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Sandra Zampa e noi

Inviato:
16/08/2010, 8:29
da Loredana Poncini
sandrazampa.it in "Il futuro ha radici antiche" scrive : "Più vere le primarie, più unita la nostra base".
Continuo a chiedermi se resta solo una mia pia illusione che i link amici servano a collegare noi cittadini ai parlamentari che speriamo ci rappresentino davvero...
Sandra Zampa mi pare sia l'unica Onorevole che si è scomodata a scrivere in perlulivo. Ma noi come abbiamo reagito ?
Mi pare, purtroppo, che abbiamo fatto come quei parroci che si lamentano con i pochi presenti dei tanti assenti alla messa domenicale !
Temo prevalga la voglia di stendere i propri panni al sole sulla volontà di saltare il recinto della propria personale visione e partecipare all'agorà sulla pubblca piazza offertaci dalla Rete .

Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
16/08/2010, 9:26
da ranvit
E' vero, la Zampa ha scritto sul nostro forum. Ma per comunicarci le sue idee o cosa ha fatto. Non ha interagito.
Ora si dà il caso che di quello che pensano i ns dirigenti politici, a noi....o quanto meno a me....interessa pochissimo o niente.
Le solite "marmellate" di buone frasi e intenzioni.
In realtà la situazione del Pd è drammatica. Troppa "marmellata" ma senza alcun "appeal", e soprattutto, troppa confusione :
meglio sganciare definitivamente gli "ultimi mohjcani" di una sinistra infantile e velleitaria e puntare decisamente verso un Partito realmente democratico : occidentale, europeo, liberale, riformista ma soprattutto che lasci da parte gli slogan vuoti e appassiti, dando risposte concrete ai problemi concreti della gente di oggi.
Vittorio
Vittorio
Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
16/08/2010, 10:55
da franz
ranvit ha scritto:puntare decisamente verso un Partito realmente democratico : occidentale, europeo, liberale, riformista ma soprattutto che lasci da parte gli slogan vuoti e appassiti, dando risposte concrete ai problemi concreti della gente di oggi.
sarebbe una vera rivoluzione ma mi chiedo se oggi, la gente o meglio una solida maggioranza di cittadini, sia in grado di apprezzare soluzioni concrete "occidentali, europee, liberali e riformiste".
Ho come il sospetto che la maggioranza preferisca, individualmente, le clientele ed i favoritismi, le raccomandazioni (non il merito), le difese coorporative, le tutele delle varie caste. Lo abbiamo visto con la reazione alle liberalizzazioni presentate da Bersani. La domanda è se veramente crediamo che in Italia ci sia una maggioranza che voglia riforme europee e liberali.
Se si', il PD ha senso ed ha un obieettivo raggiungibile.
Altrimenti il percorso è veramente lungo e farà molte vittime tra i deboli lungo la strada.
Franz
Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
16/08/2010, 15:26
da ranvit
Indubbiamente, ci sono cose che bisogna dire in un certo modo...
Berlusconi è bravissimo a parlare alla pancia della gente. Noi per evitare "i discorsi da bar" riusciamo ad ammorbare talmente la gente che quasi quasi si grattano...
E' chiaro che fare il politico richiede una massiccia dose di "paraculismo", soprattutto in un Paese come il nostro.; dove appena dici di voler toccare certi interessi, anche piccoli piccoli, ti fanno la rivoluzione.
Speravo che Berlusconi facesse una politica tacheriana.....invece il superparaculo non ha fatto niente di tutto cio'.
Per rispondere pero' alla tua domanda....intanto cerchiamo di vincere le elezioni sganciandoci definitivamente dalla sinistra "italiana" e parlando alla gente con un linguaggio da bar....
Vittorio
Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
16/08/2010, 17:32
da pierodm
sarebbe una vera rivoluzione ma mi chiedo se oggi, la gente o meglio una solida maggioranza di cittadini, sia in grado di apprezzare soluzioni concrete "occidentali, europee, liberali e riformiste"
La risposta il popolo sovrano l'ha data, chiara e netta, in questi quindici anni: no.
Hanno preferito Berlusconi: mi chiedo che tipo di pancia abbia la gente, la "solida maggioranza" della gente che guarda, ascolta e vota.
