Le primarie dei Democratici via via che si avvicina la zona “candidature” per le prossime elezioni, sono uno dei principali argomenti di discussione dentro e fuori il PD (ma perché mai della mancanza di primarie degli altri non si discute? )
Insomma c’è chi ne parla nei termini di un miracolo in grado di risvegliare il PD, i suoi elettori e l’intera Italia, chi invece le ha individuate come una minaccia all’ordine e agli equilibri politici (magari delle sue candidature). C’è perfino qualcuno che non ne vuole nemmeno parlare o fa finta di niente da tanto è sicuro di non subirle o che ci sia il tempo di farle.
Ora il punto è che, a parte tutte le pruderie dei legulei che le riducono a regole e procedure (e nuove circolari che devono ancora arrivare), le primarie vere devono essere un evento politico, con candidati e programmi veri, e con un elettorato disposto a stare in campo in una decisione e in una responsabilità di quelle che contano per affrontare le successive elezioni.
Un piccolo consiglio quindi a chi incrocia le primarie per candidarsi o per ricandidarsi, e a tutti quegli scontenti che affollano i tanti dibattiti su questo argomento: FATE E FATE FARE QUESTE BENEDETTE PRIMARIE!.
Mica penserete di essere più credibili facendo la furbata di non accettare questa sfida democratica? Mica penserete di contare di più senza farvi contare? Mica vi ridurrete, ora che c’è tutto il tempo per farle, in quella zona “cesarini” in cui qualcuno le puo’ fare per tutti senza sbagliare?
Paolo borghi livorno x spillo di www.libertaeguale.eu 29-08-2008