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PD, progetto abortito?

Inviato:
20/02/2011, 13:56
da matthelm
" Il Partito democratico è un progetto abortito e nemmeno i grossi guai di Berlusconi bastano a cambiare le cose.
È abortito quando ha dichiarato il fallimento della vocazione maggioritaria,
quando ha sostituito i discorsi sulle alleanze ai discorsi sui contenuti,
quando si è messo a inseguire ogni sorta di massimalismo su per i tetti di Roma,
quando non è stato capace di creare un abisso che lo separasse dai giustizialisti,
quando, insomma, ha riconosciuto di non avere una proposta forte e autonoma, sostenuta da gente sicura di sé e delle proprie idee, da presentare al Paese.
È fallito per le ragioni che il sindaco di Firenze Matteo Renzi richiama ormai ogni giorno.
Naturalmente, in politica, nulla è definitivo. Ma occorrerebbe una nuova generazione di leader per ridare slancio al Partito democratico.
La crisi di credibilità di quel partito, speculare, per motivi diversi, a quella di Berlusconi, dà a Vendola la possibilità di affondare i denti nelle sue carni. Di quella crisi di credibilità è anche parte la «eresia» Fiom. Quella eresia non ci sarebbe stata se il Partito democratico fosse stato capace di portare su una seria piattaforma riformista il grosso di quella che un tempo era la sua gente, almeno nelle fabbriche."
Re: PD, progetto abortito?

Inviato:
20/02/2011, 14:02
da pianogrande
Bene!
Se mettiamo assieme Vendola + FIOM si potrebbe già sperare in qualcosa di valido ed alternativo all'attuale modo di fare politica e/o opposizione.
Re: PD, progetto abortito?

Inviato:
20/02/2011, 14:55
da matthelm
...ed avremmo rifatto rifondazione comunista cioè quello che tutti i democratici non avrebbero mai voluto fare.
poi...de gustibus...
Re: PD, progetto abortito?