La mia non è sensibile ai discorsi del "grande comunicatore" - che trovo sia un pessimo e noiosissimo imbonitore - e anzi ha degli spasmi talvolta violenti quando lo ascolta o anche solo lo guarda, con le sue giacchettielle di Caraceni, le sue cravatte a pallini e il cerone in faccia.
Ho come il sospetto che la maggioranza preferisca, individualmente, le clientele ed i favoritismi, le raccomandazioni (non il merito), le difese coorporative, le tutele delle varie caste.
Ieri ho postato la lettera di una donna, pubblicata sull'Unità: una testimonianza anche questa, anche questa donna fa parte della "gente".
Il tuo sospetto potrebbe essere fondato, ma solo per una parte di questa "gente", una parte sempre più ristretta rispetto ai milioni di elettori.
Assistenze e, soprattutto, favoritismi e clientelismi ancora resistono nella parte alta della classifica, ma la massa non è in grado di fare calcoli così astuti.
Quello che sto sperimentando in questi ultimi anni è una specie di atarassìa della gente, una vera e propria incapacità di elaborare giudizi. Quello che sento più frequentemente è la ripetizione a pappagallo di slogan ascoltati in Tv, o le battute di certi titoli di giornali - tanto più quanto più sono infondati, volgari e insultanti.
La tua analisi è datata, e si riderisce ad un'epoca nella quale i malvezzi di cui parli avevano un senso - nefasto, ma era a suo modo un senso, un modo di essere.
Adesso, in questi anni d'incultura di massa e di analfabetismo di ritorno, quei malvezzi sono un modo di non-essere: non sono il segno di una cattiva politica, o di una cattiva coscienza, ma dell'assenza della politica e della coscienza.
Questo per quanto riguarda la massa prevalente.
Per il resto bisogna prendere atto che in questi anni - anche per colpa del caos del centro-sinistra - sono diventati troppi e troppo contraddittori i significati di ciò che viene definito "occidentale, europeo, liberale e riformista": parole e concetti che sono stati abusati e distorti per far passare qualunque cosa, comprese le più assurde e le meno compatibili con un qualunque genere di politica democratica e progressista.
Io, nel mio piccolo, quando sento un discorso che comincia con quella rituale citazione di buoni propositi è come quando ascolto un venditore di macchine usate che promette un "vero affare": aspetto, per vedere dove va a parare.
Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
16/08/2010, 18:00
da ranvit
Come non essere d'accordo con quanto ha scritto pierodm?
Ma anche in questo caso vale la sua attesa : >... aspetto, per vedere dove va a parare.<
Perchè resta il fatto che se siamo in questa situazione (anch'io ho l'orticaria quando sento parlare l'imbonitore), una buona dose di responsabilità è proprio dell'eccesso di massimalismo di sinistra che ha impedito il formarsi in Italia di un partito socialista capace di dare soluzioni occidentali, europee, liberali e riformiste.
Vittorio
Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
16/08/2010, 20:29
da soniadf
Ragazzi, qualcuno sa indicarmi un forum di centro-sinistra dove poter scrivere la parola “sinistra” senza sentirsi vomitare addosso l’epiteto di ultimo mohicano massimalista e infantilista?
Io sono preoccupata per Ranvit visto che, poichè né Fini né Craxi si presenteranno alle primarie, avrà seri problemi ad individuare un sostituto della Thatcher o qualsiasi altro candidato che non puzzi un po’ di sinistra, la quale, a casa mia, significa riformismo solidale e non ultraliberismo.
O io o lui abbiamo sbagliato indirizzo, così come una gran confusione di indirizzi c’è in questo PD, che dovrebbe snaturarsi al punto da apprezzare Casini e non Vendola, Craxi e non Di Pietro.
Io ho sempre stigmatizzato Bertinotti e il suo velleitarismo d’antan, ma questa giaculatoria contro la sinistra tout court, semplicisticamente individuata nel massimalismo, quando non nel terrorismo (che significato ha la frase di Franz sulla legge e l’ordine?), o in un supposto conservatorismo, sta diventando surreale.
Sarebbe ora che parte del PD confessasse tranquillamente che non sopporta la maggior parte dei suoi compagni di viaggio, perché, dati alla mano, la componente maggioritaria di questo centro-sinistra è, appunto, di sinistra, e non possono sperare di trasformare in democristiani e socialisti livorosi, una base così larga di elettori allibiti (con i dirigenti ci sono quasi riusciti).
