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L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 15:21
da flaviomob
Gli obiettivi del socialismo secondo Berlinguer:

1) il superamento di ogni forma di sfruttamento e di oppressione dell'uomo sull'uomo, di una classe sulle altre, di una razza sull'altra, del sesso maschile su quello femminile, di una nazione su altre nazioni;
2) la pace fra i popoli;
3) il progressivo avvicinamento fra governanti e governati;
4) la fine di ogni discriminazione nell'accesso al sapere e alla cultura.

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 15:45
da ranvit
Uahuuu!
Oggigiorno è come dire tutto e niente!
Non siamo piu' nel secolo scorso, tutti vogliono queste cose....a chiacchiere. L'asino casca quando bidìsogna agire...

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 17:02
da franz
flaviomob ha scritto:Gli obiettivi del socialismo secondo Berlinguer:

1) il superamento di ogni forma di sfruttamento e di oppressione dell'uomo sull'uomo, di una classe sulle altre, di una razza sull'altra, del sesso maschile su quello femminile, di una nazione su altre nazioni;
2) la pace fra i popoli;
3) il progressivo avvicinamento fra governanti e governati;
4) la fine di ogni discriminazione nell'accesso al sapere e alla cultura.

Obiettivi universali che dovrebbero essere di tutti, non solo dei socialisti.
Ma quando si passa dalle parole (su cui si concorda) ai fatti (su cui si litiga e ci sono opinioni divergenti) il socialismo reale non è stato da poco quanto a sfruttamento ed oppressione dell'uomo sull'uomo, di nazioni sulle altre, guerre comprese, con la nascita di una casta di governanti (tutti maschi e vegliardi) progressivamente sempre piu' lontana dal popolo e dove chi era "dissidente" veniva discriminato e gettato negli ospedali psichiatrici e la cultura ed il sapere erano si' per tutti ma era quella di stato, edulcorata, enfatizzata, censurata. E questo in nazioni con piu' di un miliardo di abitanti in tutto.
Segno che il problema forse non è tanto dato gli obiettivi ma da come si voleva raggiungerli.
Si voleva farlo con una dittatura che toglieva le libertà, mentre oggi, almeno tra noi, dovrebbe essere chiaro che solo la libertà e la democrazia (o le libertà, in senso lato) puo' eliminare lo sfruttamento, l'oppressione, puo' portare pace tra i popoli e libero accesso al sapere per tutti.

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 17:09
da Iafran
flaviomob ha scritto:Gli obiettivi del socialismo secondo Berlinguer:

1) il superamento di ogni forma di sfruttamento e di oppressione dell'uomo sull'uomo, di una classe sulle altre, di una razza sull'altra, del sesso maschile su quello femminile, di una nazione su altre nazioni;
2) la pace fra i popoli;
3) il progressivo avvicinamento fra governanti e governati;
4) la fine di ogni discriminazione nell'accesso al sapere e alla cultura.

Tutti vogliono queste cose, meno
- quelli che si dicono "più uguali" degli altri,
- quelli che le dicono in pubblico e le contraddicono nell'agire.

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 18:11
da franz
Iafran ha scritto:Tutti vogliono queste cose, meno
- quelli che si dicono "più uguali" degli altri,
- quelli che le dicono in pubblico e le contraddicono nell'agire.

Meno, in sintesi, quelli che dicono: "So io come fare! Voi dovete solo ubbidire! Seguitemi ad abbiate fede, senza dubitare"

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 19:25
da flaviomob
Non è affatto vero che "tutti vogliono queste cose". E' vero che alcuni di coloro che le vogliono, le vogliono solo a chiacchiere.
Ma per esempio sulla parità uomo-donna la destra berlusconiana che ha governato in questi anni ha dato ampia prova di quali fossero i riferimenti più elevati: veline, olgettine e ambitissime minorenni d'Egitto...
Sulla pace, in questa stessa lista anni fa ci sono stati interventi da far impallidire Bush e Blair (i grandi mentitori, tra l'altro).
Sul superamento delle classi sociali, ormai se ne nega persino l'esistenza.
Per chiudere, ricordiamo che due grandi riferimenti della sinistra italiana come Gramsci e Berlinguer furono invisi alla nomenklatura sovietica. Gramsci faceva più comodo dentro che fuori, all'URSS. Berlinguer addirittura ipotizzava un attentato contro di lui nel 1973 in occasione di un incidente automobilistico a Sofia. Pensatori liberi, autentici e profondi che non piacciono molto ai regimi. Un conto è non essere d'accordo con loro (in tutto o in parte); un conto è riconoscerne il valore come persone e come pensatori: in questi mala tempora di vuoto pneumatico è già qualcosa.

Consiglio la lettura di "Romanzo Civile" di Giuliana Saladino (e già che ci sono chiedo lumi a Iafran sulla letteratura riguardante la questione meridionale, ricordo che ci avevi mandato dei riferimenti qui nel forum ma non riesco a recuperarli, mi interessano molto)

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 19:47
da ranvit
Intanto caro flaviomob nei Paesi senza socialismo (quantomeno quello comunista) come quelli democratici occidentali (ad eccezione dell'Italia :D) i quattro punti da te elencati sono molto piu' vicini alla realtà di quanto non lo siano altrove si sia tentata la strada del socialismo...comunisteggiante.
Gramsci e Berlinguer erano sicuramente persone di alto valore morale, ma avevano scelto la strada sbagliata per tentare di concretizzare le proprie nobili idee: non basta auspicare bisogna essere in grado di capire come procedere....e loro, visti i risultati, hanno sbagliato.
Ma questa è storia vecchia....andiamo avanti!

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 20:47
da franz
flaviomob ha scritto:Non è affatto vero che "tutti vogliono queste cose". E' vero che alcuni di coloro che le vogliono, le vogliono solo a chiacchiere.

Per lo meno si fermano solo alle chiacchiere e fanno meno disastri di quelli (socialisti per autodefinizione) che passano ai fatti, coi risultati che sappiamo. Il dilemma è questo: se dai maggior peso alle libertà, non puoi imporre alcun obbiettivo, se imponi obbiettivi (buoni o meno che siano) comprimi le libertà. Se dai spazio alle libertà devi accettare un mondo diverso da come lo vorrebbe un massimalista.

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 20:58
da flaviomob
Se l'Italia è diventato un paese democratico e occidentale, è stato anche grazie alla Resistenza. E' ovvio che dopo una guerra (e una dittatura) alcune posizioni si siano "massimalizzate", ma per molti versi il PCI è stato un grande partito socialista europeo. Ha fatto molti errori di schieramento internazionale (nel '48, nel '56), ma ha amministrato molto meglio della DC dove ha potuto governare. Se l'Italia è diventata un paese moderno è anche grazie a questo partito.

Re: L'obiettivo

MessaggioInviato: 13/10/2012, 21:22
da franz
flaviomob ha scritto:Se l'Italia è diventato un paese democratico e occidentale, è stato anche grazie alla Resistenza.

E cosa c'entra la Resistenza ora, col discorso che stiamo facendo? Vogliamo tirarla in ballo ogni volta che fa comodo, tirqandola come fosse un elastico? C'erano solo socialisti o comunisti nella resistenza? Non mi pare.