Inviato:
20/02/2011, 15:40
da lucameni
premesso che non apprezzo la Fiom e questa tanto invocata sinistra radicale (quindi non prendo neppure in considerazione questi auspici di nuove ammucchiate a sinistra), quello che dice Renzi è qualcosa che si sente da anni.
Una variazione sul solito tema: no all'antiberlusconismo, altrimenti si fa il suo gioco.
Opposizione magari si ma che non si sappia in giro.
Come se questo fosse "riformismo".
Vabbè, tanto siamo ormai abituati a farci prendere per il culo e alla mistificazione delle parole e dei concetti.
Poi abbiamo visto com'è andata a finire questa opposizione "british", come pretesto e paravento a tutti gli inciuci possibili.
Renzi è il sindaco della mia città e quanto a "rottamare" la cosidetta vecchia politica - purtroppo - mi pare faccia proprio pochino: sa comunicare, almeno nel senso che oggi si intende, ma andando sul concreto siamo delusi in molti dalle sue uscite infelici.
Si torna al solito tema: come facciata subordinare l'opposizione al berlusconismo (e difatti Renzi è in prima fila a dire di non parlare di B.) alle virtuosi sorti del maggioritario all'italiana. Al di là della facciata poi si può pensare, visto cosa (non) combinato dal nostro Cs, parecchie cose negative, tipo che un B. è utile a tutta la classe politica in quanto fa il gioco sporco e consente di tradurre le sue leggi ad personam come leggi ad castam (piatto ricco mi ci ficco: abbiamo visto i progetti di riforma della giustizia, del codice, degli strumenti di prova).
Il PD è un progetto abortito sia perchè costruito con fusione a freddo, mettendo insieme troppe persone che avevano culture e idee del "bipolarismo" diverse, sia perchè il partito è costituito da vecchie cariatidini che non mollano la poltrona (e a cui un deliquente come B., con le sue leggine ad personam, fa molto comodo) e da falsi rottamatori.
Credo che molte delle incomprensioni presenti sul forum (e nella società) nascano dagli equivoci inerenti il cosiddetto "riformismo" e - temo - da un'informazione poco attenta su quello che hanno combinato i nostri eroi.
In quel caso parlare di destra, sinistra, centro, massimalismo, riformismo perde tragicamente di importanza e ci riporta ad una realtà molto più prosaica.
Realtà che vede un B. impunito, che ancora una volta ricercherà l'impunità dalla legge e dai processi, e questo signore - Renzi - si lamenta del "giustizialismo"?
Ma ci prende per scemi o cosa?
Certo è che rivolgendomi a "riformisti" e "moderati" spererei di parlare su fatti accertati e non su slogan, proprio in virtù del loro preteso realismo e concretezza: su dati e non su quanto tirato fuori da generici e volutamente disinformati editoriali.
Sarà possibile?
Comunque sia ad oggi un Renzi che persiste nel giochetto di minimizzare il berlusconismo per spacciarsi come limpido riformista (mentre dovrebbe dimostrare con i fatti di prendere le distanze da quello di indecente che combinano - ad esempio - a Firenze anche personaggi legati alla sinistra, alle coop) mi sta parecchio sul culo.
Non ho compreso che riformismo sia quello che minimizza la violazione delle leggi e del buonsenso e che incentiva la disinformazione.
Renzi in questi mesi poteva chiacchierare meno e in merito fare molto ma molto di più.
Ora, visti certi risultati e certe prese di posizione (della sua giunta) ci viene pure a fare la lezione di "riformismo"?
La solita farsa.
Il PD mischiato ai "giustizialisti"?
Un partito che ha votato l'indulto ampliato ai colletti bianchi (che manco stavano in galera)?
Un partito che ha salvato ripetutamente B. e ha impedito negli anni in cui governava ogni abrogazione delle leggi vergogna ("perchè si fa il suo gioco", usato come risibile scusa)?
Un partito che ha riformato l'art. 111 C. mettendoci su un ipocrita "giusto processo" per disinnescare la sentenza della Corte Costituzionale sull'art. 513 cpp e così salvare le terga dei corrotti di destra e sinistra?
Un partito che ha permesso a Previti di farla franca appoggiando ogni sui ridicolo tentativo per sottrarsi al processo per la più grande corruzione della storia italiana?
Un partito che presentato proposte di legge per imbavagliare magistratura e giornalisti e che - ovviamente - poi B. ha in gran ripresentato peggiorandole da par suo?
Un partito che se azzardi a dire l'ovvio, tipo chi commette reati deve essere punito secondo codice penale, ti spaccia per losco estremista massimalista?
Francamente a sentire queste cose, tanto più se da presunti "rottamatori", viene un grande sconforto.
E' vero che passano impunemente - spero - per la disinformazione dei più, che o non sanno cosa combinato da questi signori oppure si fanno infinocchiare da parole che dovrevvero essere riempite di contenuti ma rimangono volutamente vuote.
A parte che vorrei capire il nesso tra il riformismo interpretato da questi figuri del PD e il palese fastidio per la pretesa al rispetto della legge e dei principi costituzionali, una cosa è comunque certa:la constatazione di una faccia tosta senza pari.
Sempre più convinto di stare nel partito montanelliano (di quel Montanelli che si chiedeva perchè D'Alema non facesse opposizione a B.) degli "apoti": quelli che non la bevono.
Re: PD, progetto abortito?

Inviato:
20/02/2011, 19:09
da matthelm
Lucameni, se posso essere sincero quando ho proposto questo spezzone ho pensato a te. E' un articolo di Panebianco, giornalista non tra i miei preferiti, come so di te, ma quando lui o altri scrivono qualcosa da sottolineare non esito a farlo.
Opinioni varie le tue che condivido in parte.
Su Renzi, che tu conosci sicuramente meglio di me, apprezzo la sua verve fuori dai soliti schemi paludati dei nostri politici. E non mi dispiace. Sarebbe il famoso vino nuovo in otri nuove. Sarà vino anche buono? Quello che "beviamo" adesso, dagli altri, lo conosciamo bene...D 'altra parte se non scalci in questo mondo di politici inamovibili nulla si muoverà! Meglio lui che i portaborse, sempre peones. Si vedrà.
Riguardo il giustizialismo, che dire, alcune leggi erano state proposte dal centrosinistra molto prima di quelle proBerlusconi. Certo, si dice, ora sono ad personam non se ne parla nemmeno. Però facendo così non ne usciremo mai. Qualcosa si dovrà pur fare che valga per tutti. E credimi sono forse più intollerante io di te contro Berlusconi... ma la politica del "muoia Sansone con tutti i filistei" mi convinca molto. E siamo vicini, secondo me, a questa tragedia.
Altre volte l'ho detto, io apprezzo moltissimo l'equilibrio di Napolitano e aborro il dipietrismo, grillismo e similari che possono portare solo allo sfacelo questa situazione italiana.
Per nostra grande fortuna abbiamo un grande Timoniere e il tempo farà la sua parte. Speriamo.
Re: PD, progetto abortito?

