio, da loro più sostenuto) che si allontana dalla loro posizione.
UDCore 'ngrato!

Adesso chi non vota Renzi è antico.
Mah!
Mi si è evidenziato subito un vantaggio di Renzi su Bersani e cioè il fatto di poter muovere accuse a chi al governo c'è stato.
Teoria contro pratica?
Tutto sommato non ha fatto breccia più di tanto ma ha costretto Bersani alla difesa.
Condivido comunque certe accuse di Renzi e l'unica giustificazione valida per Bersani è, secondo me, il fatto che il centrosinistra non ha mai avuto a disposizione un governo forte ed è vissuto di compromessi.
Adesso si parla di due anime ma a quei tempi le anime erano parecchie.
Bersani ha sopratutto risposto con quello che ha fatto lui come ministro e qualcosa ha fatto nonostante le palle al piede e la navigazione a vista.
Resto dalla parte di Bersani ma il dibattito è stato evidentemente utile a loro ed a tanti altri visto che su un sondaggio di Repubblica ho visto che il 13 % ha cambiato idea sul voto al ballottaggio.
Magari è un cinquanta cinquanta nei due sensi ma questo modo di comunicare dimostra di fare presa.

pianogrande ha scritto:l'unica giustificazione valida per Bersani è, secondo me, il fatto che il centrosinistra non ha mai avuto a disposizione un governo forte ed è vissuto di compromessi.

Il fatto è che malgrado il premio di maggioranza che il porcellum dà, assegnando 340 seggi a chi ha la maggioranza relativa, le coalizioni sono deboli dentro ed il governo forte non lo ha avuto nemmeno il centrodestra. La giustificazione che puo' portare Bersani quindi la puo' portare chiunque, anche Berlusconi. Tutte e due le coalizioni hanno "navigato a vista" e chi non voleva farlo è stato fatto cadere prima del tempo. Siccome abbiamo governicchiato, dopo aver esautorato il primo Prodi ed anche durante il secondo, va da se' che per prima cosa abbiamo fatto vincere l'avversario. Ora potremmo anche vincere noi, visto che il CD ha fatto molto peggio che governicchiare. Ha sgovernato in una situazione di assoluta emergenza quando serviva un governo autorevole e determinato. Ma basterà vincere e governicchiare "alla via così" come mi pare suggerisca il pacato Bersani oppure dovremo prendere il toro per le corna? Cosa emerge dal confronto? Con Bersani si veleggia bordesando bordesando (e quindi piano ma in modo "rassicurante") mentre con Renzi si affrontano in modo determinato e deciso molti temi, prendendo anche decisioni coraggiose e che potranno non piacere.

Ma ho capito male o renzi ha cominciato sparando (alla berluscononi) di mettere 100 € in tasca a molti per un importo totale che (se ho capito male correggetemi) vale una finanziara o un punto di PIL????

Comunque, quando è andato ad Arcore, ha imparato bene la lezione....................promettere non costa nulla!!!!

A me non sono piaciuti entrambi. Diro' di piu': non mi piace per niente questo tipo di confronto; sembra fatto piu' per audience che per chiarire le posizioni. Ho visto solo la prima ora, poi annoiato e deluso sono andato a dormire.

Certo che è divertente sentire Renzi che dice di non volere Casini mentre Bersani sostiene il contrario per non far vincere Berlusconi....suggerirei ai sinistri di votare Renzi altrimenti si ritroveranno con l'odiato Casini

Renzi promette tanto non costa nulla? Puo' essere, resta il fatto che ha detto di prendere i soldi necessari aumentando la tassazione al gioco ed alle scommesse, indegnamente tassate pochissimo!



Ma il problema di fondo è che con Bersani, se gli va bene....perchè ho la sensazione che farà la fine della "gioiosa macchina da guerra" di occhettiana memoria , dovrà governare con l'appoggio di Casini e Vendola....

Con Renzi invece si vincerebbe di sicuro alle politiche e probabilmente si avvierebbe finalmente il processo di modernizzazione dell'Italia borbonico/bizantina ereditata dall'800/900

Sono abbastanza d'accordo con Franz, tranne sul sospetto di una superiorità antropologica dei toscani sugli emiliani

A me Bersani è sembrato un meccanico: su ogni argomento stringe una vite qua, allenta un bullone là, tira una cinghia e "rimette un po' a posto le cose"... "un po'", sembra la cifra del suo pensiero politico (oltre alla frase "in questo paese qua", ripetuta non so quante volte). Quindi, poiché alla fine Bersani vincerà, ci troveremo a viaggiare su una macchinetta scassata ma rattoppata, che qualche chilometro lo può ancora fare, grazie ad un buon meccanico, ma chissà per quanto... sarà rassicurante, ma francamente ho paura di capottare, o di restare definitivamente a piedi!

