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A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda ranvit il 26/01/2011, 20:07

Ah Bassolino....ancora fa danni!
Ci ha fatto perdere la Campania ora ci riprova (e ci sta riuscendo) con il Comune di Napoli!



http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ref=HREA-1



LA POLEMICA
Il caso primarie scuote il Pd
L'appello di Saviano: rifatele
Era stata per qualche ora una consultazione-festa con affluenza record - 44mila votanti -. Si è trasformata in uno psicodramma a colpi di accuse di brogli e "assalti" alla sede del partito. Lo scrittore propone Cantone. E Bersani decide di rinviare l'assemblea nazionale

Doveva essere la festa delle primarie, è diventata una devastante resa dei conti, 1 l'ultimo scontro dentro un Pd che si contende il dopo-Iervolino e il potere nel comune di Napoli. Sulle macerie di una consultazione funestata forse da brogli, certamente da reciproche, velenosissime accuse, piomba ora la richiesta di Roberto Saviano: si rifacciano le primarie a Napoli.

E poco dopo l'annuncio destinato a suscitare nuove polemiche: il segretario Bersani chiede di rinviare l'assemblea nazionale del partito che proprio a Napoli doveva tenersi: "Adesso bisogna fare chiarezza. Ho chiesto alla presidente Rosy Bindi di sospendere l'Assemblea nazionale e chiedo un immediato incontro alla coalizione di centrosinistra che ha organizzato le primarie a Napoli per dare risposte convincenti". Pochi minuti dopo il comunicato della Bindi: "Riconvocata a febbraio".

GUARDA L'INTERVENTO SU REPUBBLICA TV 2

Dice lo scrittore: "Mi pare che le consultazioni si siano svolte nel caso più completo. In alcuni casi, sono stati perfino allontanati i gionalisti. mi chiedo perché. Hanno votato esponenti del centrodestra, si è parlato di voto a pagamento e di infiltrazioni della criminalità organizzata. Questa situazione va chiarita. Il partito democratico deve essere al di sopra di ogni sospetto". Saviano propone una nuova consultazione e si augura la candidatura di Raffaele Cantone, giudice anti-camorra. Il primo a fare il nome di Cantone fu Walter Veltroni all'Eliseo, il 26 novembre scorso. "A Napoli serve un candidato che parli a tutta la coalizione, a tutto il Pd a tutta la città, che dia una speranza" aggiunge l'esponente del Pd dopo l'appello di Saviano.

L'ennesima avventura pieddina in Campania è cominciata sabato scorso 3 e si è arenata nel giro di 48 ore su ricorsi ai Garanti e assalti alla sede del partito. La corsa aveva avuto inizio di prima mattina, con il voto dalle 9 alle 21 nei seggi disseminati in tutta la città. Affluenza ottima che induceva nuove speranze - alla fine i votanti saranno oltre 44mila -, code alle urne, entusiasmo ritrovato nelle file dei militanti. Ma già a metà mattina è un festival di recriminazioni 4: prima l'allarme di Mancuso, candidato di Sinistra e Libertà. Poi le accuse di un secondo candidato, Nicola Oddati, e infine quelle dell'entourage di Umberto Ranieri, il più titolato dei contendenti, sostenuto dalla segreteria provinciale.

I COZZOLINIANI INVADONO LA SEDE DEL PD 5

LA DENUNCIA DI TREMANTE: NAPOLI NON MERITAVA QUESTO 6

Il bersaglio è il 48enne Andrea Cozzolino 7, europarlamentare, bassoliniano da sempre, titolare in Campania d'un consistente pacchetto di voti. In particolare in tre seggi della periferia Nord - accusano i suoi competitori - loschi personaggi e capibastone orientano il voto offrendo danaro in cambio di schede votate. L'accusa ha un sotto-capitolo: una parte del Pdl sarebbe mobilitata per la vittoria di Cozzolino. Un doppio marchio d'infamia, dunque: contiguità con il malaffare e intelligenza col nemico nella città devastata dalla camorra, e politicamente ultimo baluardo contro la destra. A urne aperte, Cozzolino prova a arginare l'onda: se saranno verificati episodi di inquinamento - dice pubblicamente unendo la sua voce a quella degli altri candidati - si intervenga duramente. "Attenzione però a non distruggere una bella prova di democrazia".