Soniadf
Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
17/08/2010, 6:24
da Loredana Poncini
Sandra Zampa, portavoce di Prodi, quale PD rappresenta?
La interpello, dato che nel suo "sandrazampa.it" , in testa ai link, c'è "forumperlulivo.it".
Il suo lavoro parlamentare porta avanti le mie aspettative di cittadina italiana, hic et nunc ?
Sto usando internet per sfogarmi soltanto, o cerco di diventare militante insieme a chi condivide le mie attese politiche ?
Il PD che auspico è quello progettato da Romano Prodi, Arturo Parisi, Rosy Bindi, Pietro Ichino, Ignazio Marino, Franco Monaco e la Serracchiani, ma non solo. Sono grata a Claudio Cosmaro per il sito di costitentedemocratica.net che ha aperto nel 2007 ed a Franz per questi forum per l'Ulivo che porta avanti dal 2008, ma non posso non interrogarmi sul significato politico che ha questo nostro scambio d'idee e di constatazioni.
Ecco, mi auguro che i vostri interventi tengano conto del titolo di questo 3D, e non lo sorvolino subito per portare avanti la propria bandiera, il sogno del Partito che non c'è ancora e che non ci sarà mai.
Come ci avverte l'apologo dell'elefante e delle mosche a cui è chiesto di descriverlo, rischiamo l'uno di toccare solo la rugosità, l'atro il vecchiume, il terzo la sporcizia...
ma NOI, non ci possiamo far niente, PER QUESTO PD ?
Sì, scrivere nei forum è già un primo passo.
Secondo me, cmq, un passo avanti è essere attivi nel collegarci con Sandra Zampa , ed un passo ulteriore può essere chiedere come community, esplicitamente, al Professore di dirci come possiamo AGIRE INSIEME, OGGI.
Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
17/08/2010, 9:08
da ranvit
soniadf ha scritto:Ragazzi, qualcuno sa indicarmi un forum di centro-sinistra dove poter scrivere la parola “sinistra” senza sentirsi vomitare addosso l’epiteto di ultimo mohicano massimalista e infantilista?
Io sono preoccupata per Ranvit visto che, poichè né Fini né Craxi si presenteranno alle primarie, avrà seri problemi ad individuare un sostituto della Thatcher o qualsiasi altro candidato che non puzzi un po’ di sinistra, la quale, a casa mia, significa riformismo solidale e non ultraliberismo.
O io o lui abbiamo sbagliato indirizzo, così come una gran confusione di indirizzi c’è in questo PD, che dovrebbe snaturarsi al punto da apprezzare Casini e non Vendola, Craxi e non Di Pietro.
Io ho sempre stigmatizzato Bertinotti e il suo velleitarismo d’antan, ma questa giaculatoria contro la sinistra tout court, semplicisticamente individuata nel massimalismo, quando non nel terrorismo (che significato ha la frase di Franz sulla legge e l’ordine?), o in un supposto conservatorismo, sta diventando surreale.
Sarebbe ora che parte del PD confessasse tranquillamente che non sopporta la maggior parte dei suoi compagni di viaggio, perché, dati alla mano, la componente maggioritaria di questo centro-sinistra è, appunto, di sinistra, e non possono sperare di trasformare in democristiani e socialisti livorosi, una base così larga di elettori allibiti (con i dirigenti ci sono quasi riusciti).
Soniadf
Io invece sono preoccupato per te soniadf, la sinistra "italiana" (quella infantile e velleitaria) è defunta e tu pochi altri mohjcani non ve ne siete accorti! E vi dovete sorbire Berlusconi & C ancora a lungo....se va bene Fini e Casini.
A me il centrodestra dà sicuramente meno fastidio che a voi.
La componente maggioritaria del Cs sarebbe di sinistra? Non credo.... almeno non nel senso che dai tu all'essere di sinistra (anche io sono di sinistra sai....per dare l'idea come Ichino, Morando,Chiamparino, Soru, Cacciari, De Luca e persino D'Alema e Bersani).