Renzi è brillante, anche se lo avrei voluto più preciso su alcuni argomenti. Ha dalla sua l'"innocenza" rispetto agli errori madornali del passato, e questo conta molto, dal conflitto di interesse alla soppressione dello scalone. Vince alla grande sui costi della politica, e, con vero far play, ha avuto la pietà di non gettare in faccia a Bersani il suo uomo di fiducia, Penati... né i soldi dell'ILVA. Non mi è piaciuta la risposta sulla scuola, in cui l'accenno alla meritocrazia è stata annegata in una retorica da maestrina dalla penna rossa, molto lontana, secondo me dalla necessità di una radicale rifondazione (cit. Baricco) del sistema formativo. Nemmeno la risposta sulla politica industriale è stata esauriente, fondandosi più sugli errori degli altri (cose tutte vere, intendiamoci) che sulla proposta per il futuro.

Naturalmente questo confronto ha lasciato, come sempre, ciascuno della propria opinione: non ho mai creduto che la sola tv possa far vincere le elezioni, figuriamoci le primarie.

P.S. Qualcuno mi spieghi la metafora del tacchino sul tetto, ché non l'ho capita... ma certe cose, a Bersani, gliele scrive Bartezzaghi?

Giovigbe ha scritto:Ma ho capito male o renzi ha cominciato sparando (alla berluscononi) di mettere 100 € in tasca a molti per un importo totale che (se ho capito male correggetemi) vale una finanziara o un punto di PIL????

Comunque, quando è andato ad Arcore, ha imparato bene la lezione....................promettere non costa nulla!!!!

Beh, poi tocca mantenere, questo è chiaro. Ma prima bisogna vincere.
Per intervenire positivamente nel paese noi di punti di PIL ne dobbiamo toccare 5 o 6, non uno solo.
Ed è giusto che nella ridistribuzione finale si mettano piu' soldi nelle tasche di chi ha meno.
Vedi, Giovigbe, Renzi in fondo dice le stesse cose di Fassina, ma le dice meglio e piu' concretamente.
Fassina dice che la causa delle crisi è l'aumento delle disugualianze. Cosa opinabile, perché puo' anche essere il contrario (la crisi aumenta le disugualienze e non viceversa) tuttavia è implicito che il discorso di fassina sfoci nella richiesta di un intervento ridistributivo a favore dei bassi redditi. Fin qui ci siamo? Naturalmente un simile intervento costa. Dove si prendono i soldi? Qui Fassina si fa confuso perché di riduzione della spesa pubblica non se ne parla (la spesa è già stata ridotta troppo, ha detto in TV diverse settimane fa) e quindi finanzierebbe solo con una patrimoniale (e quindi nuove tasse, come usa fare la sinistra "vecchia"). Ma i conti non tornano perchè tirar fuori 1 punto di PIL da una patrimoniale non è possibile. Quindi Fassina, che sa che il gettito di una patrimoniale non si puo' fare molto, non entra nel dettaglio di quanti euro puo' dare ai bassi redditi. Renzi che invece ha un programma di dismissioni degli asset e di riduzione delle spesa e della pressione fiscale (non a caso Zingales, che è uno dei 100 maggiori pensatori al mondo, non certo Fassina, è il guru di Renzi e propone cose simili in FiD) sa quanto puo' essere rimesso nelle tasche degli italiani e quindi puo' fare un calcolo che si esprime con un numero. Il come arrivarci mi pare sua stato spiegato a Porta Porta ma non l'ho visto e qundi mi astengo dal commentare. So che a grandi linee si tratta dei primi 3 punti di Fid: dismissioni per 200 miliardi, calo della spesa pubblica del 6% e della pressione fiscale del 5% cosa che tutto sommato è quello che fece Prodi nel 1996, solo che ridusse la spesa pubblica ma non le imposte, perché c'era da raggiungere in fretta i parametri di maastricht per entrare nell'euro.

Manuela ha scritto:Sono abbastanza d'accordo con Franz, tranne sul sospetto di una superiorità antropologica dei toscani sugli emiliani
...
P.S. Qualcuno mi spieghi la metafora del tacchino sul tetto, ché non l'ho capita... ma certe cose, a Bersani, gliele scrive Bartezzaghi?

Non "antropologica" ma "vernacolare", nel senso della favella sciolta e della capacità di comunicazione. Entrambe le parlate sono simpatiche ma il tosco punge di piu'.
Il tacchino? Un po' come l'uovo oggi e la gallina domani. Che te ne fai di un tacchino sul tetto? Meglio accontentarsi di quello che si ha. Metafora un po' da conservatore e minimalista.

ranvit ha scritto:Con Renzi invece si vincerebbe di sicuro alle politiche e probabilmente si avvierebbe finalmente il processo di modernizzazione dell'Italia borbonico/bizantina ereditata dall'800/900

Questa sì che è pura certezza (da giocarsi qualcosa ...), non è certo un pregiudizio ... non è possibile per un non "sinistro".