forum.perlulivo.it

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 45905.html


Le reazioni della sinistra al discorso del premier
22 giugno, 13:09


BERSANI, BERLUSCONI-BOSSI-SCILIPOTI E' RIBALTONE - "Questa maggioranza Berlusconi, Bossi, Scilipoti non è quella che ha preso il premio con le elezioni: è un ribaltone". Lo dice il segretario del Pd, Pierluigi Bersani commentando il discorso del premier alla Camera. "Questo - ha aggiunto - è un business a tre".

DI PIETRO, PREMIER HA MENTE MALATA E CONFUSA - Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, critica il discorso tenuto da Silvio Berlusconi nell'aula della Camera ed invita il centrosinistra a preparare al più presto un programma di governo per dare in tempi rapidi un'alternativa al Paese. "Il presidente del Consiglio - commenta Di Pietro - ha illustrato un paese da 'Alice nel paese delle meraviglie'. Ha presentato una realtà che non esiste. E, mentre esorta un'azione di governo che vede solo nella sua mente malata e confusa, il Paese reagisce con proteste, indignazione e dolore". "Noi del centrosinistra - è l'appello del leader dell'Idv - dobbiamo subito metterci al lavoro per preparare un Governo alternativo. Dobbiamo salvare il salvabile".

"Mi appello a Bersani e a Vendola per incontrarci oggi stesso per parlare di leadership e di alternativa. O siamo in grado di fare questo oppure non siamo neppure degno di criminalizzare Berlusconi. Dobbiamo farci vedere uniti". Dice il leader dell'Italia dei Valori.
Il leader dell'Idv sollecita quindi le opposizioni a stilare, nei tempi più rapidi possibili, un programma di governo alternativo. Per Di Pietro non ci si può "limitare a denunciare la politica delle chiacchiere del premier", ma "oltre a definire un programma", va proposta l'alternativa e, soprattutto, essere "preparati alle elezioni". "Bisogna salvare il salvabile - aggiunge l'ex pm - finché si è in tempo".

D'ALEMA, PREMIER? TUTTO MOLTO TRISTE - "Ho trovato tutto molto triste, particolarmente triste...". Massimo D'Alema commenta così il discorso del presidente del Consiglio alla Camera sulla verifica di governo. "Che dire? - aggiunge D'Alema - si tira a campare. Quello di Berlusconi è stato un discorso ripetitivo. Sempre questa storia dei cinque punti...é una litania...credo che non ci sia consapevolezza della gravità della situazione".

FRANCESCHINI,MAGGIORANZA RAFFAZZONATA,NON DEL PAESE - "Una maggioranza messa in piedi in modo raffazzonato ma che non 'e piu' maggioranza nel Paese". Lo dice il capogruppo alla Camera del Pd, Dario Franceschini. "Dalle file dell'opposizione abbiamo chiesto il bis: è stata una recita di cose già dette, sempre le stesse, un copione dal risultato inesistente", ha aggiunto Franceschini al termine del discorso del premier.

ranvit ha scritto:"Mi appello a Bersani e a Vendola per incontrarci oggi stesso per parlare di leadership e di alternativa. O siamo in grado di fare questo oppure non siamo neppure degno di criminalizzare Berlusconi. Dobbiamo farci vedere uniti". Dice il leader dell'Italia dei Valori.

"Parole sante" e rispettose della volontà della maggioranza dei cittadini.

Ma...che è sta storia? Ascoltando RepTV hanno mostrato una foto nella Camera con Berlusconi che raggiunto Di Pietro, gli si è seduto accanto e hanno parlottato un po'. Poi c'è stato l'intervento di Di Pietro (che sembra abbia soprattutto attaccato il Pd) e alla fine le congratulazioni di cui qui sotto:

http://www.corriere.it/direttasms/fiduc ... o_17.shtml

19:08 Biglietti di congratulazioni a Di Pietro da Reguzzoni, Cicchitto e pure da B

Che succede?

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ref=HREA-1

IL CASO
Di Pietro sfida in aula il Pd "Costruiamo l'alternativa"
Il leader dell'Idv a Bersani: "A te spetta il dovere, l'onore e l'onere di convocarci e dimostrare che in Italia non ci sono 3 o 4 opposizioni come dice Berlusconi". L'incontro col premier prima dell'intervento in aula. Fredde reazioni dal Partito democratico: "Un discorso da 'responsabile' come l'ex Idv Scilipoti"


ROMA - Di Pietro sfida il Pd a costruire "insieme" l'alternativa al governo Berlusconi. E lo fa in aula alla Camera, durante la verifica di maggioranza, e dopo un colloquio nei corridoi di Montecitorio con lo stesso premier. 1 Dai banchi del Partito Democratico, la sfida del leader dell'Idv è stata accolta freddamente, in silenzio, senza applausi. Anzi, qualcuno ha pure mormorato "hai già fatto l'accordo con Berlusconi". E Bersani, durante il suo intervento, ha solo detto: "Riunioni ne faremo finchè vorremo, ma l'alternativa sta lì, in una riscossa civica del Paese per rimettersi in moto e risolvere i problemi". Ma la "chiama" di Di Pietro ad un'azione comune con il Pd e con tutte le opposizioni diventa, comunque, il tema dei prossimi giorni per l'agenda politica dei partiti che chiedono la fine del governo Berlusconi.

