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Parentopoli a Tor de' Cenci, centro sportivo
assegnato al figlio di un consigliere Pd
Del Poggetto nella bufera: era presidente della commissione controllo garanzia e trasparenza
di Riccardo Tagliapietra
ROMA - Parentopoli si dà allo sport. Accade nel XII Municipio, da dove arriva una storia che racconta la gestione poco chiara di un impianto sportivo comunale e di alcuni abusi edilizi al suo interno. Al centro della vicenda la struttura in via Aldo Fabrizi 80, data in concessione nel 2006 alla società sportiva dilettantistica «Tellene»: una gestione a canone ridotto, per la durata di sei anni. Chi c’è dietro la società Tellene? Il primo nome che compare è quello di Roberto Piccoli, imprenditore e di Giorgio di Giorgio del Pd, ex figura storica dei Ds a Laurentino, ex presidente del Municipio XII (allora circoscrizione). Oggi, però, ad avere il 55% delle azioni è la società dilettantistica «2012» di cui quota parte è di Marco Del Poggetto, figlio del consigliere municipale del Pd Vincenzo Del Poggetto, che oltre a consigliere è anche presidente della commissione speciale Controllo Garanzia e Trasparenza. Nella società che detiene la Tellene, c’è pure un’altra società la «Duemila12» (un nome solamente simile a quello precedente, ma sono due entità differenti) costituita anni prima da Vincenzo Del Poggetto con Di Giorgio e Piccoli. Insomma, nel XII Municipio un impianto sportivo comunale oggi viene gestito da un consigliere municipale del Pd, dal figlio del consigliere, e da un’ex presidente (Pd).
Gli abusi. Nell’aprile 2007 la società Tellene, gestita dall’ex Ds Di Giorgio e Piccoli, presenta una richiesta di autorizzazione per modificare gli spogliatoi. Tre mesi dopo aggiunge un allegato con un progetto di ampliamento di circa 300 metri quadrati. Ma negli impianti, intanto, è già stata montata una struttura di circa 200 metri quadrati usata come palestra, tecnicamente abusiva, tanto che poco dopo finirà in un rapporto della polizia municipale. Sarà costruita anche una piscina smontabile, tolta solo dopo una diffida del Dipartimento sport. Nel gennaio 2008 viene indetta la conferenza dei servizi, per l’esame e l’approvazione del progetto riguardante l’ampliamento.
Il progetto. A firmarla è proprio Vincenzo Del Poggetto, che qualche anno dopo assieme al figlio, e ad alcuni amici, entrerà nella Tellene, ancora in carica come presidente della Commissione Speciale Controllo Garanzia e Trasparenza. A dicembre 2008 il progetto viene approvato. Non solo, la conferenza stabilisce che parte dell’ampliamento da approvare, già realizzato, può essere eventualmente sanato con l’acquisizione da parte del Municipio. Ma in commissione Sport la cosa non piace. Nel dicembre 2009 il Dipartimento diffida la Tellene a rimuovere entro 30 giorni la palestra abusiva. La società va avanti. Non accade nulla fino al febbraio del 2011, quando Vincenzo Vecchio, consigliere del gruppo Misto, presenta un’interrogazione. Ma nulla di fatto per un altro anno, fino a qualche giorno fa, quando Del Poggetto si dimette dalla commissione Trasparenza. E il consiglio del Municipio XII chiederà probabilmente l’indizione di un nuovo bando pubblico per riassegnare la gestione dell’impianto. Intanto, la «2012» entra in liquidazione.
La replica. «Chiarirò tutto in una conferenza stampa», ha detto ieri sera Del Poggetto, interpellato sulla questione. «Quello è un impianto comunale che il Comune dovrebbe regolarizzare», ha replicato il consigliere. E sul fatto che sia stato proprio il figlio ad avere in gestione l’impianto ha replicato rimandando denunce pubbliche e spiegazioni alla prossima settimana.
Venerdì 16 Novembre 2012 - 10:38