Inviato:
20/02/2011, 19:23
da Loredana Poncini
Purtroppo, Luca, sinora ne ho bevute troppe, al centro ed al centro-sinistra, al punto che anche Prodi è auspicabile, secondo me, che partecipi al risveglio, smettendola di stare sulla spoda del fiume aspettando che vi passi il cadevere dell'innominabile.
Persino Rosy, oltre che urlare "VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!" a Ballarò, non riesce proprio a smouvere qualche LATORREinParlamento ?
Speranze di rottamare decadute, forse bisogna incentivare i più compromessi a godersi la pensione, lasciando il posto a quelli che la Rete svela meno inciucianti....

Re: PD, progetto abortito?

Inviato:
20/02/2011, 19:26
da lucameni
mi limito brevemente a 3 considerazioni:
1) Renzi mi ha molto deluso. Non mi aspettavo nulla di che ma andando sul concreto Firenze si merita molto di meglio. Meno chiacchiere e più attenzione ai cittadini, non agli equilibri di una classe politica - quella di sinistra - che in Toscana inamovibile da anni e ha preso bruttissimi vizi.
Quindi è giusto attenderlo in altre prove più brillanti, altrimenti davvero meglio sperare in altri esponenti politici.
2) Sulla questione opposizione-inciuci leggi ad personam invito calorosamente - e non per spocchia o quant'altro - ad una seria ricerca storica di cosa combinato in questi anni a sinistra. Il panorama è sconfortante, anche tra coloro che apperentemente adesso hanno alzato la voce e si dicono riformisti. Ma gran parte di questi atteggiamenti e accordi sottobanco sono stati anche della cosidetta sinista radicale. Non dimentichiamoci il Caruso che parlava di "scambio di prigionieri".
3) Panebianco, insieme ad Ostellino, non lo sopporto. Rappresenta quel tipo di editorialista che racconta una realtà che non esiste con fare professorale, ovviamente sempre sputtanando la sinistra anche quando B. dà i numeri, nella considerazione che ormai l'opinione pubblica, almeno quella che legge più o meno i giornali, non si fa un'opinione su fatti e dati accertati ma appunto sugli editoriali di questi signori. Che il più delle volte ripetono un mantra fasullo.
Penso appunto alle leggi ad personam (si legga quanto scritto falsamente sulle immunità e sui sistemi giudiziari esteri), ai lavori pubblici, alle grandi opere, alle stesse regole e prassi costituzionali.
In questo senso, nel constatare la palese (almeno per chi ha la presunzione di sapere qualcosa) propalazione di balle, viene davvero da pensare che i termini di destra, sinistra, massimalismo, riformismo, conservatorismo, siano stati fino ad ora usati spesso a sproposito.
Re: PD, progetto abortito?

