Regionali, è bufera nel Pd : autodistruzione!

[ranvit]

Da ilmattino.it :

Regionali Campania, è bufera nel Pd
Bassolino-De Luca: rischio primarie

NAPOLI (23 gennaio) - Llite nel Pd sulla scelta del candidato per le prossime elezioni regionali in Campania. Le diverse anime del partito non sono riuscite a trovare un accordo. Si ritorna, così, al punto di partenza, con il rischio sempre più concreto delle primarie. La decisione è stata presa iera sera, al termine di una riunione della direzione del Pd molto tesa. Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, si è presentato all’incontro di ieri, in un hotel cittadino, con una schiera di fedelissimi per sostenere la sua posizione. Ma il governatore della Campania, Antonio Bassolino, non ha ceduto. Passa, così, l’ordine del giorno presentato dal segretario regionale, Enzo Amendola, in cui affida a una delegazione il compito e le modalità di individuare i candidati per le primarie.

Proprio nella giornata di ieri, l'annuncio di Mara Carfagna come capolista del Pdl in Campania.

[ranvit]

da repubblica.it :
Domani la sfida del "Berlusconi rosso" con Francesco Boccia
Quel misto di stordimento e rabbia con cui il partitone si avvia ad una sconfitta annunciata
Regionali, ciclone Vendola in Puglia
Opa ostile sul Pd alla ricerca di un leader
di CURZIO MALTESE

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... a-2048581/

[ranvit]

PD: LA SORPRESA RANIERI
Hanno deciso di rinviare, insomma qualcosa pur sempre l’hanno decisa, hanno stabilito che ogni scelta su primarie interne o di coalizione, sul nome su cui puntare per la corsa verso la regione Campania, verrà fuori solo nella prossima settimana, nel corso della riunione fissata per mercoledì 27 gennaio, quando mancheranno solo due mesi (ma meno di 60 giorni) all’apertura dei seggi per le elezioni regionali. Chiamatela strategia, chiamatela politica dell’attesa, chiamatela come volete, questa è la tattica del Partito Democratico in Campania che dinanzi all’avvio trionfale della campagna elettorale del PDL con Stefano Caldoro, Mara Carfagna e Nicola Cosentino già pronti a rastrellare voti su e giu’ per la Campania, trova una soluzione fantastica: rinviare ogni decisione. Dietro questa partita a scacchi, che, così come stabilito da Roma, punta anche ad evitare che ci possano essere ulteriore e determinanti spaccature tra le due principali componenti del PD, si cela anche un disegno, forse pronto da mesi, ma oggi matura e dunque prossimo alla realizzazione. Ci vuole un nome che non sia riconducibile né a Bassolino, né a De Luca, un candidato espressione dell’equilibrio, magari benedetto prima da Bersani e poi da D’Alema: eccolo pronto. Si tratta dell’ex deputato ed ex presidente della commissione Esteri UMBERTO RANIERI, oggi presidente del Forum del Mezzogiorno del Partito Democratico. RANIERI, fino ad oggi rimasto nell’ombra, è un uomo di stretta fiducia dell’ex Ministro degli Esteri Massimo D’Alema. RANIERI per uscire dall’empasse, per avere un candidato ed, almeno, per avviare questa strana e complicata campagna elettorale.

da www.agendapolitica.it

[Loredana Poncini]

C'è una parola che dice tutto: "RISCHIO" PRIMARIE.
"Rischio" perché ? Per chi?
Dove le tessere sono platealmente comprate ad personam, tutti i tipi di voto non sono a rischio, ma controllati in tutta la filiera.
A rischio la partitocrazia per niente democratica ?
A rischio la sinistra che non c'è ?
A rischio i tatticismi di D'Alema ?

Mi pare quasi un mistero buffo, se non mi venisse da piangere vedendo sempre più chiaramente che al peggio non c'è fine !

[ranvit]

Il "rischio" delle primarie in Campania è perchè è ormai troppo tardi per farle (in Puglia si fanno domani e già si sono fatti ridere pure i polli...), mentre il Pdl puntando forte su Caldoro (candidatura fortissima) ha già iniziato la campagna elettorale.

Vittorio

[ranvit]

Comunque il dramma del Pd è che, al solito, non si prendono decisioni nei tempi giusti, confermando ancora una volta una mancanza di leadership e coesione interna.
Questo sta scontentando tutti.
La mancata conferma di Vendola è un autogol fantastico! Cosi' come l'indecisione ormai ridicola in Campania....dove comunque il Cd stravincerà.