LE IMMAGINI DEL COLLOQUIO CON BERLUSCONI 2

L'INTERVENTO DEL LEADER IDV / VIDEO 3

E così, quello che doveva essere un intervento contro il governo, in piena verifica di maggioranza, Antonio Di Pietro l'ha "girato" alle altre opposizioni
e a Pier Luigi Bersani in particolare. "Bisogna cominciare subito a costruire l'alternativa", ha esortato il leader dell'Idv, in diretta televisiva, "comincia tu, amico Luigi, perchè spetta a te il dovere, l'onore e l'onere di convocarci".

Questa mattina il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha ricordato, "ha detto una cosa che deve farci riflettere. E noi che facciamo? Ha detto che ci sono 3-4 opposizioni". Bene, ha aggiunto, "io credo che dobbiamo sfidarlo su questo campo proprio perchè altrimenti ci limiteremmo a chiedere il voto ai cittadini come plebiscito positivo o negativo sull'attività di governo di Berlusconi".

I cittadini, ha ricordato, "hanno già detto alle amministrative e ai referendum che c'è una delusione, una divaricazione tra la maggioranza numerica di questo Parlamento e quella reale del paese. Siccome difficilmente questo governo si schioderà, abbiamo due anni per costruire l'alternativa ma dobbiamo cominciare subito".

Dunque, ha incalzato, "qual è il nostro programma, la nostra coalizione, il nostro modo di scegliere la leadership? Non lo so cosa offriamo come alternativa, perchè - ha scandito - non ho ancora avuto una riunione con gli altri leader dell'opposizione". E ancora: "Su che cosa faremo le primarie? Con quale programma e per chi?", ha chiesto. "Su questo punto serve chiarezza per evitare salti nel buio", ha ammonito.

"Non me la sento di dire ai cittadini di votare un leader senza dire dove mi porta, magari un oscuro premier che parla bene e affabula tanto, ma non so se ha in capo un mondo liberale, di economia basata sulla libera concorrenza, sulla meritocrazia, sull'efficienza del servizio pubblico", ha sottolineato.

"Io non ci sto più a sentirmi dire ogni volta che si parla di opposizione 'la sinistra', l'opposizione è fatta da forze politiche che mettono insieme con grande capacità la solidarietà della sinistra, la difesa delle fasce più deboli della sinistra, la legalità della destra sociale, bisogna mettere insieme solidarietà e libero mercato", ha spiegato ancora Di Pietro. "Io - ha proseguito - sento una responsabilità dopo avere dimostrato di sapere fare opposizione. Se oggi discutiamo di tre referendum è per l'Italia dei valori".

Oggi, ha concluso, "siamo qui e vogliamo discutere di un programma e vogliamo sapere in che cosa consiste questo programma. Chiediamo a gran voce di dare una risposta concreta. Facciamola vedere l'alternativa a questo governo".

Di Pietro non ha comunque "risparmiato" Berlusconi: "Il premier ha detto alle opposizioni: Datemi una mano. Presidente del consiglio - ha aggiunto Di Pietro - io non so cosa vuol dire 'dare una mano'. Ma io la sfido: porti domani mattina la tassazione sulle rendite finanziarie dal 12,5 per cento al 20 per cento e io gliela voto. Lei porti misure per far funzionare la giustizia e io gliele voto. Ma per favore, basta leggi ad personam".

Come detto, molto fredde le reazioni del Pd al discorso di Di Pietro. Per ora, solo Dario Ginefra, ha commentato: "Dopo aver ascoltato il suo intervento mi domando se sia più preoccupato dalla competizione interna al suo partito con l'emergente Sindaco di Napoli, dal quale cerca di smarcarsi nei toni e nel progetto politico, che non dalla voglia di svolgere un ruolo attivo nella costruzione di una coalizione coesa ed alternativa a quella attualmente al Governo". Ginefra conclude ironico: "Mi domando se l'ex IDV Scilipoti sia stato semplicemente l'apripista di un progetto che possa saldare l'antiberlusconismo militante al berlusconismo strisciante. Spero che Di Pietro ci ripensi, questa volta davvero con senso di responsabilità, perchè altrimenti determinerà un frattura con i suoi sostenitori prima che con il Pd".

