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Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda ranvit il 03/01/2011, 19:34

Siamo tutti concordi nel dire, mi pare, che l'attuale gruppo dirigente del Pd è "scarso" perchè non decide e non prende posizioni chiare e comprensibili (poverini hanno paura di sbagliare e di perdere la poltrona).

Ovviamente il problema è dovuto al fatto che "centrosinistra" e/o "sinistra" in Italia significano poco. Qui tutti sosteniamo di farne parte, ma grazie alle ambiguità della classe dirigente, ognuno ritiene di dare un significato che gli è piu' vicino. E questo lo sanno molto bene gli elettori....infatti, a parte gli appassionati, non ci votano.

Esempi di divisione fra noi :
1 - drastica riduzione di emolumenti e prebende varie a tutti i parlamentari, consiglieri regionali, provinciali , comunali e circoscrizionali
2 - dimezzamento del numero di parlamentari, consiglieri regionali, provinciali , comunali e circoscrizionali
3 - abolizione di Province o Regioni
4 - divieto di candidatura a chi ha subito una condanna almeno di primo grado
5 - in campo economico si prendano per indirizzo generale le teorie di Ichino
6 - la TAV è indispensabile e va completata al piu' presto
7 - il Ponte sullo Stretto puo' aspettare
8 - parere favorevole a missioni militari all'estero richieste da Onu o Nato
- etc etc


Vittorio
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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda matthelm il 03/01/2011, 19:39

Vittorio,concordo. aggiungo solo il "nodo" vero da sciolgliere, secondo me, scegliere definitivamente l'alleanza con il nuovo polo o con la sinistra Idv e sel. Quella è la madre di tutte le scelte.

Come sai io avrei già scelto.
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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda ranvit il 03/01/2011, 19:45

Le alleanze sono una conseguenza.
Personalmente ne farei a meno....sempre centrodestra è....ma se serve temporaneamente per mandare a casa Berlusconi...

Quello che ho scritto serve solo per far capire che forse non c'è alcuna possibilità di allearsi con i sostenitori di Vendola e "varia umanità di sinistra".
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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda pianogrande il 03/01/2011, 20:11

Non c'è alleato che non abbia qualche difettuccio.
Anche tra di noi di pecche ne troviamo tante.
Aspettiamo un momento migliore per allearci con qualcuno e per combattere la cricca al potere (che, invece, non va tanto per il sottile).
Che diamine!
Non siamo ancora alleati neanche tra di noi.
Noi dobbiamo essere perfetti (più che perfetti, possibilmente).
Anche nelle cose perfette qualche difettuccio si può sempre trovare.

Aspettiamo ...... aspettiamo.
Il problema si risolverà da solo.
I dinosauri si sono estinti ed anche noi non è che stiamo tanto bene.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda flaviomob il 03/01/2011, 20:29

Quali sono le motivazioni per costituire un'alleanza?

In teoria, il PD potrebbe anche provare a correre completamente solo, fare le primarie esclusivamente al suo interno, scegliere al suo interno candidato premier e candidati nelle circoscrizioni e quindi competere.
La motivazione per cui non lo fa? Sconfitta certa. Fu così già nel 2008 dove pure esisteva un'alleanza con IDV e Radicali.

Il PD potrebbe allora scegliere un'alleanza progressista con le forze più vicine al proprio programma: SEL a sinistra, IDV e Radicali a destra.
La motivazione sarebbe la coerenza con la propria impostazione, la maggiore possibilità di realizzare un'alleanza efficace di governo. Sarebbe necessario un accordo chiaro sui punti 6 e 8 citati da Vittorio, ma si può trovare. [Del resto la TAV fuori d'Italia costa meno della metà: si potranno sollevare delle critiche sulla TAV de noantri o è proibito? Le missioni militari all'estero: beh, gli USA si preparano al ritiro e noi vogliamo forse fare come l'ultimo giapponese? Se gli USA pensano di ritirarsi, forse è il caso di iniziare a riconoscere il fallimento di quanto fatto nell'ultimo decennio...]