E, attenzione, Puglia e Campania sono due Regioni che "pesano" molto.

Vittorio

[ranvit]

Riporto solo una parte di un articolo che illustra ironicamente la situazione del Pd (l'articolo intero puo' essere letto qui : http://www.ilmattino.it/articolo_app.ph ... &desc_sez= )

Pd, ovvero Partito Disastrato? Pd, ossia Palude Democratica? Più che a un partito somiglia a un tri-partito, diviso in tre (o in quattro o in cinque) quasi ovunque e su quasi ogni candidatura. Anzi, andrebbe definito un trip-partito: perchè «la situazione è allucinante e allucinogena», rispondono i democrat d’ogni latitudine e di qualsiasi contrada a chi chiede loro «come va?». Come se non bastassero gli indecisionismi e gli sgambetti in vista delle elezioni, anche dove non si vota si rischia di finire a gambe all’aria: nella Bologna del sex-gate, o del Cinzia-affaire, e nella Firenze sinistrese ma sinistrata in cui la giunta perde i pezzi litigando col patron della squadra viola, Della Valle.

Per fortuna che in tanto marasma - mentre «la balia» D’Alema e il «satrapo» Vendola si scannano in Puglia, in Umbria è guerra endemica fra dalemiani e veltroniani, in Calabria non c’è pace possibile con Loiero e non esiste un sostituto all’orizzonte, nel Lazio la Bonino è in pista e il Pd arranca o latita - c’è Bersani che non perde il suo simpatico aplomb sdrammatizzante: «Sulle candidature alle regionali, i lavori in corso stanno a buon punto».

[annalu]

Comunque il dramma del Pd è che, al solito, non si prendono decisioni nei tempi giusti, confermando ancora una volta una mancanza di leadership e coesione interna.
Questo sta scontentando tutti.
La mancata conferma di Vendola è un autogol fantastico! Cosi' come l'indecisione ormai ridicola in Campania....dove comunque il Cd stravincerà.

E, attenzione, Puglia e Campania sono due Regioni che "pesano" molto.

Vittorio

Vittorio, che dire? Questa volta non mi resta che darti ragione, purtroppo (il purtroppo è riferito alla situazione).
E quel che è peggio, ha ragione anche Loredana: vero che parlare ora di primarie è ridicolo, ma ci si è ridotti all'ultimo minuto perché evidentemente qualcuno del Pd, considerando le primarie un "rischio", ha fatto di tutto per evitarle rimandandole sino all'assurdo.
Che tristezza!!!

annalu

[Stefano'62]

E io non posso fare altro che concordare con Ranvit e Annalù.

[ranvit]

Ancora un articolo sul Pd...da http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... o-2056702/
Il Pd, un partito senza fissa dimora
di ILVO DIAMANTI

Ne riporto una parte :

Oggi le primarie sembrano, invece, un'arena dove regolare i conflitti interni al partito e alla coalizione. Perlopiù, un ostacolo di fronte ai disegni del gruppo dirigente del partito. D'altronde, è difficile ricorrere alle primarie se si privilegia l'alleanza con l'Udc. Che ha fatto del proporzionale una ragione di vita. E che, comunque, non avrebbe una base elettorale adeguata a imporre i propri candidati in una consultazione popolare. Più in generale, è arduo cogliere una strategia coerente nelle scelte del Pd, in questa fase. Quasi dovunque il partito appare diviso. In contrasto al proprio interno e con i dirigenti centrali. Spesso incapace di decidere. Nel Lazio si è piegato - senza discussioni - all'autocandidatura della Bonino. Non proprio in accordo con l'intenzione di accostarsi alle componenti cattoliche moderate e all'Udc. In Puglia, invece, oggi le primarie celebrano lo scontro - più che il confronto - tra Vendola e Boccia (trainato da D'Alema). Divisi su molti temi. Non ultimo l'intesa con l'Udc. Anche a Venezia la scelta del candidato sindaco avviene in un clima acceso. Da vicende personali e dalla questione del rapporto con i moderati. Insomma, le primarie, invece di mobilitare e unificare gli elettori del Pd e del centrosinistra intorno alla ricerca di un candidato comune, si stanno trasformando in una resa dei conti.