Promemoria per il PD: cinque errori da correggere

[watson]

Ricordo solo che la Bindi e lo stesso Prodi, all'inizio della campagna elettorale non escludevano una riproposizione dell'Unione. Quindi non era ovvio.

Ma il vero punto che talvolta esce è che Veltroni abbia lavorato per destabilizzare Prodi. E' il solito processo alle intenzioni tipicamente provinciale e inaccettabile. Veltroni si doveva muovere solo così ed a lavorato con le condizioni date.

Ora, acqua passata non macina più.
Posso aggiungere senza polemica artificiosa che Prodi non era e non è il massimo come politico e vari errori li ha commesi pure lui. Senza nulla togliergli.

Penso che ci sia un problema di comprensione, nel nostro dialogo.

Non ho mai pensato che Veltroni abbia consapevolmente lavorato per destabilizzare Prodi, penso che questo sia stato - nei fatti - il risultato delle sue azioni, che è cosa completamente diversa.
A mio parere, Veltroni ha sbagliato nel modo di muoversi iniziale, ed è stato poi lui stesso travolto dagli eventi. Da un punto di vista politico questo è un errore grave.
Quanto a Prodi, aver cercato di governare nelle difficilissime condizioni date è un grande merito. Merito ancora maggiore è essere riuscito ad ottenere dei risultati, sempre in quelle condizioni.
Errori ne avrà pur fatti, ma ampiamente condivisi...

[matthelm]

Beh, effettivamente ci siamo intesi.

[matthelm]

Beh, effettivamente ci siamo intesi.

Anche se cercare di condividere un errore con Prodi e farglielo ammettere mi sembra, diciamo... un po' difficile. Ognuno ha i suoi limiti... non essendo lui "unto".

[asinello]

>E' stato il risultato complessivo d'immagine che è stato negativo ed indifendibile.

Prodi ha fatto da persona onesta quel che ha potuto ma il risultato, viste le condizioni in cui operava, è stato bocciato dall'elettorato. O si pensava che potesse essere premiato?

Bene, allora sarai d'accordo con me e con Watson che, se era l'immagine ad essere negativa e non i risultati, la maggioranza che aveva datto quell'immagine non poteva essere difesa (di qui la scelta opportuna di "andare da soli") ma i risultati sì però.

Cioè Monaco ti dice: ok Walter, hai fatto questa scelta; ma quando Berlusconi ricorda agli elettori che il tuo partito cmq ha una pattuglia di esponenti non indifferente nel governo, che fai? Svicoli o difendi i risultati?

[matthelm]

Bene, siccome ti piace insistere e puntualizzare ti ripeto che il messaggio in difesa di un governo battuto dopo un (ripeto) anno e mezzo di "immagine distruttiva" è stato meglio presentarsi come nuova forza di rottura.
Pur se Veltroni ha ricordato (non spesso e giustamente) i risultati del governo Prodi.

E' evidente che su questo passaggio la pensiamo diversamente. Io rimango fermamente e convintamente della mia opinione.
Monaco ha fatto una difesa alla lesa maestà che non codivido.

[asinello]

>è stato meglio presentarsi come nuova forza di rottura

Si sono visti i risultati: Di Pietro ha raddoppiato i voti.

[matthelm]

Quella è un'altra storia, che magari Monaco condivideva. Io no, neanche con i radicali.

[asinello]

Chiariamoci: ha raddoppiato i voti perché si è fatto sentire, nonostante fosse penalizzato dalla non-visibilità e dal voto utile.

[incrociatore]

Chiariamoci: ha raddoppiato i voti perché si è fatto sentire, nonostante fosse penalizzato dalla non-visibilità e dal voto utile.

perché penalizzato dal "voto utile"?

[matthelm]

Chiariamoci: ha raddoppiato i voti perché si è fatto sentire, nonostante fosse penalizzato dalla non-visibilità e dal voto utile.

Ha raddoppiato i voti perché "trainato" dal PD ed avevano tutti garantito che sarebbe confluito nel PD dopo le elezioni!
Questo si un errore da non più ripetere.
Credo sia bastata una volta e per fortuna che era un "poliziotto".