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Tiene la fiducia in Berlusconi per il Pd secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 12:23
da ranvit
da repubblica.it :

Sondaggio Ipr Marketing per Repubblica.it: il Cavaliere è al 48%
Leggero aumento degli scontenti. Male il partiito di Bersani che arretra al 37%
Tiene la fiducia in Berlusconi per il Pd secco calo del 4%
di MATTEO TONELLI

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... o-2008836/

Da leggere...

Pd: secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 12:24
da franz
Sondaggio Ipr Marketing per Repubblica.it: il Cavaliere è al 48%
Leggero aumento degli scontenti. Male il partiito di Bersani che arretra al 37%

Tiene la fiducia in Berlusconi
per il Pd secco calo del 4%

di MATTEO TONELLI

ROMA -Dopo l'impennata seguita all'aggressione di piazza Duomo, la fiducia in Silvio Berlusconi resta invariata. Così come quella nel suo governo. Chi cala sensibilmente, invece, è il Pd di Pierluigi Bersani. Quattro punti in meno rispetto a dicembre che suonano con un campanello d'allarme in vista delle Regionali di fine marzo. E' questa la fotografia scattata dal sondaggio di Ipr Marketing per Repubblica.it. Cifre che testimoniano come il gradimento del premier resti saldo, anche se diversi ministri segnano, invece, il passo.

GUARDA LE TABELLE

Berlusconi dunque. Che era in difficoltà prima di piazza Duomo. Alle prese con le tensioni con Gianfranco Fini, il Cavaliere sembrava in calo inarrestabile. Quel 53% assegnato dal sondaggio Ipr dell'8 maggio 2008, aveva imboccato una china che l'aveva visto, a luglio, scendere sotto il 50%, per poi calare ancora, a settembre, al 47% e ad ottobre al 45%. Poi l'aggressione e l'inversione di tendenza. Tre punti percentuali guadagnati. Un 48% confernato anche questo mese.

Minima, invece, la soddisfazione degli oppositori del premier. E tutta concentrata su quell'uno per cento che fotografa la crescita di coloro che dicono di avere poca fiducia nel premier o di non averne nessuna (dal 49% al 50%). Invariata, invece, la fiducia nell'esecutivo. A gennaio il 40% viene confernato, così come il 56% di coloro che dicono di non averne.

Per quanto riguarda i ministri su 22, ben 11 registrano un calo, 8 restano stabili e 3 registrano un aumento (anche se minimo). In testa a tutti si conferma il titolare del Welfare, Maurizio Sacconi. Per lui un 62% di persone che esprimono molta o abbastanza fiducia (così come un mese fa) che lo porta a 9 punti percentuali in più rispetto al momento della nomina. Seconda piazza per Renato Brunetta, ministro della Funzione pubblica che guadagna un punto e sale al 61%. Cala di tre punti il titolare dell'Economia, Giulio Tremonti (57%), peggio di lui il ministro dei Trasporti Altero Matteoli (che scende al 48% e perde 4 punti). Male anche il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo (che dal momento della nomina è calata di 21 punti percentuali) e quello delle Riforme Umberto Bossi (48%).

Ma il dato, più significativo, è quello che riguarda la fiducia nell'azione dei partiti. E non tanto per quanto riguarda la maggioranza che, sostanzialmente, vede confermato il gradimento del mese precedente anche se il Pdl perde 2 punti (dal 48 al 46%). Quanto per il Partito Democratico che registra un calo drastico di ben 4 punti (mentre l'Idv aumenta dell'1%). Il Pd , dopo il disastroso 29% di "fiduciosi" del dicembre 2008, era risalito fino al 41% del mese scorso. Il crollo a quota 37% lo fa scendere al terzo posto dopo l'Udc stabile al 40%. Dolenti note per Pierluigi Bersani alle prese con la battaglia sulla giustizia e soprattutto, sulla complicata definizione delle candidature in vista delle Regionali di marzo. Ed è probabile che siano proprio quelle continue polemiche interne ad aver determinato il calo. Ancor più significativo perché arriva dopo una ripresa di consensi registrata a novembre. Vanificata, però, da un inizio dell'anno in cui le vicende delle amministrative sembrano aver pesantemente deluso molti simpatizzanti democratici.

www.repubblica.it

Re: Tiene la fiducia in Berlusconi per il Pd secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 12:27
da ranvit
Dice Zagrebelsky concludendo il suo articolo : "Perchè, si dice, se non ci sono aperture, il confronto non inizia nemmeno e la maggioranza andrà avanti per conto proprio. Appunto: dove non c'è il consenso, avendo i voti, vada avanti e poi, senza l'apporto dell'opposizione, ci potrà essere il referendum, dove ognuno apertamente giocherà le sue carte. Ne riparleremo."

(su Repubblica.it : http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... y-2011589/ )


Cosi' andrà a finire e vedremo....

Vittorio

Re: Pd: secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 12:29
da ranvit
Franz, un minuto prima avevo inserito lo stesso argomento.....si possono unire?

Re: Pd: secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 12:39
da Gab
ranvit ha scritto:Franz, un minuto prima avevo inserito lo stesso argomento.....si possono unire?


No ranvit, no altrimenti diventa un calo dell'8% !

A parte le cose serie, forse i giochetti decisi a tavolino che tanto piacciono a baffino e che Bersani ha subito(?)
forse avranno una visione di lungo termine che a me sfugge.