Nella notte dello scrutinio, invece, sarà un crescendo: contestazioni sempre più dettagliate, rumors assordanti. E sentimenti al calor bianco quando nelle urne Cozzolino batte Ranieri (16358 preferenze contro 15137). Fra il sabato e la domenica circola una indiscrezione dal potenziale devastante: i garanti hanno già annullato il voto in quei famigerati tre seggi. Nel giro di 36 ore arriva poi il ricorso di Ranieri appoggiato da Oddati, e l'altolà di Libero Mancuso. Primarie sotto ipoteca, dunque, e prima reazione infuocata di Cozzolino: "Sto contenendo la rabbia e la delusione di tanti elettori delle primarie, di centro e periferia, che si sentono umiliati, presi in giro. Ma io a differenza di altri - dice - non parlo da irresponsabile. Attendo che i garanti abbiano compiuto il loro lavoro".

La risposta del segretario provinciale del Pd, Nicola Tremante, schierato con Ranieri, è a cannonate: "Hanno mandato a votare consiglieri di centrodestra, una cosa assurda, una soverchieria. Abbiamo foto che lo mostrano, e poi ci sono casi di extracomunitari che sono stati colti davanti a seggi e hanno dichiarato di avere avuto 5 euro per votare Cozzolino". Da Roma arriva invano l'invito ad abbassare i toni, dopo che Bersani aveva telefonato - là come a Bologna - per congratularsi della buona reattività dei fedelissimi pieddini. Ormai ognuno marcia per sè. I cozzoliniani "invadono" fisicamente la sede democratica chiedendo la ratifica del responso delle urne. Tremante si indigna. Gli altri aspettano, nessuno sa come uscirne. E Saviano lancia il suo appello: lo psicodramma si chiuda rifacendo le primarie.

(26 gennaio 2011)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda ranvit il 26/01/2011, 20:22

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... z=CAMPANIA

Napoli, primarie-caos nel centrosinistra
Bersani e la Bindi sospendono tutto/Vota
Saviano: «Candidiamo Raffaele Cantone»

Scatta la protesta dei Cozzoliniani in strada a via Toledo
Striscioni contro Tremante: sta offendendo tutti gli iscritti al Pd



NAPOLI - Roberto Saviano lancia una proposta spiazzante nel caos del centrosinistra napoletano dopo le primarie, la contestata vittoria di Cozzolino, i ricorsi di Ranieri, Mancuso e Oddati e l'accusa del segretario provinciale del Pd Tremante di un presunto "patto" tra Cozzolino e uno degli uomini forti del Pdl a Napoli, Martusciello: «Azzeriamo le primarie - dice lo scrittore, e candidiamo il magistrato Raffaele Cantone alla guida della coalizione del centrosinistra. Si è parlato di brogli - ha detto lo scrittore alla Tv di Repubblica, di infiltrazioni e di voti a pagamento. Il candidato della sinistra a napoli deve essere al di sopra di ogni sospetto».


Una candidatura forte, ma destinata a un magistrato che finora - nonostante ripetuti inviti da più parti politiche - ha sempre declinato l'invito. Ma non è escluso che la situazione spinga il magistrato a una svolta...

Ma in campo scende, in maniera durissima anche il segretario nazionale del Pd, Bersani: «Adesso bisogna fare chiarezza. I problemi che sono emersi a Napoli dopo le primarie non possono condizionare il lavoro che si sta facendo nel Paese per costruire un'alternativa. Ho chiesto alla presidente Rosy Bindi di sospendere l'Assemblea nazionale, concepita anche per il lancio della candidatura a sindaco decisa dalle primarie, e chiedo un immediato incontro alla coalizione di centrosinistra che ha organizzato le primarie a Napoli per dare una risposta politica convincente ai problemi emersi dalla consultazione, al di là delle determinazioni procedurali della Commissione di garanzia».

A stretto giro, la richiesta di Bersani di sospendere l'Assemblea nazionale che doveva tenersi a Napoli - e che doveva lanciare la candidatura sortita dalle primarie - è stata ratificata dal presidente del Pd, Rosy Bindi.

«L'Assemblea sarà riconvocata nel mese di febbraio», è scritto nella nota della presidente Bindi.

E subito è scoppiata la protesta in città. Circa 80 sostenitori di Andrea Cozzolino in serata hanno iniziato a manifestare il proprio dissenso contro le accuse di brogli davanti alla sede provinciale del Pd di Napoli, in via Toledo. «Tremante può votare chiunque ma non può schierarsi - dice Alfredo Affatato, coordinatore nel quartiere Poggioreale - in questo modo sta offendendo tutti gli iscritti».

