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Per rinnovare il partito.....cosa indispensabile per uscire dal pantano in cui siamo precipitati....è indispensabile "partire dal basso". Non c'è metodo più democratico di questo. Ecco perchè continuo a sostenere la necessità di elezione di una Direzione Nazionale composta dai segretari provinciali più quelli regionali. Fuori dalle balle i dirigenti "romani"...nel senso di gente che staziona impunemente a Roma, dove non solo perde tutte le sue energie nelle lotte di potere ma si allontana ogni giorno di piu' dalle esigenze reali della gente che dovrebbe rappresentare. E per questo si perdono le elezioni a grappoli!


Ovviamente....le primarie di partito provinciali devono essere ad uso esclusivo degli iscritti.

Viceversa le primarie di coalizione (per le elezioni comunali, provinciali e regionali) devono essere aperte a tutti.
La presenza di partiti nella coalizione che non vogliono le primarie è un falso problema.....significa che non si è d'accordo sulla cosa piu' importante e quindi non c'è alcuna coalizione!


Vittorio

Una delle componenti del "partire dal basso" è la possibilità di esprimere la preferenza.
Certo che la lotta politica si trasferisce "a Roma".
E' lì che risiede il supremo giudice che stabilisce chi deve o non deve essere eletto.
Un altro avvicinamento alla base sarebbe fare le primarie, non dico su scheda bianca, ma, almeno, con una casellina in bianco dove scrivere il nome che si vuole.
Sarebbe un'altra salutare legnata allo strapotere delle segreterie.
Ormai il popolo sovrano è ridotto come il parlamento che lo rappresenta e cioè, è chiamato a ratificare quello che dice l'una o l'altra segreteria (un voto di fiducia, insomma).

Una cosa che va "rivalutata" è la coerenza tra comportamenti e politiche, la coerenza è un aspetto completamente scomparso dalla vita politica italiana. Brunetta sfreccia con l'auto ministeriale per le corsie preferenziali e poi va in TV a lanciare la campagna contro le auto blu (probabilmente quelle degli altri); tutti che parlano di "meritocrazia" poi le nomine e le carriere sono tutte regolate sulla base dell'appartenenza a clan familiari o al servilismo più bieco; gente con tremila garanzie che parla di flessibilità del lavoro.... poi ci si lamenta che la politica ha perso credibilità... per fortuna dico io. Purtroppo non ne ha persa abbastanza. Coerenza è la prima parola da rivalutare per ridare credibilità alla politica, almeno a sinistra.

ciao
Trilogy