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De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda ranvit il 06/10/2011, 13:22

Sul Corriere del Mezzogiorno di oggi (cartaceo), le parole di De Luca: i nostri programmi politici sono delle palle in senso figurato ed in senso proprio. Lo dico ai dirigenti nazionali, che quando in Tv sembrano dei maestri di violino. Ed io mi annoio. Nessuno ancora ha capito quale sia la ricetta del Pd per uscire dalla crisi. Io stesso faccio fatica a ricordarla. Tassare i capitali scudati? Una palla. Bisognerebbe invece fare battaglia in Parlamento, magari bloccando per un mese la Camera ed il Senato per consentire ai Comuni di sforae il patto di stabilità e sopravvivere. Di sicuro il Pd pagherà caro il voto sulle Province, che continuo a definire dei contributifici dove si celano alti livelli di parassitismo. Mentre oggi il cittadino fa fatica a guardare avanti, i dirigenti del Partitp si perdono dietro le correnti e le controcorrenti, tentando di piazzare i loro amici.

Condivido totalmente le parole di De Luca!

Vittorio

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Questo l'aticolo apparso ora sul sito (sono le 16.33):


Frecciate di De Luca ai democratici: «In questo Pd c'è il peggio di Dc e Pci»
Il sindaco durante la presentazione del libro di Bettini «Oltre i partiti»: siamo divisi tra correnti e burocrazia

SALERNO — «Siamo il partito che ha sommato il peggio della vecchia Democrazia Cristiana e del Partito Comunista, divisi tra correnti e burocratismo». È ancora al vetriolo il commento del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca rispetto al ruolo e all'immagine del Pd a livello nazionale. Le sue parole durissime sono riecheggiate mercoledì sera, nel Salone del Gonfalone di Palazzo di Città, alla presenza di Goffredo Bettini - ex braccio destro di Veltroni - e del senatore Marco Follini. L'occasione era la presentazione del libro curato da Bettini dal titolo «Oltre i partiti».

Goffredo Bettini in Comune

IL «J'ACCUSE» - Un'occasione troppo importante quella di ieri, mercoledì, che De Luca ha colto immediatamente per ribadire la sua tesi: «Grazie al lavoro di Bettini - ha esordito - questa sera riusciamo ad allontanarci dall'animalità in cui è piombata la politica italiana. In questo panorama desolante, il centro sinistra non è riuscito ad interpretare l'evoluzione della società nazionale, cosa che invece ha fatto Berlusconi ed il centrodestra anche se per propri fini. Noi però continuiamo ad usare un linguaggio pieno di luce e privo di vita, con parole che scivolano addosso al cittadino». Poi l'analisi del primo cittadino passa dall'aspetto sociologico a quello più politico ed il j'accuse diventa rovente: «I nostri programmi politici sono delle palle in senso figurato ed in senso proprio. Lo dico ai dirigenti nazionali, che quando ascolto in tv sembrano dei maestri di violino. Ed io mi annoio».

LE PROSSIME ELEZIONI - Infine De Luca prova ad immaginare anche lo scenario in vista delle future elezioni politiche, suonando un nuovo campanello d'allarme per il centro sinistra: «Nessuno ancora oggi ha capito quale sia la ricetta del Pd per uscire dalla crisi. Io stesso faccio fatica a ricordarla. Tassare i capitali scudati? Una palla. Bisognerebbe invece fare battaglia in Parlamento, magari bloccando per un mese la Camera ed il Senato, per consentire ai comuni di sforare il patto di stabilità e sopravvivere. Di sicuro il Pd pagherà caro in termini elettorali il voto sulle province, che continuo a definire dei contributifici dove si celano alti livelli di parassitismo. Mentre oggi il cittadino fa fatica a guardare avanti, i dirigenti del partito si perdono dietro le correnti e le controcorrenti, tentando di piazzare i loro amici».

L'OSPITE - Anche Bettini ha avuto parole severe per il Pd: «Il nostro popolo è molto più avanti delle divisioni che in questa fase attanagliano il gruppo dirigente del partito, divisioni che sono funzionali unicamente al mantenimento del posto di potere. A Salerno, ad esempio, la gente ha scelto De Luca non perché sia un sindaco del Pd o del centrosinistra, ma perché è un ottimo amministratore».