I sostenitori di Cozzolino stanno gridando slogan contro il segretario provinciale Nicola Tremante e mostrando striscione su cui c'è scritto 'Ho votato Cozzolino'. Alle 19 è prevista la riunione del collegio di garanzia delle primarie del centrosinistra per decidere in merito alle segnalazioni di irregolarità presentate dai candidati Mancuso e Ranieri, quest'ultimo sostenuto dall'altro candidato Oddati.

Che la situazione nel centrosinistra sia caotica è evidente. Soprattutto dopo l'affondo del segretario provinciale del Pd, Tremante: «Ho le prove di un patto tra Fulvio Martusciello e Andrea Cozzolino, che deve a questo la sua vittoria».Viene dal segretario provinciale del Pd napoletano Nicola Tremante, che ha parlato anche di «un mister X che deve uscire allo scoperto, che telefonava ad entrambi». il j’accuse di Tremante rende il clima politico ancora più incandescente: «Ci sono 12 seggi anomali dove la percentuale dei votanti è del 75 per cento, nel resto la media è del 36».

Arriva in mattinata la replica di Fulvio Martusciello: «Le parole di Tremante sono false ed è per questo che ho già dato mandato al mio legale di presentare una querela contro di lui. E con il risarcimento riparerò le buche di Napoli».

Le accuse Tremante hanno portato momenti di grande concitazione in serata nella sede provinciale del Pd napoletano. Una trentina di persone, sostenitori di Cozzolino, hanno duramente contestato il segretario provinciale del Pd Nicola Tremante che oggi ha parlato di elezioni falsate. Sono volate urla e insulti. Tra i contestatori c'è chi ha chiesto a Tremante le dimissioni accusandolo «di aver distrutto un partito e di consegnare il Comune alla destra».

La reazione di Cozzolino: «Dichiarazioni false e irresponsabili, sono indignato, così si getta fango su migliaia di persone». La proclamazione del vincitore è intanto congelata, mentre Bersani, venerdì a Napoli, fa sapere: basta litigi.

Ma a denunciare irregolarità sono anche altri: ho visto ragazzi ricevere 20 euro in cambio del voto», dice Rino De Martino, titolare della storica libreria Treves sotto il colonnato di piazza del Plebiscito.

Martedì 25 Gennaio 2011 - 22:18 Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Gennaio - 18:51
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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda matthelm il 26/01/2011, 21:43

Altro capolavoro del Pd! E' incredibile.
Poi ci si meraviglia perché non aumentano i consensi...
Eh, si, Battista ha qualche ragione. E intanto Bassolino dopo aver fatto danni in Regione può tranquillamente lavorare...
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda Iafran il 26/01/2011, 21:53

ranvit ha scritto:http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... z=CAMPANIA

Napoli, primarie-caos nel centrosinistra
Bersani e la Bindi sospendono tutto/Vota
Saviano: «Candidiamo Raffaele Cantone»

Niente di "straordinario" per questo forum, è già successo altrove (viewtopic.php?f=9&t=2979), se si fossero riuniti gli argomenti si poteva proporre a Bersani di evitare la riproposizione di questi atti che sono molto distanti dai soliti discorsi teorici (i quali "incantano" e durano il tempo di una manifestazione).
Alle primarie del mio paese è successo come a Napoli (io ho preferito non votare e biasimare un simile comportamento).
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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda flaviomob il 26/01/2011, 22:00

La cosa pazzesca è che il PD abbia lasciato che succedesse una cosa del genere. Pensare che non fosse prevedibile è folle, dopo lo scandalo dei tesseramenti gonfiati in Campania. Se il PD nazionale non è in grado di affrontare una situazione simile, significa che non esiste un vero partito o che non è in grado di compiere un esame di realtà, altro che federalismo. Questa classe dirigente ha perso completamente credibilità.


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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda Iafran il 26/01/2011, 22:11

flaviomob ha scritto:Questa classe dirigente ha perso completamente credibilità.

Dobbiamo solo convincercene! E' una speranza, un sogno in frantumi, ma è la realtà: la "casta" vuole mantenere i privilegi a tutti i costi (degli elettori se ne fa un baffo!)
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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda flaviomob il 26/01/2011, 23:53

Veltroni riuscì a portare i DS sotto il 17% e ora pontifica... Il PD aspetterà di scendere sotto a questa soglia prima di cambiare? Nel frattempo faranno Silvio presidente a vita e le sue cavalline senatrici?


