Napolitano: "Norme e diritti dei cittadini
sono beni ugualmente preziosi"Il sito del Quirinale
con la risposta
del capo dello StatoROMA - C'erano "in gioco le norme e diritti dei cittadini", che sono "ugualmente preziosi", e "l'esclusione del candidato e della lista del Pdl" rappresentava una situazione "non sostenibile". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, spiega le ragioni per cui ha firmato il decreto salva-liste, approvato ieri sera. Lo fa sul sito del Quirinale, rispondendo al messaggio di due cittadini, uno a favore e uno contro un provvedimento legislativo.
"Egregio signor Magni, gentile signora Varenna, ho letto con attenzione le vostre lettere - scrive Napolitano - e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto. Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici".
Il capo dello Stato continua: "Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo - sottolinea il presidente della Repubblica - per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano".
"Erano in gioco due interessi o 'beni' entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di 'beni' egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico".
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Ma se le parti fossero invertite?
Se Napolitano avesse sostenuto la partecipazione al voto dellle liste del PD (nell'ipotesi che fosse stato escluso per gli stessi problemi che fino a ieri incasinavano la CdL) ... cosa avrebbero detto i partiti di destra?
Qualcuno avrebbe chiesto la procedura di Impeachment? Io penso di si.
Franz