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Parola di Vincenzo De Luca...

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Parola di Vincenzo De Luca...

Messaggioda ranvit il 16/12/2009, 8:41

Riporto un articolo di oggi di http://www.cronachesalerno.it su quanto detto dal sindaco De Luca in occcasione della presentazione del libro del filosofo Biagio De Giovanni "A tutta destra. Dove si è persa la sinistra?".

Condivido al 100%...

Vittorio

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Nel mirino di De Luca, sindacati, magistrati e sinistra: Parla un linguaggio morto

Il titolo del convegno già prometteva bene: “A tutta destra. Dove si è persa la sinistra?”. Ed il fatto che tra i relatori ci fosse anche il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca faceva ancora di più sperare che ci sarebbero state delle osservazioni interessanti. Infatti, così è stato. Il primo cittadino ha fatto un vero e proprio show, sparando a zero sulla sua parte politica e sui molti dei cavalli di battaglia del centrosinistra.
«La sinistra parla di un mondo virtuale con una lingua morta», ha esordito il sindaco di Salerno.
«I dati elettorali ci parlano di una Lega al 30% che rappresenta la prima forza nelle fabbriche. Gli operai di cui parliamo stanno dall’altra parte perchè la nostra comunicazione non arriva. Si percepisce che dietro le parole non c’è realtà, non c’è pensiero. Nella sinistra, ormai, si riconosce una parte minoritaria della società».
Un’analisi drammatica e feroce che rappresenta solo l’inizio del discorso di De Luca.
«Abbiamo un paese gessato, senza mobilità sociale, dove gli slanci vitali sono frustrati, la possibilità di creare impresa incontra blocchi veri e propri e dove esiste un sistema istituzionale e legislativo estremamente demenziale che rende inesistente la catena decisionale. Il governo viene impedito nei processi, abbiamo una democrazia arretrata rispetto agli sviluppi del settore economico».
Davanti a questo quadro, un riformismo vero, secondo il sindaco, deve «parlare il linguaggio del futuro». Anche perchè lo scenario è cambiato.
Prima «le grandi forze politiche esprimevano grandi blocchi sociali perchè si avevano delle identità»; oggi «c’è un pulviscolo sociale, non esistono più i cosiddetti zoccoli duri, non ci sono masse organizzate ma l’individuo - massa».
Prima «avevamo i sindacati ed i partiti»; oggi questi stessi «sono svuotati di funzioni e di rappresentanza».
Ed allora ecco, secondo De Luca, di cosa dovrebbe parlare la sinistra.
«Non diciamo nulla rispetto al fatto di rompere i corporativismi. Non proponiamo nemmeno il superamento degli ordini professionali. Non una parola sui veti dei sindacati che sono solo degli organismi parastatali perchè sono tutti sul libro paga dello Stato».
Ma si sa, De Luca quando incomincia non si ferma e, quindi, aggiunge: «Con Prodi abbiamo creato un vero e proprio odio sociale da parte dei professionisti nei nostri confronti perchè non ne potevano più. Ci hanno visti come nemici per il modo volgare con cui li trattavamo. Non riusciamo a parlare a questi ceti. Non riusciamo a parlare al mondo della ricerca. Faccio fatica a trovare una nostra proposta chiara. Siamo persi nel feticismo dello Stato e nella mitologia della costituzione e siamo lontani dal riformismo internazionale. Una democrazia ci conviene quanto più è aggrovigliata nella procedura; la democrazia, invece, è la quantità di decisioni prodotte in un quadro di trasparenza delle decisioni di responsabilità».
Poi tocca al rapporto tra politica e magistratura.
«Non abbiamo il coraggio di dire che comanda la politica e basta. L’unificazione delle carriere risale a Napoleone ed in occidente non esiste più. Ci devono essere funzioni distinte come è giusto e ragionevole che sia. Non ci può essere nessun potere che non abbia responsabilità e controllo. L’autonomia della magistratura serve al cittadino e non alla autotutela della stessa».
Infine, passa a parlare di valori.
«Continuiamo a dare centralità all’eguaglianza, ma i giovani vogliono massimizzare la loro libertà. E’ questo il vero valore. I giovani per questo guardano a Berlusconi, mica si appassionano a Bersani. Vogliono messaggi di ottimismo e di speranza, il nostro linguaggio è esasperato, logoro anche per i toni che sono di espiazione permanente. C’è gente che tocca ferro quando parliamo noi. E alla fine tanti dei nostri soffrono in pubblico, ma si prendono i loro piaceri nel privato e questo la gente lo sa».
Un’ultima battuta la riserva agli attuali dirigenti di partito che per il 99% «sono polli di allevamento che non sanno più come sono fatti gli uomini di carne ed ossa».
Un vero e proprio show che alla fine ha fatto passare in secondo piano anche il vero motivo dell’incontro, ovvero la presentazione dell’ultimo libro del filosofo Biagio De Giovanni promossa dall’associazione “Pensiero e Libertà” alla quale hanno, fra l’altro, partecipato anche lo storico dei movimenti politici e sindacali Piero Lucia e il senatore del Partito Democratico Gianni Iuliano.
Come al solito, il sindaco De Luca riesce sempre a rubare la scena a tutti e ad offrire molti spunti di discussione all’interno della sua area politica e non solo.
Proprio per questo le sue uscite sono sempre memorabili.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Parola di Vincenzo De Luca...