Comunque, nel caso dei politici di professione (parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali) sono davvero pochissimi quelli che la pensano come te....non lo dicono apertamente per paura di perdere il reddito loro assicurato dalla politica (chi altri li voterebbe?). Nell'elettorato invece c'è qualcuno in piu' ma, chissà perchè..., anzichè votare per Diliberto, Ferrero etc ha votato per il Pd. Forse gli crollerebbe il mondo addosso a constatare che fa parte di una sparuta minoranza di "ultimi mohjcani", e allora vota Pd per sentirsi parte di un partito a due cifre (di percentuale).
Forse per quanto appena detto, resta il fatto che il Pd è in stato confusionale : unico risultato, perde e perderà sempre le elezioni. Per questo mi auguro un chiarimento : fuori dalle scatole tutti i "sinistri all'italiana".
Vittorio
Ps Vado in vacanza per una settimana...
Re: Sandra Zampa e noi

Inviato:
17/08/2010, 12:51
da soniadf
Cara Loredana, come hai potuto vedere, io mi astengo per lunghi periodi dal forum perché in quei periodi tutto mi appare inutile e velleitario. Qualche volta intervengo per una sopraggiunta dose di ottimismo e voglia di dire, ma la sensazione, come per i social networks, è sempre quella di una sottoutilizzazione del mezzo e di una sopravalutazione del fine.
La prima considerazione ruota intorno a quelle querelles interminabili (in cui sono caduta anch’io), che si creano intorno a concetti per altri versi elementari, se non fossero simbolo di pregiudizi che prontamente si inalberano a chiosa di qualsiasi argomento.
La sopravalutazione è immaginare che davvero qualcuno ci legga, nel mare magnum delle parole e delle proposte che circolano su internet.
Sono andata sul sito della Zampa, ma non ho trovato l’ intervento a cui ti riferivi.
Per tornare a noi, questo forum sembra sopravvivere sulle contrapposizioni tra quelli che ritengono una iattura coloro che si dichiarano di sinistra all’interno del PD, e che vengono assimilati seduta stante agli estremisti extraparlamentari degli anni ’70 ( se penso agli insulti che mi sono presa all’epoca perché andavo in giro col “Giornale” di Montanelli, mi viene da ridere), e coloro che vorrebbero un PD non contaminato dal clericalismo e dal tartufismo democristiano e che sia schiettamente riformista, senza cedimenti compromissori agli interessi delle cricche costituite, cioè liberale, solidale e legalitario.
Da anni va in scena questa commedia, ora ripresa dalla destra, per cui volano insulti al’interno di uno stesso schieramento.
I fondatori del PD, ma anche dell’Ulivo, si erano illusi che schierarsi tutti insieme contro questa destra avrebbe indotto anche i più riottosi a riconoscersi simili almeno nel rispetto di tutti quei valori messi a repentaglio da un governo delle destre. Invece, il settarismo italico sopravvive a tutto, le lotte intestine sono le uniche degne di essere combattute, gli equilibri di potere interni più importanti degli assetti di potere nel paese.
In questo panorama, si perdono tutte le occasioni per uno sforzo culturale e organizzativo che contrasti la berlusconizzazione della società e della politica.
Questa opposizione è divenuta parte del sistema berlusconiano, prevista in questi termini e con questi connotati, esattamente come sono previsti i dropouts di qualsiasi tipo in una società costruita per digerire tutto senza farsene condizionare o scandalizzare.
La vera contestazione del sistema è lasciata alla coscienza individuale di pochi o tanti individui senza referenti, che il berlusconismo lo soffrono come un danno antropologico e culturale, da combattere prima di tutto su questo piano.
E questo è un compito difficilissimo, perché esso si fonda sulla ipertrofia di alcuni vizi nazionali, ma è l’unico modo per ricondurre alla ragione una politica ormai a rimorchio dei colpi di teatro del capo e degli altri guitti di regime.
Forse bisognerebbe cominciare a studiare il modo per educare al civismo, non lo so, laboratori territoriali, una televisione nazionale, radio locali, prendersi carico di una azione di contrasto all’imbonimento attraverso una adeguata visibilità e una diversa, capillare presenza che mostri modelli diversi dai patinati mostri berlusconiani.
Invece, c’è chi propone discorsi da bar e diretti alla pancia degli elettori, nel desiderio di replicare i modelli altrui, senza segnare nessuna differenza, quella mancanza di differenza che lascia senza referenti moltissimi elettori e non ne crea di nuovi.
Soniadf