Umberto Adinolfi
06 ottobre 2011
Ultima modifica di ranvit il 06/10/2011, 16:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda franz il 06/10/2011, 15:41

De Luca ha scritto:[i]i nostri programmi politici sono delle palle in senso figurato ed in senso proprio. Lo dico ai dirigenti nazionali, che quando in Tv sembrano dei maestri di violino. Ed io mi annoio. Nessuno ancora ha capito quale sia la ricetta del Pd per uscire dalla crisi. Io stesso faccio fatica a ricordarla. Tassare i capitali scudati? Una palla.

Dopo aver letto il messaggio di Ranvit ho fatto una prova. Sono andato sul sito del PD ed ho scaricato il programma (33MB in PDF, 66 pagine con foto a colori che sembrano una brichure pubblicitaria del mulino bianco).

Ho trovato tante parole (naturale, in 66 pagine) ma le stesse idee di sempre (difesa del SSN pagato con le imposte e non una parola sul fatto che le USL pagano in media a due anni, con punte di 2000 giorni, strozzando un buon 10% dell'economia italiana). Trovo alcune cose interessanti (e condivisibili) ma anche una gravissima carenza: non si parla di pensioni e di previdenza (eppure sono 293 miliardi all'anno, pari al 21% del valore aggiunto nazionale).
In parole povere quello è il programma dei sogni che si potrebbe fare in un'Italia normale dopo decenni che viene gestita in modo normale e decente. Per la serie "alla via cosi'", con piccoli accorgimenti e piccole correzioni di rotta, dove prevalgono le conferme nei grandi comparti stratgici (previdenza, sanità, scuola) e si ritoccano piccole anche se significative cose, giusto per eliminare le storture berlusconiane.
Si potrebbe anche pensare che forse il programma è antecedente alla crisi scoppiata in agosto ma questa non sarebbe affatto una buona scusa. Dove sarebbe infatti la capacità di prevedere la crisi e la necessitaà di saper proporre in tempo soluzioni?
Il programma comunque è datato 27 luglio 2011 ma sembra scritto tre anni fa, anzi senza data, in un paese senza tempo, dove tutto sommato le cose vanno benino, alla mulino bianco, e bisogna solo migliorare alcune cose (precariato, università, giustizia).

Mi pare che De Luca abbia ragione.
Per fortuna che i programmi non li legge nessuno, altrimenti ci sarebbe di che incazzarsi.
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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda flaviomob il 19/10/2011, 7:38

Il PD alle elezioni regionali molisane ottiene un record: a sinistra della virgola c'è una cifra sola. Sono riusciti a scendere sotto il dieci per cento, in un momento storico in cui Berlusconi è attaccato e deriso da tutto il mondo. Inseguono l'alleanza coi "centristi" che li sbeffeggiano appoggiando il candidato della destra. Per rassicurare gli elettori sulla propria scelta di campo, candidano un ex esponente del pdl. E lo sport nazionale quale diventa? Dare la colpa a un comico genovese...

Risultato?

PD=9,3%

http://www.repubblica.it/rubriche/polis ... -23430194/

http://www.elezionimolise.it/

http://www.libero-news.it/news/848041/M ... rillo.html


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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda ranvit il 19/10/2011, 10:23

Indubbiamente senza i grillini avrebbe vinto il centrosinistra....la colpa non è di Grillo, ma di chi lo vota!

La cosa pero' significa che la situazione è particolarmente grave: c'è chi preferisce dare il voto al nulla o astenersi anzichè votare per mandare a casa il Cd. Credo che la sinistra con il Pd in testa debba riflettere molto sulla propria scadente e non coesa offerta politica....ma, si sa, è la caratteristica della sinistra italiana (basta vedere l'entusiasmo di flavio per la debacle del Pd :evil: ).

Non conosco i dettagli della situazione politica locale (ho abitato e lavorato per cinque anni ad Isernia ma alla fine degli anni '80) ma trovo assolutamente normale che in caso di elezioni l'Udc e Fli si schierino con il centrodestra: come dico spesso, è lo stesso elettorato e per quei due Partiti sarebbe un suicidio schierarsi con la sinistra.

Naturalmente bisogna anche tenere presente che le elezioni molisane sono ben poca cosa e c'era la presenza di tante liste civiche che hanno tolto voti ai due Partiti maggiori.