Ad annuire, invece, nei passaggi del discorso di Di Pietro, è stato lo stesso Silvio Berlusconi, soprattutto nel momento in cui il leader dell'Idv stava "sfidando" Bersani ad avviare la costituzione di una "vera opposizione".

Il discorso di Di Pietro è stato accolto positivamente dal parlamentare dell'Udc, Amedeo Ciccanti: "Per la prima volta ho visto e sentito un altro Di Pietro di fronte a Berlusconi: non lo ha insultato, ha preso atto del fallimento del suo Governo ma ha raccolto la sfida di una maggioranza alternativa chiamando in causa soprattutto il Pd invitandolo a superare le sue incertezze e le sue contraddizioni". "Adesso - conclude - credo che Di Pietro debba fare una ulteriore riflessione per fare un passo avanti: cambiare la legge elettorale per rimettere al centro il ceto medio e un polo liberale e moderato che condizioni le posizioni radicali verso la moderazione".

(22 giugno 2011)

Se Berlusconi è malato, e lo è, Di Pietro non sta molto bene...
Il solo parlare con Berlusconi lo ha gasato tanto da "esibirsi" di fronte a tutta Italia contro i probabili alleati.

E' una persona intelligente e affidabile?
Per me una conferma che con tali personaggi si ripeterà inevitabilmente l'Unione prodiana.
E non sarà un grande spettacolo.

Gli avversari già gongolano additando una opposizione "infantile". O si può chiamare diversamente?

matthelm ha scritto:E' una persona intelligente e affidabile?

Non è importante chi è ma come viene ritenuto da un % di elettori.
Se il 10% lo ritiene intelligente e affidabile, in mancanza di alternative ce lo dobbiamo tenere.
La democrazia funziona cosi'.
Non è bello ma non c'è nulla di meglio, per ora.
Franz

Spero che, come già successo con varie primarie, la voglia di rinnovamento dei cittadini travolga questo PD irrimediabilmente dalemiano e cioè addormentatore.
Chissà che stavolta non riceva la dimostrazione di chi è che sta dormendo?

Berlusconi stà riducendo l'Italia ad un colabrodo.Questa è una classe dirigente che non capisce più niente non ci indovina più,vedi Di Pietro.Il paese è stanco e affannato di questa classe dirigente.L'addormentamento sulla questione morale del PD è finito da tempo ed è bene che quell'elettorato che stà con l'Idv torni al PD ciao robyn

franz ha scritto:Non è importante chi è ma come viene ritenuto da un % di elettori.
Se il 10% lo ritiene intelligente e affidabile, in mancanza di alternative ce lo dobbiamo tenere.
La democrazia funziona cosi'.
Non è bello ma non c'è nulla di meglio, per ora.
Franz

Come non è importante chi è? Se fosse così porte aperte a tutti... Invece dobbiamo considerare chi è e come si comporta.
E' un tale che ha un partito personale (non al 10%!!!) come tutti i piccoli satrapi alla Bossi e Berlusconi.
Che in un sol colpo fa dimenticare il vantaggio psicologico avuto dal centro sinistra con elezioni e referendum.
Che fa un assist imperdonabile al "criminale" nemico Berlusca.
Quante volte dobbiamo provarlo per "tenercelo"!
Dalle mie parti si dice che è un ferlocco. e pensare che qualcuno fa le pulci a Tabacci, Casini, Montezemolo... e altri...

Franz, di meglio c'è già e la democrazia dovrebbe funzionare anche, e soprattutto, così.

matthelm ha scritto:Come non è importante chi è? Se fosse così porte aperte a tutti... Invece dobbiamo considerare chi è e come si comporta.
E' un tale che ha un partito personale (non al 10%!!!) come tutti i piccoli satrapi alla Bossi e Berlusconi.
Che in un sol colpo fa dimenticare il vantaggio psicologico avuto dal centro sinistra con elezioni e referendum.
Che fa un assist imperdonabile al "criminale" nemico Berlusca.
Quante volte dobbiamo provarlo per "tenercelo"!
Dalle mie parti si dice che è un ferlocco. e pensare che qualcuno fa le pulci a Tabacci, Casini, Montezemolo... e altri...

Franz, di meglio c'è già e la democrazia dovrebbe funzionare anche, e soprattutto, così.

Tutt giusto ma a parte la nostra personale considerazione su chi sia il personagglio, in democrazia conta quella di chi lo vota (quindi la somma di tutte le considerazioni).
Se nessuno votasse Bossi o Di Pietro, con i loro partiti personali, il problema non si porrebbe.
Ma se il 10.6% ha intenzione di votare Lega ed il 4.6% ha intenzione di votare IDV, l'8% ha intenzione di votare SEL, da una parte e dall'altra ... si tengono le porte aperte, malgrado i personaggi e le ideologie sottostanti.

Franz