Il sindaco di Firenze a D'Alema, Veltroni, Bindi e Marini: «L'estate sta finendo, i mandati no: ora basta»
FIRENZE - È partita la sfida del «rottamatore» Matteo Renzi a Bersani. In contemporanea con la riunione nazionale dei segretari di circolo a Roma, il sindaco di Firenze ha dato il via oggi al nuovo Big bang, chiamando a raccolta i suoi Mille, amministratori e sindaci da tutta Italia, in attesa della «vera» convention per le primarie che Renzi ha già annunciato si terrà in autunno.
IL SINDACO: «PIACERE A DESTRA NON E' UN DELITTO» - Dal palco il sindaco Matteo Renzi lancia un messaggio a Bersani: «Noi non usciremo dalla dinamica della vecchia politica, se non uscendo da qui e dicendo non candidiamo un io ma candidiamo un noi. Se ci saranno primarie, se saranno aperte e libere e se uno di noi ci sarà, come credo, se avremo perso noi dal giorno dopo saremo al fianco di chi le avrà vinte». Continua: «Mi dicono: ma tu piaci a quelli di centrodestra? Pescare tra quelli di là è l'unica condizione per non riperdere le elezioni. Piacere all'altra parte politica non è un delitto». E p0i lancia è partita la canzone dei Righeira: «L'estate sta finendo, il loro mandato no: c'è gente come D'Alema, Veltroni, Rosi (Bindi, ndr), Marini: avete fatto molto per il paese, per l'Italia, per il partito. Adesso anche basta», ha detto Renzi, riferendosi ai loro mandati in Parlamento, mentre lo Statuto del Pd consente «al massimo tre mandati». E alla domanda: come si sente nel Pd, risponde: «A casa mia. Ma ci sentiamo maggioranza nel Pd».
GLI AMMINISTRATORI SUL PALCO - La giornata è partita intorno alle 11 di stamani. A Firenze sono arrivati oltre mille amministratori accreditati, in oltre 300 hanno pronta la foto «simbolo» chiesta dal sindaco nella sua eNews per introdurre i loro interventi: ne solo previsti solo 80 al massimo, di 5 minuti. A moderare gli interventi ci sono Giorgio Gori, Matteo Richetti e Davide Faraone. Il primo a intervenire è il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli: «Dobbiamo aprire un lungo capitolo contro la burocrazia che blocca i Comuni», dice con un video messaggio inviato alla convention. «Questa burocrazia ci paralizza - ha insistito - eppure sono i comuni, siamo noi, sul territorio, a conoscere le tutte le situazioni, le emergenze, le priorità. Dobbiamo dire basta». «Con il terremoto - ha aggiunto Ferioli - abbiamo perso in mezz'ora 1000 anni di civiltà; ma la solidarietà dei Comuni è stata ed è ancora fortissima». Renzi parlerà alle 12,30, chiuderà Debora Serracchiani (forse, se non si candidasse Renzi, potrebbe essere lei la «giovane donna» da candidare alle primarie) alle 18. diretta streaming su www.bigbangitalia.it.
Corriere.it