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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda ranvit il 27/01/2011, 12:33

Più che il sindaco un taumaturgo

di Virman Cusenza (Direttore del Mattino)

Mistero napoletano, questo dovrebbe essere il titolo della pièce andata in scena con le primarie del Pd. Meglio mistero che farsa, direte voi, anche se purtroppo non sono mancati elementi per risvolti da commedia dell’arte. Torno sull’argomento primarie per una semplicissima ragione: la consultazione della base elettorale del centrosinistra per il candidato sindaco va ben oltre il caso specifico e le beghe interne di partito. È un groviglio inestricabile tra difetti di una formula non certo buona per tutte le stagioni (le primarie) e malcostume di cittadini e politici. Come già ricordavo ieri, è mancata la mediazione politica romana, tant’è che adesso non riesce a passare nemmeno la richiesta di azzerare i giochi e ricominciare tutto daccapo avanzata da Bersani. Soprattutto è mancato il coraggio di indicare un candidato di rottura che venga dalla società civile. Saviano ieri è tornato a indicare il magistrato Raffaele Cantone, autorevole commentatore di questo giornale. E dopo l’autore di Gomorra è arrivata una sfilza di assist pd alla candidatura. Non credo che Cantone accetterà (ne dubito in base a tutti i no che ha detto fino adesso, prima ancora che la situazione fosse così lacerata) ma di sicuro Napoli - a prescindere da orientamenti e preferenze politiche - più che di un sindaco avrebbe bisogno del taumaturgo. Speriamo che, a destra e a sinistra, adesso corrano ai ripari.



Sarà pure una condanna del destino cinico e baro ma il fatto che ogni cosa accaduta a Napoli debba avere il punto esclamativo ci deve far riflettere. Per carità, le primarie del centrosinistra dovunque si siano svolte in Italia si sono rivelate certo uno strumento democratico ma in grado di produrre grandi lacerazioni. Bisognerebbe ammettere che vi si è ricorsi tutte le volte in cui ha fallito una sana opera di mediazione da parte dei leader. Nel caso di Napoli, poi, abbiamo assistito al trionfo del caos con ben tre candidati del Pd e uno della sinistra vendoliana. La mattanza di domenica nelle urne è il minimo che poteva capitare, adesso bisognerà ricucire con ago e filo un partito che doveva voltare pagina e invece si ritrova diviso come gli staterelli dell'Italia del Quattrocento: tanti piccoli signorotti, nessun leader forte.
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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda ranvit il 27/01/2011, 13:57

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HREC1-3


IL RETROSCENA
Bersani vuole il candidato esterno
"Ora basta, ci giochiamo la faccia"
"I duellanti si ritirino". Il segretario punta su Paolo Mancuso, procuratore capo di Nola e fratello di Libero, che alle primarie ha corso per Vendola: "Cantone ci disse di no mesi fa. Comunque a me non danno fastidio i consigli di Saviano" di GOFFREDO DE MARCHIS

ROMA - Primarie annullate e cancellate. A Napoli il candidato sindaco si sceglierà a tavolino. Bersani ha già chiesto un passo indietro ai duellanti Umberto Ranieri e Andrea Cozzolino. Sono nomi bruciati, non più potabili. Nessuno dei due correrà per il Comune. È una prima certezza che emerge dal caos in cui il Partito democratico si è cacciato nella città partenopea. Il segretario del Pd ha già cambiato cavallo. Si tornerà a sondare un esterno. Raffaele Cantone, magistrato anti-camorra, il nome ideale per Roberto Saviano e Walter Veltroni, molto stimato anche da Bersani. "Ci disse di no quando lo contattammo mesi fa - ricorda parlando a un gruppo di deputati in Transatlantico il segretario - . Non voleva mettersi nel rodeo delle primarie, tanto più a Napoli dove la situazione è, come dire, vivace". Ora si può dire che Cantone aveva avuto la vista lunga. L'altro nome è quello di Lucia Annunziata, primissima scelta dell'ex governatore Antonio Bassolino. Ma Bersani ha in testa un terzo uomo che, una volta consumate le vendette del disintegrato partito napoletano, potrebbe accettare l'offerta del Pd e mettere tutti d'accordo. È Paolo Mancuso, procuratore capo di Nola, già capo del pool antimafia di Napoli, fratello minore di Libero, che domenica scorsa correva per Sinistra e libertà.