Messaggioda Iafran il 16/12/2009, 13:55

ranvit ha scritto:Nel mirino di De Luca, sindacati, magistrati e sinistra: Parla un linguaggio morto
...

“A tutta destra. Dove si è persa la sinistra”, forse è un errore di stampa il “?”.

Ci si preoccupa tanto del dopoB e non ci accorgiamo di avere una soluzione a portata di mano! Il Cs o/e il Cdx avrà un leader, finalmente, con gli attributi quadrati! I camaleonti possono fare sonni tranquilli … il tempo e il vento decideranno la scelta del campo.
I “fessi” continueranno ad essere combattuti, se faranno le loro battaglie per la democrazia. I veri nemici del popolo sono proprio questi, che non hanno capito un …o di come si comanda.

Il governo democratico, le istituzioni, la Magistratura? Ma stiamo scherzando: è roba d’altri tempi! Se uno ama il suo popolo, come un padre ama i suoi figli, non occorre che altri vengano a sindacare quando si è “sereni e sicuri” perché “l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio”! Non si devono proprio permettere!

Il futuro è nelle mani delle persone dinamiche e di chi meglio si sa adattare e sfrutta le opportunità (altro che trasformismo, vedi il “pompiere”, ex compagno Cick to Cick, descritto da Travaglio sul Fatto di stamani).
Le alternative sono solo chiacchiere di pezzenti, quelli che debbono porgere sempre l’altra guancia (se non lo fanno sono violentatori e dispensatori di odio), gli “illusi” che non vogliono imparare dalla storia scritta dagli uomini con i C… maiuscoli e con le teste (nove come l’idra) che si rinnovano ad ogni taglio!

Altro che manifestazioni ed aggressioni di piazza: queste sì che non avranno senso!

“C’è gente che tocca ferro quando parliamo noi”. Sacrosanta verità!
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Re: Parola di Vincenzo De Luca...

Messaggioda ranvit il 16/12/2009, 16:54

Beh.... mi rendo conto che è dura cambiare le teste.

Ma nel Cs, e piu' in particolare a sinistra, di "teste" con la "T" maiuscola ce ne sono ormai davvero poche....e i risultati di quindici anni di sconfitte lo dimostrano.

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Re: Parola di Vincenzo De Luca...

Messaggioda ranvit il 16/12/2009, 20:51

Rivelatore questo silenzio.
Ma De Luca è l'unico che puo' tentare (ho detto "tentare", tanto la situazione è compromessa dai politici politicanti Bassolino e Iervolino tanto per fare solo due di una infinità di nomi) di battere il Cd in Campania.
Qualsiasi altro, fosse pure il padreterno, perderà sonoramente (lo sto dicendo da almeno 5 anni...).

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Re: Parola di Vincenzo De Luca...

Messaggioda Iafran il 17/12/2009, 16:29

ranvit ha scritto:Rivelatore questo silenzio.

Cosa ti aspettavi?
Siamo alle prese con il capo, per i mezzi che adopera, e andiamo a gratificare un facsimile (almeno da quello che ci hai fatto leggere)?
Noi non siamo come quelli là, i b.ones, che difendono a spada tratta il loro unto.
Noi vogliamo la democrazia … con tutti i suoi limiti.
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Re: Parola di Vincenzo De Luca...

Messaggioda ranvit il 17/12/2009, 17:27

E' un facsimile o è uno che ha capito come stanno realmente le cose, mentre tu ti attardi a "parlare una lingua morta"?

Per me, che vedo i risultati concreti dell'agire del De Luca amministratore (a confronto con i suoi predecessori) è la seconda che ho detto...

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Re: Parola di Vincenzo De Luca...

Messaggioda Iafran il 18/12/2009, 8:26

ranvit ha scritto:E' un facsimile o è uno che ha capito come stanno realmente le cose, mentre tu ti attardi a "parlare una lingua morta"?

Per me, che vedo i risultati concreti dell'agire del De Luca amministratore (a confronto con i suoi predecessori) è la seconda che ho detto...

Ti ringrazio per quello che mi fai capire: qui "non c'è più trippa per i gatti illusi di cambiare il mondo italiano e il nuovo modo politico iniziato dal capo"!
Come ci giriamo giriamo il nostro futuro è fra la pentola e la brace (se il De Luca è opposto al capo).
Qualcuno può vederlo roseo, io lo vedo vomitevole.
Qualcuno può pensare tutto quello che vuole, io penso che questa "grande novità di fare politica" giovi solo ai suoi proponenti. Certamente la risoluzione dei problemi dei cittadini non dipenderà dall'arrivo o meno della comunicazione, viva e alta o unica quanto sia (Gli operai di cui parliamo stanno dall’altra parte perchè la nostra comunicazione non arriva), perché percepiranno, a proprie spese, che non bastano le parole, o la demagogia, per costruire la realtà desiderata.
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