Mi sarebbero piacitui discorsi piu' semplici tipo:
Vendola ha governato , vista la situazione, abbastanza bene ---> confermato, se lo si vuol sfidare primarie
La governatrice Umbra ha fatto i suoi due mandati ---> Grazie, restera' sempre una risorsa del partito ---> primarie
Calabria, Loiero forse ha fatto il suo tempo ma non sappiamo che pesci prendere ---> Primarie
Bonino e' una persona di grande profilo ---> penso che le primarie possano essere messe da parte

Insomma cose piu' moderne che parlassero di capacita' , di ricambio generazionale di scelte vere fatte dallle persone che sul territorio spesso sanno bene quali sono i + capaci
e non i soliti giochetti decisi a tavolino.

Gab

Re: Pd: secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 13:48
da ranvit
Gabriele una volta tanto sono d'accordo con te!

Aggiungerei la Campania....dove la volontà di non candidare De Luca porterà una clamorosa sconfitta!
Tra l'altro per il Pdl la controparte è Caldoro socialista e segretario del Nuovo Psi e la provincia di Salerno storicamente molto socialista si sta orientando a votarlo (anche i socialisti del centrosinistra).

Vittorio

Re: Pd: secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 13:54
da Stefano'62
Penso che l'emorragia di forumisti degli ultimi tempi assomigli tanto all'emorragia di voti subita dal PD,e che sia determinata dalle stesse motivazioni : il dubbio fortissimo circa la reale volontà di una parte del PD (e anche di alcuni della "base,devo dire) di adoperarsi concretamente per cambiare le cose,invece che continuare a giovarsi del fatto che il mondo è grigio.

Re: Pd: secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 14:16
da pianogrande
Evidentemente, al PD interessa di più il consenso di chi ha in mano il potere che non quello dei suoi elettori.
Il PD riesce a barcamenarsi tra un po' di potere e un po' di consenso (quanto basta per restare con le mani in pasta).
A mano a mano che si lascia assorbire dai condizionamenti del governo (no "giustizialismo", no Di Pietro, no estremisti, oh che bella opposizione!) il consenso (il numero) dei suoi elettori scende.
Cosa pensavano Bersani e Dalema di guadagnare voti dicendo che Berlusconi ha ragione (o quasi) e non dicendo che Craxi era ...... lo ha detto Di Pietro cosa era.
Il PD non ha il monopolio della opposizione.
Se non la fa lui la farà qualcun'altro perché di gente che non ne può più ce n'è tanta.
Intanto il PD, di questo passo, diventerà uno dei tanti partiti(ni) di centro.
Ci vadano Dalema e Bersani al centro.
Io sono di sinistra.

Re: Pd: secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 14:47
da annalu
Stefano'62 ha scritto:Penso che l'emorragia di forumisti degli ultimi tempi assomigli tanto all'emorragia di voti subita dal PD,e che sia determinata dalle stesse motivazioni : il dubbio fortissimo circa la reale volontà di una parte del PD (e anche di alcuni della "base,devo dire) di adoperarsi concretamente per cambiare le cose,invece che continuare a giovarsi del fatto che il mondo è grigio.

pianogrande ha scritto:Evidentemente, al PD interessa di più il consenso di chi ha in mano il potere che non quello dei suoi elettori.

Il discorso di Stefano e di Pianogrande è in parte simile, e mi trova abbastanza d'accordo.
Quanto al forum, devo dire che trovo un calo di partecipazione un po' ovunque in rete: la sensazione di non poter influire sulla politica sta deprimendo un po' tutti, qualsiasi sia l'idea politica di appartenenza. Ovviamente la cosa ha un effetto più grave sul consenso del Pd rispetto alla destra, perché a destra molti hanno un "capo" da venerare, mentre nel Pd sono (o dovrei dire erano?) riposte le speranze per una vera opposizione forte e la formazione di una classe dirigente alternativa e credibile da contrapporre all'attuale.
Lo spettacolo che il Pd sta offrendo in previsione delle regionali è invece piuttosto deludente, privo anche di quel minimo di buonsenso che ricorda Franz.
Il rischio, in queste condizioni, che il malcontento diffuso, privo di una forza politica seria nella quale incanalarsi, si manifesti in forme estremiste e non costruttive: quella sì sarebbe una responsabilità grave, da parte del Pd.

annalu

Re: Pd: secco calo del 4%

MessaggioInviato: 20/01/2010, 15:59
da mauri
annalu ha scritto:Lo spettacolo che il Pd sta offrendo in previsione delle regionali è invece piuttosto deludente, privo anche di quel minimo di buonsenso che ricorda Franz.
Il rischio, in queste condizioni, che il malcontento diffuso, privo di una forza politica seria nella quale incanalarsi, si manifesti in forme estremiste e non costruttive: quella sì sarebbe una responsabilità grave, da parte del Pd.
annalu


senza un progetto generale su tutti i problemi e tematiche nazionali è impossibile una coerenza del pd a livello regionale e provinciale con uno pseudo federalismo interpretato, navigano a vista e improvvisano inseguendo ad ogni costo il cadreghino invece di costruire l'alternativa al cdx
questo è uno dei tanti esempi di opportunimo camaleontico
http://www.nove.firenze.it/vediarticolo ... 1.18.19.57

e se continua a muoversi opportunisticamente a seconda delle convenienze elettorali di questo passo del pd rimarrà solamente un lumicino
bravo pd vai avanti così
ciao, mauri