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I costi della politica

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

I costi della politica

Messaggioda flaviomob il 02/04/2012, 15:02

http://www.ciwati.it/2012/04/02/far-girare/

Vorrei che tutte le spese di rappresentanza di tutti i politici fossero pubbliche.

Mica di finire così, per dire, o con i 25.000 euro di pranzi, ogni anno, di un assessore lombardo.

Inizio io: non ho spese di rappresentanza. I miei emolumenti sono largamente sufficienti a coprire tutte le mie spese. Non giro se non con la mitica C3 Marsala e tutto quello che è in mia dotazione è destinato all’iniziativa politica.

Perché non chiedete a tutti i vostri parlamentari, presidenti, consiglieri, sindaci e assessori di fare lo stesso.

Chi è d’accordo, faccia girare. Perché così torna a girare nel verso giusto anche la politica. Anche il Paese.


(vedi anche:)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... za/200477/


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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I portavoce della politica

Messaggioda flaviomob il 03/07/2012, 8:29

Pare che il portavoce di Fassino costi la bellezza di UN MILIONE di euro (in cinque anni). Fa un lavoro veramente difficile e oneroso: è chiaro che deve trattarsi di uno dei cervelli più brillanti del pianeta... infatti non è manco laureato! :D :D :D

Ma ora la Corte dei conti è avvertita:

http://violapost.it/?p=9475

http://www.lettera43.it/attualita/22363 ... -d-oro.htm


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Re: I costi della politica

Messaggioda Iafran il 03/07/2012, 9:50

flaviomob ha scritto:Pare che il portavoce di Fassino costi la bellezza di UN MILIONE di euro (in cinque anni).

Con il più bel campionato di calcio del mondo, con il più grande portiere del mondo, con un PdC più grande di Napoleone, con le onorevoli più belle del mondo, con Roma caput mundi della religione, etc. la nostra classe "politica-dirigenziale" non ha prezzo (non può accettare nessun paragone con i funzionari USA o europei o islamici) ... rimangono i cittadini, che non sono i più poveri del mondo ma sono in buona compagnia con quelli di altri Stati in cui la corruzione la fa da padrone (flaviomob: viewtopic.php?f=4&t=5008&p=49274#p49274, http://cpi.transparency.org/cpi2011/results/).

Lunga vita ai mammasantissimi a 360° e ... per più giri!
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Re: I costi della politica

Messaggioda Iafran il 04/09/2012, 15:34

Iafran ha scritto: rimangono i cittadini, che non sono i più poveri del mondo ma sono in buona compagnia con quelli di altri Stati in cui la corruzione la fa da padrone (flaviomob: viewtopic.php?f=4&t=5008&p=49274#p49274, http://cpi.transparency.org/cpi2011/results/).

Lunga vita ai mammasantissimi a 360° e ... per più giri!


Caro ispettore Callaghan, noi cittadini italiani siamo solo dipendenti (sudditi, per meglio dire), mentre i proprietari dell'Italia sono solo i politici, che possono fare quel che vogliono (... per esimersi dal "rubare").
. . . .
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09 ... oi/340443/

Eppure li paghiamo noi di Antonio Padellaro | 2 settembre 2012

Forse davvero alla Convention repubblicana Clint Eastwood ha parlato da “vecchio pazzo” (Michael Moore), ma una cosa vera l’ha detta: “Noi siamo i proprietari di questo Paese e i politici sono i nostri dipendenti”.
Un concetto elementare per qualsiasi democrazia rispettosa dei propri cittadini. Non certo per i poveri sudditi italiani, costretti a foraggiare una classe dirigente che non dirige più niente se non la bancarotta a cui ha ridotto lo Stato. Basta osservarli, politici falliti e tecnici impantanati, mentre con le faccette abbronzate e i vezzosi pulloverini transumano da una festa di partito all’altra, blindati da plotoni di agenti sottratti alla pubblica sicurezza.
Basta ascoltarli mentre, impalcati e microfonati, dispensano perle di buon governo. Si limitassero all’inettitudine, pace. No, annunciano al vento fantasmagorici patti per la crescita o immaginarie leggi anticorruzione, quando sanno benissimo che a crescere rigogliosamente sono soltanto la disoccupazione, i precari (3 milioni), i giovani a caccia del primo impiego (618mila), i furti e gli sprechi, le mazzette pagate per avvelenare impunemente gli abitanti di Taranto e non solo loro.
Invece di nascondersi per la vergogna, si muovono compatti come falange (non ingannino le finte dispute da pollaio), convinti di potersi permettere di tutto, visto che giornali e giornalisti cresciuti alla scuola del servo encomio tengono loro bordone, alcuni per chiara vocazione, altri per non farsi chiudere i rubinetti delle provvidenze. Esemplare il caso delle telefonate tra il Capo dello Stato e un ex alto dignitario coinvolto nell’indagine sulla trattativa Stato-mafia e provvisto di robusta coda di paglia.
Appena si fa l’ipotesi che quelle conversazioni possano essere rese pubbliche per dovere di trasparenza, è subito tutto un arrampicarsi trafelato sul Colle di premier, ministri e segretari di partito, tutto uno stracciar di vesti, un gridare al complotto ordito certamente da menti raffinatissime determinate a impedire il cambiamento. In realtà, tutto quel solidarizzare e stringersi a coorte mira a conservare l’esistente, con annesse poltrone e pennacchi. Esistente che in Italia, caro ispettore Callaghan, significa che i proprietari del Paese sono i politici e noi i loro dipendenti (che a volte, per farsi ascoltare da una miniera, si legano a una carica di tritolo).
Ultima modifica di Iafran il 04/09/2012, 15:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: I costi della politica

Messaggioda ranvit il 04/09/2012, 15:39

Assolutamente condivisibile! :twisted:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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