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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda flaviomob il 20/10/2011, 22:25

Dunque tu auspichi l'alleanza PD UDC, ma poi trovi naturale che UDC e centristi vari si alleino con la destra? Una frase storica di un mio ex capo (casertano, tra l'altro, delle tue parti) ben ti si adatta: parlo, ma non mi capisco. :lol:

E chi si sarebbe entusiasmato per la sconfitta del PD? La sinistra? Io? A parte che non capisco per quale motivo dovrei ergermi a rappresentante della sinistra (tu non sei di sinistra? che cosa sei?), non capisco nemmeno da quale mia frase deduci un pur minimo entusiasmo. Hai intitolato tu questo thread in questo modo, prova a rileggerti meglio, a rileggere i tuoi interventi su Bassolino, Iervolino, etc. Tutti esponenti del PD, mi pare...
Trovo che la rilettura dei propri interventi sia uno sport davvero utile, su questi schermi. Ma poco praticato! :mrgreen:

Io casomai mi incazzo a vedere certe cose nel PD, soprattutto al Sud: in Campania quello che sappiamo, oltre alla figuraccia sulle primarie, in Sicilia l'appoggio a un personaggio inquisito, in Puglia la questione della sanità. Aggiungiamoci l'Abruzzo con Del Turco, il caso Penati e dulcis in fundo l'avviso di garanzia a D'Alema

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HREC1-1

Ma secondo te davvero ci si può compiacere per un partito in questo stato, che potrebbe veramente compromettere le possibilità di vittoria contro il berlusconismo? Ma diamo i numeri?


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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda ranvit il 21/10/2011, 10:32

Mi capisco benissimo ma non faccio fatica a credere che tu non capisca.
Io auspico la soluzione dei problemi strutturali del Paese....prima che della sinistra riformista sono un italiano....

Nel particolare, auspico un governo di transizione in una grande alleanza temporanea tra centrodestra e centrosinistra che faccia alcune riforme fondamentali e impopolari. Ovviamente immagino (ed auspico) che la sinistra radicale non partecipi cosi' come la Lega e la destra di Storace.

E veniamo a te....trovo che molte tue posizioni siano piu' allineate con Sel che con il Pd....mi sbaglio? Dimmi per esempio in cosa non sei d'accordo con Sel :D

Io critico fortemente e ferocemente il Pd ma probabilmente per ragioni opposte alle tue.

Non era entusiasmo il tuo? Mi sarò sbagliato ;)

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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda flaviomob il 21/10/2011, 22:10

La soluzione dei problemi strutturali del paese può essere data esclusivamente da una politica di "riforme radicali" che presuppone una classe politica dotata di un progetto forte e inattaccabile, ma contemporaneamente disposta a subire una forte reazione di impopolarità, almeno inizialmente. Io questa classe politica "di ferro" non la vedo ne' a sinistra, ne' al centro, ne' a destra. Ma se devo ipotizzare di scegliere il male minore, escludo fin da subito la destra (pdl e lega) che ha dimostrato fin qui di essere completamente inguardabile, di soggiacere totalmente ai tiramenti sessual-tangentizi di Berlusconi, di aver permesso l'esplosione del debito pubblico e l'azzeramento della crescita. Ergo, non ci può essere ipotesi di governissimo con questi figuri, pena l'implosione elettorale immediata del PD e di tutti quelli che si facessero contagiare da questi esseri immondi.
Escluso il governissimo, rimangono due ipotesi e... mezza: l'alleanza pd+centro oppure l'alleanza pd+idv+sel. In alternativa, un tutti dentro centro+pd+sinistra anche se è un'ipotesi molto debole, emergenziale diciamo. Tutte ipotesi irrealizzabili nell'attuale parlamento, non ci sono i numeri: quindi si tratta di congetture post elettorali.

In cosa mi dovrei distinguere da SEL? Non saprei, io ho le mie proposte politiche e ne discuto in questo forum, SEL ha le sue e il PD... oddio il PD ne ha diverse, anche in contrasto fra loro, quindi non saprei :lol:
Di Vendola ho già scritto che non mi ha convinto sulla questione della sanità pugliese; per carità, ha saputo fare pulizia e dare tagli netti col passato in maniera coraggiosa (e premiata dagli elettori). Nessun leader del cs mi convince appieno, Bersani deve fare una grossa pulizia nel PD, soprattutto nelle realtà locali che ho citato nel mio precedente intervento, Di Pietro ha creato una struttura organizzata intorno al suo nome, ma in alcune regioni ricicla troppi personaggi che poi fanno il salto della quaglia, anche se con De Magistris ha avuto coraggio e determinazione. Credo che comunque sia inutile fare
troppi distinguo, perché senza un PD coeso, efficace, forte e autenticamente democratico nel proporre un progetto e nella comunicazione mancherà sempre il cardine della coalizione, anche se SEL e IDV o liste civiche varie ed eventuali arginassero l'emorragia di voti. Anche SEL comunque appare come un partito costruito intorno a Vendola e mi domando se gli sopravviverebbe...


