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Una bega minore che però dà l’idea di cosa sia il Pd

MessaggioInviato: 18/08/2011, 8:08
da franz
Una bega minore che però dà l’idea di cosa sia il Pd

Marco Sarti

Sulla manovra del Governo i parlamentari di Bersani litigano come se fossero a una riunione di condominio. Merlo e Pepe ironizzano sulle proposte politiche indicate da Gozi, che replica: «È per colpa di questi dirigenti che il Pd non vince mai». Dietro all’imbarazzante botta e risposta la rivalità interna tra i seguaci di Dario Franceschini e Ignazio Marino.

«Sa che le dico? È per colpa di questa gente che noi del Pd non vinciamo mai».
Il deputato Sandro Gozi, capogruppo in commissione Politiche europee, si sfoga al telefono. Ce l’ha con i colleghi di partito Mario Pepe e Giorgio Merlo, «due dirigenti grigi, insipidi». Solo poche ore prima i due parlamentari lo avevano deriso in un comunicato stampa, ironizzando sull’«intelligenza» delle sue proposte politiche. Mentre l’Italia si divide sulla manovra, in casa Pd volano gli stracci.

La baruffa democrat inizia alle prime ore del pomeriggio. Sandro Gozi, in vacanza all’estero, pubblica un comunicato in cui critica le scelte dell’esecutivo. La manovra, così com’è, non va bene. Il parlamentare vicino a Ignazio Marino avanza una serie di proposte: abolizione tout court delle province, fusione dei comuni sotto i 15mila abitanti, taglio del 75 per cento dei finanziamenti ai partiti («una scelta radicale ma necessaria»). E, soprattutto, soppressione del Senato. Proprio così: «Perché il bicameralismo - chiarisce - ormai è un cadavere novecentesco».

Passano due ore e arriva la replica. Non del governo, ma del Pd. Un comunicato sarcastico, quasi offensivo, firmato dai colleghi Pepe e Merlo. Due esponenti non proprio di secondo piano. Il primo è vicepresidente della commissione Affari regionali, il secondo della Vigilanza Rai. «Vogliamo seguire il fantastico on. Gozi, ahimè del Pd», scrivono ironicamente. Una lunga presa in giro in cui si ipotizza di «eliminare del tutto la democrazia parlamentare e tutte le articolazioni istituzionali». Un comunicato provocatorio che si chiude così: «Auguri on. Gozi per la sua intelligente proposta!».

Il botta e risposta si trasforma in una lite da condominio. «Chissà quanti voti hanno preso questi due - alza la voce Gozi - Insieme non fanno le mie preferenze». Sul comunicato, nessuna marcia indietro. «Ribadisco la mia posizione. Sono convinto che le province debbano essere eliminate, tutte. Sul Senato forse ho esagerato un po’. Ma è un organo che ha bisogno di essere modernizzato. Le critiche di Pepe e Merlo? È ovvio che con dirigenti di questo tipo il Pd non andrà molto lontano».

Più che una polemica, una persecuzione. «Vuole sapere la verità? - racconta Gozi - Non è la prima volta che succede una cosa del genere. A Merlo piace molto replicare alle mie dichiarazioni». Sul partito democratico si alza l’ombra del mobbing. «Credo che la sua fissazione nei miei confronti nasca dal fatto che abbiamo posizioni diverse. Lui è un democristiano, mi sembra. Segue Franceschini. Io invece sono vicino a Ignazio Marino. Non è difficile capire che gente come me dà fastidio a dirigenti grigi come loro». Il tutto, ovviamente, alla faccia di una linea politica chiara e condivisa.

http://www.linkiesta.it/una-bega-minore ... -sia-il-pd


Non ho parole

Re: Una bega minore che però dà l’idea di cosa sia il Pd

MessaggioInviato: 18/08/2011, 9:22
da ranvit
Non ho parole


Nemeno io, ma Gozi ha ragione... ;) . Il Pd con personaggi come "i due" che sono la stragrande maggioranza del Partito, è un cadavere politico :twisted:

Re: Una bega minore che però dà l’idea di cosa sia il Pd

MessaggioInviato: 18/08/2011, 9:58
da Robyn
L'Italia rischia di pagare il sentimento anticasta.Etica,capacità e sobrietà sì,demagogia no ciao robyn

Re: Una bega minore che però dà l’idea di cosa sia il Pd

MessaggioInviato: 18/08/2011, 11:11
da pianogrande
Se la gente di centro sinistra decide di rimanere, comunque, in quella area e, quindi, continuare a cercare una alternativa alla destra, per me, il PD può andarsene a litigare in pace in un angolino.
Il problema è che i delusi si rivolgono alla destra ed in questo il PD ha responsabilità pesantissime (vedere gli operai del nord diventati leghisti).