Inviato:
20/02/2011, 23:27
da Stefano'62
Io sono d'acccordo con ogni singola parola scritta da luca in entrambi i suoi post.
De Luca: «Pd, fate cadere le braccia»

Inviato:
21/02/2011, 12:49
da ranvit
http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/sfo ... r=43&vis=GL’affondo alla convention Sel: gli eletti alla Regione sono «insaponatori», contrattano con la maggioranza
De Luca: «Pd, fate cadere le braccia»
Con un intervento a sorpresa al congresso regionale di Sel al Grand Hotel, il sindaco Vincenzo De Luca ha sferzato il suo Pd, definito a più riprese «partito di anime morte». «Quando vedo in tv le facce dei vecchi dirigenti mi intristisco», ha detto il primo cittadino bocciando anche i giovani dirigenti: «Mi fanno cadere le braccia». Pronta la replica del segretario regionale Amendola: «L’opposizione non si fa a chi strilla di più». Duro anche Scotto, nominato coordinatore regionale Sel
Il sindaco Vincenzo De Luca aveva detto che ci andava ma che non avrebbe parlato all’assemblea di Sel a Salerno. Invece non ha resistito e così è salito sul palco e ha raccontato la sua visione del Pd, il tutto in puro stile deluchiano. «Siete un partito di anime morte - ha detto quasi rivolgendo ad Enzo Amendola e Nicola Landolfi, il segretario regionale e quello provinciale, seduti in platea - la situazione in Italia è molto triste». Aggiungendo, stavolta rivolto a quelli di Sel: «Ho deciso di parlare di cose mie, così non potrete dire che sono venuto qui a criticarvi». E va giù duro: «
Il Pd è incapace di formulare una proposta politica alternativa a Berlusconi. Fino ad oggi non ho sentito una proposta concreta Solo ”conferenze programmatiche”; quando vedo in tv le facce dei vecchi dirigenti del partito mi intristisco» (la frase tuttavia arriva quando Amendola non è ancora in sala, ndr). Poi la vis polemica del primo cittadino non risparmia più davvero nessuno: «Quando invece vedo quelle dei giovani dirigenti... mi cadono le braccia». De Luca è un fiume in piena, l’affondo contro il suo stesso partito è di una durezza senza precedenti: «
Continuiamo a vantare una presunta superiorità morale ma non è più possibile fare questo, mentre in effetti era un ragionamento che poteva essere ancora valido al tempo del modello amministrativo dell’Emilia. Oggi da quelle parti c’è toccato Del Bono, condannato e costretto a dimettersi», dice riferendosi al sindaco di Bologna finito nel ”Cinziagate”. Venendo ai fatti della Campania, in particolare a quel che è accaduto dopo l’ultima debacle elettorale, De Luca continua: «Qui il partito non ha ritenuto di mandare via nessuno di questi scienziati, oggi in Regione Campania quelli dell’opposizione sono degli insaponatori che contrattano con la maggioranza». In serata, all’incontro dedicato a «Salerno quale futuro» promosso dal circolo Pd salernitano guidato da Dario Loffredo, il primo cittadino sotterra invece l’ascia di guerra con il partito. A parte un accenno all’era Bassolino alla Regione, che arriva quando De Luca dice che in Campania «abbiamo pagato per anni un disastro per colpa del centrosinistra e - dico solo una parola - di Casal di Principe». Poi, nel discorso pronunciato dinanzi alla platea democrat riunita al Grand hotel Salerno, il sindaco si concentra sugli obiettivi futuri. Il primo messaggio è per la battaglia elettorale centrata sul Comune capoluogo. Una battaglia da vincere, altrimenti «quello che abbiamo fatto rischiamo di perderlo in due mesi». De Luca annuncia che in settimana incontrerà Caldoro per parlare della metropolitana bloccata, e che vuol fare una «festa della primavera» a piazza della Libertà non appena sarà pronta la pavimentazione.
Re: PD, progetto abortito?

Inviato:
21/02/2011, 14:04
da lucameni
E difatti Violante oggi sull'immunità parlamentare "apre".
Il solito copione, mica mi meraviglio.
Franceschini a nome del PD dice no, ma singoli parlamentari come la Chiaromonte che già c'aveva provato, sono tornati alla carica (il fatto che Franceschini abbia parlato a nome del PD vuol dire che tentativi "bipartisan", magari rispolverando vecchi progetti dei più morbidi come Morando, ci sono stati eccome).
Io lo chiamo il gioco delle tre carte.
Come soffrono (s'offrono) oh come soffrono (s'offrono). Traduzione: qualcuno ci prova anche se sanno che la base si rivolterebbe inferocita.