Vi sono altre due ipotesi:
1) Un'alleanza aperta ed estesa ai partiti di centro, con la motivazione di far fuori Berlusconi e i suoi con un ampio margine di vantaggio. Ma a dir la verità nessuno sembra realmente motivato (a parte forse Di Pietro e Vendola, comunque minoritari) a far terra bruciata intorno a Berlusconi: segno che l'antiberlusconismo di cui strumentalmente viene accusata la sinistra in realtà è un fuoco di paglia.

2) Un'alleanza esclusiva con i centristi, che lasci fuori Vendola (SEL) e, nei desideri di alcuni, anche Di Pietro (IDV). Come abbiamo visto da alcuni sondaggi, questa è un'ipotesi molto debole che rischia di generare sorprese negative tra chi è sicuro di vincere (del resto le sorprese non sono nuove, ad urne chiuse, vero Baffino Redipuglia?). La motivazione apparentemente sarebbe il ricercare una vittoria numerica tranquilla e il governo di forze altrettanto tranquille e rassicuranti per il paese; ma la reale motivazione sarebbe far fuori chi pone con vigore (ma forse con minor coerenza di prima) la questione morale, come fa Di Pietro, ed escludere la sinistra trinariciuta per definizione brutta, cattiva, puzzona ed affamata di pargoletti innocenti. E' molto probabile che i dirigenti che ancora controllano il PD, cioè D'Alema e Veltroni, geni tali da fiutare il tartufo della certa sconfitta anche sotto diversi metri di terra, riescano a pilotare il partito fino a portarlo realmente a questo punto (se riescono a soffocare nella culla le primarie, smentendo il loro segretario). In quel caso, però, a morire nella culla sarà il loro partito tanto bellino e carino, insieme con la speranza di un'alternanza di governo al berlusconismo...


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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda ranvit il 03/01/2011, 20:47

Il PD potrebbe allora scegliere un'alleanza progressista con le forze più vicine al proprio programma: SEL a sinistra, IDV e Radicali a destra.


Minchia! Ma se sui punti da me citati ad esempio siamo d'accordo solo sui primi quattro!
E tra gli altri c'è nientepopodimeno che l'applicazione delle teorie economiche del lavoro di Ichino....

Se serve a mandare a casa Berlusconi io voto anche Vendola....tanto dopo pochi mesi si rivota! (ma il problema non esiste perchè in quelle rilevazioni della Demos non si tiene conto ne del leader di ogni schieramento ne del voto utile che scatterebbe a favore di Berlusconi una volta chiaro che la sinistra potrebbe vincere).
Vittorio
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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda disallineato il 03/01/2011, 21:50

Magari alleiamoci con Ferrero che difende la scelta di lula di proteggere i terroristi.
Ma stiamo scherzando? La fallimentare esperienza della brancaleonesca armata di Prodi non ha insegnato proprio nulla?
Si possono mettere insieme cani e porci e algebricamente si può vincere le elezioni. Ma poi si riesce a governare?
Alzi la mano chi se la sentirebbe di avere un elemento come vendola in veste di alleato strategico, o peggio che mai il dipietro?
Loro sono utili solo e soltanto nel caso in cui il loro peso risulterebbe inunfluente quindi impotenti di ricattare un governo guidato dal ns esecutivo. Io nn dormirei la notte pensando di dover governare con l'assenso di dipietro ( ma vi ricordate ciò che ha fatto quand'era magistrato sbattendo in cella la gente con il tintinnio delle manette? o quando va in piazza a blaterare contro, sempre e solo contro. mai una volta proponesse qualcosa a favore... ).
Noi siamo un esecutivo serio, abbiamo personalità di qualità e non possiamo permetterci di comettere le stese gaffe ridicole di Prodi.
L'esperienza deve insegnare qualcosa nooo?
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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda flaviomob il 03/01/2011, 23:09

Il centrosinistra, tra Prodi, D'Alema, Amato & c ha governato 7 anni sugli ultimi 14, ottenendo risultati inferiori alle nostre aspettative ma certamente migliori alle varie compagini guidate da Berlusconi, semplicemente inguardabili.

Chi tiene tanto ad allearsi col 'nuovo' centro, mi potrebbe spiegare che cosa avrebbero in comune l'ex segretario della FGCI D'Alema e il delfino di Almirante, Gianfranco Fini? Oppure, come si potrebbero conciliare le politiche antimafia di cui ci siamo sempre fatti portatori con elementi come Cuffaro, Lombardo e dintorni? O la laicità con Buttiglione?