Con i deputati amici il segretario fa battute: "Potenza delle primarie! Adesso possiamo finalmente puntare sul candidato migliore". In cuor suo la scelta è già fatta, Mancuso, impegnato come magistrato anche sul fronte dei rifiuti, è in pole position. Ma c'è ben poco da ridere e Bersani lo sa. "Non si scherza più, non possiamo consegnare Napoli a Cosentino - dice molto irritato - . Anche il rinvio dell'assemblea serve a calmare le acque e dare un rimedio politico a questo pasticcio. Il Pd ci mette la faccia, ma basta scherzare perché a Napoli il centrosinistra può e deve vincere". Il tavolo della coalizione si riunisce oggi con i rappresentati locali e gli organizzatori nazionali. Non ci saranno i leader. Bersani però vuole prendere in mano la situazione. "Non nascondo che pensavamo di andare all'assemblea e lanciare lì il nostro sindaco. Questo non è più possibile, allora meglio rimandare. Ma siamo al punto di non ritorno. Non accetto che si vada avanti così".

Fuori Ranieri e Cozzolino, dentro un esterno. Se fosse Cantone i duellanti non potrebbero fiatare. In teoria. Entrambi chiesero al magistrato di fare un passo avanti e loro ne avrebbero uno indietro. "Con Cantone ho parlato più volte. Non lo scoprono né Saviano né Veltroni", dice Bersani. Si tenterà ancora. Mancuso e Cantone hanno un profilo molto simile. Con loro sarà molto più facile recuperare Di Pietro e aumentare le chance di vittoria finale. "Cantone aveva un problema con le primarie, con un voto che non poteva contare su una base elettorale chiara. Lo capisco", ricorda oggi Bersani. Il giudice indicato da Saviano e l'Annunziata erano papabili già noti. Paolo Mancuso invece è rimasto sempre coperto. Lui stesso aveva chiesto a Bersani di non far circolare il nome per rispetto del ruolo istituzionale che ricopre. Adesso si può tornare su quella strada.

Resta lo sfregio al Pd, alla sua immagine, resta il caos dei democratici napoletani. E la tentazione di Cozzolino di candidarsi comunque. "Non possiamo permetterci giochi e giochetti - è l'avvertimento del segretario diretto soprattutto al vincitore Cozzolino - . Il Pd deve evitare altri sbagli". Ma la bufera può durare. Anche le pressioni esterne condizionano un partito che già ha molti problemi. "A me non infastidisce il fatto che Saviano metta bocca nelle nostre cose - ribatte Bersani ai deputati più scettici -. Anzi, abbiamo bisogno di lui e dei suoi consigli".
(27 gennaio 2011)
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Re: A Napoli che casino!!! Rinviata L'Ass. Nazionale!

Messaggioda flaviomob il 29/01/2011, 15:43

Blog di Civati:


venerdì, gennaio 28, 2011
Il vero problema

Di Napoli si è già detto più volte. Le voci che arrivano si confermano molto preoccupate. E, oggi, per Prossima Italia, interviene anche Paolo Cosseddu, con la consueta precisione.

Resta da capire, però, se il problema, come molti continuano a rappresentarlo (quasi tutti i dirigenti del Pd), consista davvero nell'inquinabilità delle primarie o se non sia qualcosa di ben più grave, come (a pochi altri) sembra di poter dire.

Perché il problema è che i «brogli» (per usare un'espressione della federazione del Pd di Napoli) sono contestati al vicecapodelegazione del Pd al Parlamento Europeo, non a uno sconosciuto che passava dai seggi per sbaglio. Che si fa, ora? Resta vicecapodelegazione? Va bene così?

In secondo luogo, va precisato che ciò che ha fatto saltare le primarie sarebbe un'organizzazione messa a punto da uno dei candidati per vincerle (questa è l'accusa della federazione del Pd di Napoli), non promossa da altre forze politiche per condizionarne l'esito.

Da ultimo, capisco l'entusiasmo per l'albo delle primarie (la panacea di tutti i mali), ma la mia domanda è: un dirigente di primo livello (nazionale e internazionale) del Pd, non potrebbe inquinare anche l'albo? Non è capitato in passato anche con le tessere, che fossero inquinate (e non solo a Napoli, anche vicino a casa mia)?

Come si può vedere, il problema non sono le primarie. Con la stessa leggerezza di alcuni dirigenti nazionali (gli entusiasti dell'albo, per capirci) potremmo dire che il problema è il Pd. Ma non lo diremo. No. Ci aspettiamo, però, che il Pd, senza indugiare, il vero problema se lo ponga. Prima che sia troppo tardi. Ah, scusate, già lo è.

http://civati.splinder.com/post/23955569


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