Re: Una bega minore che però dà l’idea di cosa sia il Pd

MessaggioInviato: 18/08/2011, 20:54
da Robyn
In questo momento la cosa più importante è incominciare a creare lavoro e quindi serve una manovra che faccia crescere il paese ciao robyn

Re: Una bega minore che però dà l’idea di cosa sia il Pd

MessaggioInviato: 24/08/2011, 13:10
da ranvit
E poi Bersani c'ha gli addominali... :D

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 40239.html

Bersani a Montezemolo, no a chi bombarda soltanto
'Non si aspettino da noi ventre molle, combatteremo'
23 agosto, 20:21

Pier Luigi Bersani oggi all'interno della sede del Pd in Via Sant'Andrea delle Fratte
Bersani a Montezemolo, no a chi bombarda soltanto

ROMA - Se c'é qualcuno che "vuole solo farsi largo bombardando a destra e sinistra, noi gli diciamo che non è utile al Paese e che non c'é tempo per pre-campionati, perché la situazione è abbastanza drammatica".

Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, interpellato nel corso di una conferenza stampa, replica a Luca Cordero di Montezemolo che ha detto che non si capisce quali siano le proposte del Pd.

"Siamo abituati a questa litania: non ci impressioniamo mica - tuona Bersani - noi abbiamo proposte su qualsiasi problema e siamo sempre pronti a discutere, ma se ci si vuole descrivere diversamente, bisogna anche dire quale altra soluzione c'é, qual è la prospettiva per il Paese, perché adesso non si scherza".

"Non si aspettino da noi - avverte Bersani - il ventre molle, perché siamo anche di combattimento. Non ci possono dire qualsiasi cosa".

PD, il partito che non c'è

MessaggioInviato: 14/09/2011, 13:20
da flaviomob
mercoledì, settembre 14, 2011


I promotori si prendono i meriti (incredibile, vero?)

Ieri sera, a Modena, Massimo D'Alema ha preso posizione sui referendum:

«Noi raccogliamo le firme, le stiamo raccogliendo noi in parte notevole, e altri prendono i meriti. Noi facciamo campagna elettorale e come spesso succede i promotori dei referendum si prendono i rimborsi». D'Alema ricorda: «è accaduto anche l'ultima volta, è una posizione comoda, ma va bene».

Ricordiamo che l'ultima volta il Pd ha addirittura avversato i referendum quando furono presentati, perché il referendum, così spiegò il segretario, non è uno strumento adatto, tanto che noi puntavamo su una proposta di legge d'iniziativa popolare. Che raccolsero le firme i circoli e le federazioni del Pd nell'imbarazzo del gruppo dirigente nazionale. Che il Pd non fece campagna referendaria se non negli ultimi giorni, sciogliendo la questione sul quarto sì all'ultimo momento. Che, poi, rivendicò la vittoria. E a commentare la vittoria, in tv, ci andò Massimo D'Alema.

Quando mi chiamò Arturo Parisi, a fine luglio, per chiedermi una mano, mi disse che aveva sentito tutti e che nessuno gli aveva promesso un sostegno. Mi disse che Bersani non ci sentiva, che Veltroni si era sfilato (per poi rientrare), che nel partito nessuno avrebbe raccolto firme e ospitato banchetti. Solo nei primi giorni di settembre, il Pd si è mobilitato, mentre il segretario nazionale spiegava: «il referendum? Extrema ratio».

Non credo, in sostanza, che ci meritiamo né meriti, né rimborsi. Che poi, quest'ultimo, in tempi come i presenti, mi sembra un riferimento particolarmente opportuno. Proprio.

http://civati.splinder.com/post/25547241#25547241

(Bersani: il segretario inesistente)