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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda ranvit il 22/10/2011, 8:41

Ma è proprio perchè nessun partito o coalizione ne' a sinistra, ne' al centro, ne' a destra ha il masochismo di rischiare che serve una grande coalizione di (quasi tutti): gli strali degli elettori/lobby colpiti si distribuirebbero equamente :D .

In cosa mi dovrei distinguere da SEL? Non saprei, io ho le mie proposte politiche e ne discuto in questo forum, SEL ha le sue e il PD... oddio il PD ne ha diverse, anche in contrasto fra loro, quindi non saprei :lol:

Non puoi distinguerti...a dir poco l'80% delle tue proposte collima con quelle di Sel :lol:

Il Pd non è e non sarà mai, pur nelle tante diversità di opinioni al suo interno, il Partito che fa per te :lol:

Le mie feroci critiche al Pd riguardano il mancato rinnovamento del personale politico e la poca coesione al suo interno. Le tue riguardano invece la maggior parte delle proposte politiche messe in campo.

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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda franz il 22/10/2011, 8:49

flaviomob ha scritto:La soluzione dei problemi strutturali del paese può essere data esclusivamente da una politica di "riforme radicali" che presuppone una classe politica dotata di un progetto forte e inattaccabile, ma contemporaneamente disposta a subire una forte reazione di impopolarità, almeno inizialmente. Io questa classe politica "di ferro" non la vedo ne' a sinistra, ne' al centro, ne' a destra.

Condivido l'intero messaggio e parto dalla parte quotata, che è quella che piu' reputo centrale. Ritengo che tu non sia l'unico a non vedere questa classe politica di ferro in alcun luogo politico. Ed è questo che deprime gli italiani. Nessuno la vede e quidi ci si sente prigionieri del presente. Senza futuro. E sono anche d'accordo in pieno sul fatto che servono riforme radicali (eventualmente saremo forse in disaccordo su quali).
Ma ho una perplessità che trascende la classe politica a la sua capacità di fare riforme radicali. Io questa perplessità la estendo al popolo italiano, che quella classe politica esprime.

Che dire infatti di questo sondaggio?


Immagine

È semplicemente allucinante che gli italiani individuino quelle priorità. Che gli passa per la mente?
Si potrebbe pensare che si illudono che penalizzando la classe politica forse le cose migliorano ... come se la metà del parlamentari non potessero fare ancora peggio e triplicarsi lo stipendio.

Ma a domanda ancora piu' diretta ecco come chiariscono.

Immagine

Scusate la franchezza ma di fronte a simili corbellerie, non lamentiamoci della nostra classe politica, di qualsiasi colore.
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Re: De Luca: in questo Pd c'è il peggio di DC e PCI

Messaggioda flaviomob il 22/10/2011, 9:14

Le mie feroci critiche al Pd riguardano il mancato rinnovamento del personale politico e la poca coesione al suo interno. Le tue riguardano invece la maggior parte delle proposte politiche messe in campo.


Naturalmente sei libero di pensarla come credi. Di fatto, le idee camminano sulle gambe delle persone. Per cui mi è capitato di votare Civati (PD) per le regionali e De Magistris (IDV) per le europee. Un politico che non mi pare dispiacerti 8-)
Ho votato la sinistra "radicale" una sola volta, o due, alle elezioni provinciali (milanesi, allora Monza era ancora provincia di Milano), per un motivo davvero stupido: esprimeva forti critiche verso lo "stile Penati"... haivistomai... :lol:
Non mi sarei mai sognato di votare un Bertinotti alle politiche: perché, appunto, le idee camminano sulle gambe delle persone e prima di valutare le idee bisogna saper ben giudicare le persone... :mrgreen:

PS Per Franz: come vedi, il problema è la comunicazione. Gli italiani non sanno quasi nulla del debito pubblico, del sistema pensionistico, degli interessi sul debito,etc etc
Queste risposte fotografano la situazione di un popolo che subisce una manipolazione mediatica sfrenata da almeno trent'anni (ma pure da prima) e non riceve le informazioni a cui avrebbe diritto in un paese democratico, a partire dalla scuola (sarebbe giusto parlare ai giovani studenti dei debiti che le generazioni precedenti hanno gentilmente deposto sulle loro spalle, 30000 euro a testa mi pare, e dei diritti che hanno progressivamente levato loro) per arrivare all'informazione di tutti i livelli.


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