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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda Stefano'62 il 03/01/2011, 23:14

Io sono più che d'accordo con Vittorio,l'importante non è imbastire un'alleanza su base ideologica,con diecimila punti di programma condivisi,destinata a durare nei secoli dei secoli,ma qualcosa di più semplice e "a tempo "con pochi punti chiari e di realistica applicazione,possibilmente (anzi necessariamente) senza etichette di sinistra o di destra che non se ne può più e serve solo a impantanarsi,che funzioni da alternativa (pragmatica) a questo manipolo di disgraziati che ci s-governa e serva a mandarli a casa (o altrove).
Un'alleanza che più che velleità di governo (sono anni che non siamo governati,possiamo aspettare ancora,ci penseremo in un futuro democratico ai governi "ideologici" se ne avremo ancora voglia,ora sono un lusso che non ci possiamo permettere) abbia il chiaro scopo di gestire un periodo di transizione che restituisca dignità democratica all'italia e spezzi quel circolo vizioso di cui si è giovata questa vergognosa pseudo-destra italica (la mancanza di gruppi politici seri, omogenei consistenti).
A me (pur sinistrorso) va bene chiunque,non sputerei nemmeno su Fini,figuriamoci sul centro.

Ciao
Stefano'62
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Re: Pd - piu' a destra o piu' a sinistra?

Messaggioda disallineato il 04/01/2011, 0:29

.....A me (pur sinistrorso) va bene chiunque,non sputerei nemmeno su Fini,figuriamoci sul centro.


Caro Stefano, essere sinistri non è poi un gran difetto, lo siamo tutti in questo forum, importante è non essere radicali o estremisti. E nemmeno appartenere a quella sinistra di Lula che in Italia per troppi anni non ha saputo prendere le dovute distanze con il terrorismo e con la lotta proletaria armata.

Vedi caro caro ragazzo, Fini ed il suo tradimento ci ha portato enormi ed impensabili vantaggi ma io rimango dell'idea che se uno ha l'indole del traditore, può sempre ricadere nel vizietto. Vi ricordate Mastella? Chi farebbe un alleanza con lui illudendosi che poi rimanga fedele? L'ex missino GianFranco dopo eser stato liberato dall'etichetta fascistoide dal cavalier enero ed esserne stato suo fedele alleato per 3 lustri, preso dalla voglia di protagonismo non ci ha pensato due volte a tradire il mandato elettorale in sprezzo non tanto al berlusca ma ad i suoi elettori.
La comprereste una macchina usata da questo elemento? ( come dicevamo tempo fa per un altro personaggio che te lo raccomando: DiPietro ).
Io nemmeno una sigaretta. Certe persone, anche se dobbiamo baciargli i piedi per quanto ci è stato utile ad abbattere il berlusca, non sono certo affidabili per fareuna coalizione di governo.
Ripeto fino alla noia: non vi basta la ridicola quanto fallimentare esperienza brancaleonesca di prodiana memoria?
Le coalizioni con cani e porci ( senza offesa per nessuno. E' evident che si vuol intendere allearsi con chiunque ) possono aiutare la somma algebrica per vincere delel elezioni, ma non sono utili per governare.
Il ns partito si sta preparando a guidare il paese e non può permettersi di far ridere l'italia e iangere gli elettori ulivisti: ci ha già pensato ampiamente Prodi.
Noi siamo un partito serio. Malgrado qualche caduta di stile sulla falsariga della Finocchiara che ipotizzo' ( ridicolizzandosi ) gli infiltrati della polizia fra i barbari manifestanti che devastarono le città durante le proteste degli "studenti" ), malgrado qualche penosa scenetta comica sulla falsariga di Bersani che sale sui tetti delel università e qualche leader che partecipa ai "no b-day", noi tuto sommato rimaniamo il partito più accreditato per poter governare seriamente questo paese. E non possiamo farlo insieme ai Ferrero ( che sta con Lula in sprezzo ai familiari delel vitime del terrorismo rosso ) o i traditori tipo Fini, ne' con Vendola, ne' con i simpatizzanti della Fiom che preferiscono la disoccupazione ad un impegno più serio per il lavoro.
Noi siamo gente seria.
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