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Repubblica:
"No B day, Di Pietro attacca il Pd "Non fate i primi della classe"
Antonio Di Pietro
ROMA - Rilancia il pressing e riapre l'ennesima polemica con il Pd. "Il 5 dicembre scendiamo in piazza per manifestare contro le politiche di questo governo. Il Pd si tolga il cappello da primi della classe e partecipi". Antonio Di Pietro usa i consueti toni accesi per incalzare i democratci in vista del "no Berlusconi day", al quale hanno già aderito l'Italia dei Valori, Rifondazione Comunista e moltissime associazioni vicine all'opposizione. Ma non il Pd, che ha fatto sapere che non ci sarà. "
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I vertici del PD in inbarazzo, incalzati dalla volontà del popolo Democratico di unirsi alla protesta insieme a Di Pietro.

Le solite comiche, In questo momento di difficoltà del centro destra berluschino il PD tenta il salvataggio di Berlusconi smarcandosi da Di Pietro.
La sinistra non perde il vizio di dividersi, adesso si divide dall'unico alleato che aveva poi tenterà la riproduzione cellulare.

La paura sui "toni" è poco credibile.
La verità è un'altra: chi ha inciuciato e "non" ha fatto opposizione, adesso si trova in difficoltà.
Ci può essere un'altro stile ma chi ha continuamente parato le terga a "lui", non ha credibilità.
Vedi D'Alema.

L'Idv fa bene a fare la sua parte....

Ma il Pd fa bene a non rincorrere le populistiche manifestazioni di Di Pietro...

Ognuno gioca le sue carte.

Vittorio

Ho scritto già altrove, e mi pare che ci azzecchi pure qua:
E' vero che Di Pietro ha toni un po' "impositivi", però se c'è da dare un colpo, perché no? Per l'orgoglio di avere la leadership dell'opposizione?
E che significa: per avere la leadership dell'opposizione non si fa opposizione? Non so.
Un po' di umiltà (valore cristiano?) non guasterebbe.
Oggi lui (Di Pietro), domani il PD, chissà che gli italiani non si sveglino dal torpore che li ha addormentati (tranne i pochi milioni in difficoltà che non riescono nemmeno a dormire).
Lo so che, secondo Berlusconi, quelli che vanno a manifestare sono "facinorosi" e minoritari; ma mica la manifestazione dev'essere indirizzata alla sua insensibilità. Deve avere come obbiettivo quello di scuotere gli italiani.
Secondo me.
Aggiungo che la scelta di partecipare io la vedo nella logica del popolo di centrosinistra, cioè del sistema maggioritario che raggruppa l'elettorato; non nella logica partitica.
cardif

a me sembra che se c'è uno che vuole fare il primo della classe quello è Di Pietro...

È riuscito ad appropriarsi di una manifestazione che nemmeno ha indetto lui.

Davvero surreale.

Giorgio Graffieti ha scritto:a me sembra che se c'è uno che vuole fare il primo della classe quello è Di Pietro...

È riuscito ad appropriarsi di una manifestazione che nemmeno ha indetto lui.

Davvero surreale.

Vero, e non è la prima volta.
Anzi è una sua caratteristica, ben nota a chi lo ha conosciuto ai tempi dell'asinello (i Democratici).

Ciao,
Franz

Siamo alle solite.
Ci fossilizziamo sul "primo della classe (invidia?)" o "strategie diverse" e intanto Berlusconi oggi ribadisce di aver portato la moralità in Italia.
Il silenzio assenso del PD.
Sembrerebbe che l'avversario del PD non sia affatto Berlusconi ma Di Pietro, PD disiallineato.

Il berlusca è stato molto più fine.
Ha detto di aver portato in Italia una "nuova moralità".
"Diversamente morali" questi poveri italiani.

Ma a me è parso di sentire: "nuov'amoralità"!

La sinistra italiana ha nel suo DNA il vizio della divisione cellulare, sarà forse il suo sistema di riproduzione?
Il primo problema che Bersani deve affrontare è quello di come dividersi dall' IDV.