Le Radici Tenaci della Corruzione (anche nel PD)

[centine]

Prima di sputare addosso alla "antipolitica" e alla "piazza", leggiamo quello che segue.

Prima di esaltare le alleanze di "nuovo conio" con partiti corrotti fino nelle midolla, leggiamo qui quanto NOI del PD ci siamo lasciati marcire DENTRO.

Mi congratulo profondamente colla fiducia nella magistratura espressa da Veltroni.

Non mi stupisce che Berlusconi attacchi violentemente la magistratura anche quando arresta il centrosinistra.

La questione morale e' LA questione, non solo per la sopravvivenza del PD, ma per la sopravvivenza della Costituzione della Repubblica Italiana.

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Da www.repubblica.it di Lunedi' 14 Luglio 2008

Abruzzo, tangenti spartite a cena
Così è nata l'inchiesta sulla sanità
Decisive le rivelazioni dell'imprenditore Vincenzo Angelini

Secondo la procura, le mazzette che hanno portato all'arresto di Del Turco furono decise nell'autunno del 2006 davanti a un piatto di capretto

PESCARA - Sarebbero state decise davanti a un piatto di capretto le tangenti che hanno portato all'arresto del presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco e di altre nove persone. Questo avrebbe offerto infatti ai suoi ospiti nell'ottobre del 2006 l'ex presidente della Fira (Finanziaria Regionale), Giancarlo Masciarelli, nel corso di una cena convocata per stabilire la divisione del denaro - almeno 12,8 milioni di euro secondo la procura di Pescara - ottenuti illecitamente con la seconda parte della cartolarizzazione sui debiti della sanità.

Attorno al tavolo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero stati seduti oltre al padrone di casa e a Del Turco, anche l'assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Boschetti, l'attuale capogruppo regionale del Pd, Camillo Cesarone, e il segretario generale della Presidenza della Giunta regionale, Lamberto Quarta.

Il giorno dopo la cena scattò una prima retata di arresti, alla base del secondo filone dell'inchiesta chiusa con i mandati di cattura eseguiti oggi. Tra le persone finite nel mirino della magistratura c'era infatti anche l'imprenditore della sanità abruzzese, Vincenzo Angelini, proprietario di due case di cura. Per evitare il carcere Angelini ha scelto di collaborare, fornendo gli elementi per estendere l'indagine.

Sulla sanità abruzzese sono in corso altre inchieste, di cui una riguardante il pagamento - ritenuto non dovuto - di 14 milioni di euro dalla Regione, attraverso la Deutsche Bank, al gruppo imprenditoriale di Angelini per debiti contratti per le prestazioni fornite.

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[annalu]

Mi congratulo profondamente colla fiducia nella magistratura espressa da Veltroni.

Non mi stupisce che Berlusconi attacchi violentemente la magistratura anche quando arresta il centrosinistra.

La questione morale e' LA questione, non solo per la sopravvivenza del PD, ma per la sopravvivenza della Costituzione della Repubblica Italiana.

Già.
La questione morale è la questione centrale nel paese.
Ma tra i nostri politici, in quanti se ne sono accorti?

annalu

[Alì]

Oh sì. Vero che il dibattito sulla rfiorma elettorale era stato fissato da tempo, ma se i Maximi esponenti del PD si intrattengono su un argomento che alla gente proprio non frega nulla ... che dire? Che fare?

Piuttosto che fondare Red e avviare un tesseramento parallelo al PD, perchè il signor Max non si mette a disposizione con la sua dialettica forbita per aprire e costruire un PD moderno e realmente nuovo rispetto alla vecchia fuffa dei vecchi partiti?

Altrimenti, forse meglio, si dia alla vela, vada a gareggiare sulle onde del mare e lasci perdere la politica.

[Paolo65]

Se c'è troppo marcio nei partiti compreso il PD, la questione morale diventa solo accademia, perchè o si cambia classe dirigente oppure è tempo perso.

Tornando agli ultimi avvenimenti, Veltroni non mi è piaciuto molto.

Ho trovato ovvio non attaccare la magistratura tanto per non equipararsi a Berlusconi, ma avrei gradito che Veltroni avesse sospeso dal PD Del Turco e chiunque fosse andato in galera.

Già con Bassolino Veltroni ha fatto un errore capitale, chissà quanto costato elettoralmente, ed ora si ripete con Del Turco.

Alla gente servono fatti concreti ed immediati, e se neppure quando la magistratura ti butta dentro senza pensarci 2 volte, non si sospende un leader del PD, cosa parliamo a fare di legalità e difesa dell'onestà? Chi riterrà ad un PD credibile?

Appellarsi in questo contesto di corruzione dilagante al solito garantismo, è un suicidio politico, ma pare che nel PD facciano altri calcoli.

Paolo

[franz]

Se c'è troppo marcio nei partiti compreso il PD, la questione morale diventa solo accademia, perchè o si cambia classe dirigente oppure è tempo perso.

Permettimi di dissentire (affermazione retorica, lo so che me lo permetti).
Piu' che cambiare classe dirigente occorre cambiare le regole che governano la politica.
Sono un sostenitore della teoria dei giochi, della Games Theory che dal dopo guerra ha rivoluzionato il modo di gestire l'approccio al cambiamento (change).
Se le regole rimangono le stesse è inutile cambiare giocatori.
Se le regole sono quelle degli scacchi tu puoi fare tutto quello che vuoi ai giocatori, torturarli, castrarli, eliminarli, sostituirli ma quelle regole sottendono una precisa eristica, un preciso comportamento.
Ma nessuno si comporterebbe come negli scacchi se le regole fossero ... quelle della dama (pur usando la stessa scacchiera, lo stesso territorio) o della scala 40.
In soldoni sono le regole ad indurre il comportamento degli attori del gioco.
Poi ovviamante ogni giocatore è abituato/affezionato alle regole che gli hanno permesso di emergere ed affermarsi.
Un giocatore professionista non si troverà a suo agio con regole diverse e verrà superato da altri.
Quindi difficilmente accetterà modifiche a quelle regole che sono la sua fonte di vita e sopravvivenza.
Ma questo rinforza l'ipotesi che si debba intervenire sulle regole (le leggi) che poi in fondo se ci pensi è la base della democrazia e dello stato di diritto.
Cambiare classe dirigente (con strumenti stile ghigliottina) invece è la base delle rivoluzioni.
Operazione forse utile a breve termine ma inutile nel medio e lungo termine; infatti le rivoluzioni vengono poi riassorbite da controrivoluzioni e restaurazioni.

Ciao,
Franz

[Paolo65]

Caro Franz, il senso del mio messaggio è che se chiediamo a chi è marcio di portare avanti la questione morale è un non senso.

Se anche nel PD ci fosse il marcio fino alle midolla, mi parrebbe ingenuo chiedere a costoro di farsi promotori della questione morale.

Ritenendo che non siamo ancora a quel livello,qualunque cosa si faccia per mettere in primo piano una moralità ed un'etica molto diversa dall'attuale, è la benvenuta.

Ciao,Paolo

[matthelm]

Benvenuto paolo 65... sottoscrivo in toto quello che hai scritto.

Il fango ci sta sommergendo. E noi parliamo come se fossimo in un paese normale.

Bassolino doveva e deve andar via, così pure Del turco sspeso.
Cosa spettiamo?

Serve qualche segnale controcorrente.

[ranvit]

E' normale che ci siano mele marce anche tra noi. Solo lo storico infantilismo velleitario di tanta sinistra puo' pensare il contrario....e poi abbandonarsi a psicodrammi quando l'evidenza emerge.

Concordo con Franz : bisogna cambiare le regole del gioco e per questo nell'immediato sono favorevole alle riforme istituzionali di cui si è parlato anche nel seminario delle 14 fondazioni. Non condivido certo tutto, ma è una buona base di partenza in cui coinvolgere anche il centrodestra (proprio oggi leggevo di una dichiarazione di Tremonti favorevole al dialogo sulla base della bozza "Violante").

Vittorio

[franz]

Caro Franz, il senso del mio messaggio è che se chiediamo a chi è marcio di portare avanti la questione morale è un non senso.

Se anche nel PD ci fosse il marcio fino alle midolla, mi parrebbe ingenuo chiedere a costoro di farsi promotori della questione morale.

Ritenendo che non siamo ancora a quel livello,qualunque cosa si faccia per mettere in primo piano una moralità ed un'etica molto diversa dall'attuale, è la benvenuta.

Ciao,Paolo

Chiaro. Ma è anche chiaro che se sono (siamo) tutti marci non c'è scampo.
Siccome penso che non sia vero e da ottimista percepisco che esiste una "maggioranza non marcia" e che quindi il marciume, comunque disposto, sia minoranza nel paese, ritengo che possa essere possibile trovare una maggioranza, ovviamente trasversale, disposta a cambiare le regole e guidare il percorso del cambiamento.
Già successe nei primi anni 90. Spero che il PD sia enzima catalizzatore di una nuova stagione di quel tipo.
Perché se anche del marcio c'è nelle nostre fila, è minoranza. Ritengo anche che lo stesso si possa dire di altre formazioni politiche e che si possano coinvolgere anche minoranze oneste presenti ovunque.

Ciao,
Franz

[Paolo65]

Il PD se vuole diventare catalizzatore e non una minestra riscaldata della vecchia politica, deve darsi regole severe e sospendere i suoi iscritti ogni volta che essi vengano accusati di reati gravi o di inadempienze politiche gravi.

Bassolino e Del Turco potevano essere un bel banco di prova di una politica rinnovata, ma si è fallito in entrambe le occasioni.

Se vogliamo evitare attacchi della DX ed un certo accomunamento con le pratiche berlusconiane, servono regole chiare in tema di legalità e comportamenti corretti.

Il concetto che deve passare nell'elettorato del PD è che chi sbaglia paga, invece i casi Bassolino e Del Turco stanno a dimostrare che c'è un perdonismo eccessivo che disorienta l'elettorato.

Paolo