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Le DOPARIE

MessaggioInviato: 26/09/2009, 8:06
da Loredana Poncini
[ityoutube][/ityoutube]Dalla Tabella comparativa delle proposte programmatiche ( Vivi il Pd, cambia l'Italia), leggo il 1° tema: PRIMARIE, e le risposte dei 3 Candidati Nazionali.
Per Franceschini le primarie sono un momento importante per noi e per la democrazia italiana.
Per Bersani: " La sovranità appartiene agli iscritti. Le primarie per l'elezione del segretario nazionale richiedono nuove regole ispirate a due criteri: non devono trasformarsi in un plegiscito e devono elaborare strategie di difesa all'intervento di forze politiche estranee."
Per Marino: " Vogliamo un partito che faccia sempre le primarie per scegliere i candidati e che inauguri LE DOPARIE, LA CONSULTAZIONE DEGLI ISCRITTI per valutare l'efficacia degli eletti "

Già dalla risposta a questo 1° tema, mi pare evidente la volontà di democratizzazione del Partito chi ce l'ha pochino, niente o tanto ! ;)

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 26/09/2009, 8:54
da franz
Loredana Poncini ha scritto:Per Marino: " Vogliamo un partito che faccia sempre le primarie per scegliere i candidati e che inauguri LE DOPARIE, LA CONSULTAZIONE DEGLI ISCRITTI per valutare l'efficacia degli eletti "

Sotto il profilo democratico ed istituzionale, eventuali "doparie" per valutare gli eletti non riguardano gli iscritti di un partito ma tutti i cittadini.
Per prima cosa questa valutazione a posteriori ha senso principalmente per le cariche del potere esecutivo (nazionale come regionale e locale) e non ne ha per gli eletti al Parlamento. I parlamentari sono eletti senza vicolo di mandato (ora tocca a me citare la Costituzione) ed il loro operato (fare e votare leggi) difficilmente puo' essere valutato singolarmente. Di solito si valuta caso mai l'efficacia di un gruppo parlamentare, la sua compattezza, oppure il suo capogruppo.
Invece la valutazione degli eletti al potere esecutivo ha senso, tanto che è istituzionalizzata in alcuni ordinamenti stranieri e permette non tanto una bocciatura o conferma virtuale ma una vera e propria rimozione fisica. L'istituto del "recall" è previsto in 18 stati americani su 50 e permette la rimozione del governatore. Non sono pero' gli "iscritti" a votare ma i cittadini. Questa votazione per la rimozione forzata scatta pero' solo in casi molto gravi.

Bisogna tuttavia considerare cosa accadrebbe nel paese in occasione di simili "doparie". Se l'operato del governo non fosse valutato bene, l'esito negativo indebolirebbe il governo stesso, inducendolo alle dimissioni. Spesso i governi devono prendere misure impopolari, soprattutto in tempi di crisi. Il rischio è di circondarci di medici pietosi (ma amati) e di gambe cancrenose. Bersani non ha torto quando dice che bisogna evitare il plebiscitarismo. Non si deve esagerare sia in un senso (restrittivo) sia in quello estensivo ed ogni passo va fatto al ritmo giusto. Un capitano che segue i desideri dei passeggeri, perché teme di essere licenziato, rischia paracchio di finire sugli scogli.

Il nostro problema è per prima cosa trovare il metodo per scegliere un buon capitano, tra i tanti, e poi il metodo per poterci disfare di lui se realizziamo che abbiamo fatto una scelta scellerata. Ma in mezzo tra queste due necessità c'è il fatto che poi il capitano va lasciato governare (è il suo compito, non il nostro) e dobbiamo valutarlo per le sue qualità nel medio e lungo periodo. Questo se vogliamo è assimilabile al discorso dei bonus (e malus) ai top manager. Questi sono stati legati al rendimento nel breve periodo (prima annuale e poi trimestrale) e questo ha invogliato i manager a produrre elevati risultati nel breve periodo, tralasciando il consolidamento nel medio e lungo periodo. Sappiamo tutti che questo fatto (elevata propensione al rischio) ha contribuito non poco alla crisi finanziaria, anche se non ne è stata la causa. Ora si capisce che per non finire sugli scogli è meglio legare i bonus ai risultati del medio e lungo periodo, perché questo stabilizza l'impresa. Lo stesso vale per il governo del paese. I risultati si vedono in 5 o 10 anni ed io una valutazione la farei al momento delle elezioni, come prevede già la democrazia (anche qui pero' sono i cittadini a valutare, non gli "iscritti"). Una rimozione rapida la vedo bene solo per casi molto gravi, come un capo dell'esecutivo che dà fuori di testa o si dimostra palesemente incapace.

Franz

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 26/09/2009, 11:01
da Loredana Poncini
Questo tema, in cui Ignazio Marino prospetta le "Doparie", riguarda la democratizzazione del Partito Davvero Nuovo di cui stiamo per votare, come iscritti, il candidato Segretario che scegliamo.
Sono gli ISCRITTI, e non gli elettori delle primarie, che possono valutare l'operato degli eletti, dai coordinatori di circolo, al Segretario Nazionale, con tutti i dirigenti intermedi del Pd compresi.
( Importantissima mi pare anche la volontà di rompere l'automatismo che Premier lo diventi, vinte le elezioni, il Segretario Nazionale del Pd.)
Per tornare alle DOPARIE, nella mozione Marino è chiaro che lui, promuovendo un controllo meritocratico in tutti i livelli della Res Publica, parte proprio dal PD nell'indicare uno strumento come le "doparie" per permettere di valutare, con varie scadenze temporali (e non solo !), quanto combinano i nostri più o meno grandi BIG dal locale al nazionale all'europeo, da parte dei militanti nel PD.
Il Governo in carica, quel che combina, DOVREBBE essere sotto gli occhi dei cittadini tutti.
E' bene che le stanze dei bottoni del PD, loft compresi, siano un po' più trasparenti almeno agli iscritti a quest'Associazione che stiamo costruendo,( a differenza di altre, oggidì, purtroppo !), secondo l'art. 49 della Costituzione , e che vogliamo DEMOCRATICO come PARTITO ! ! ! :)

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 27/09/2009, 11:00
da annalu
Mi spiace, ma queste "doparie" non mi convincono. Mi sembra possano portare ad una situazione di "campagna elettorale permanente", oppure di governo assembleare, e questo mi sembra populistico e alla fine, poco democratico, il contrario di ciò che si auspica.
A parte la necessità di poter revocare un mandato in caso di inefficienze o colpe gravi (ma dovrebbe trattarsi di casi del tutto eccezionali) per me la vera democrazia interna la si ottiene garantendo una reale periodicità dei congressi sia nazionali che locali, come luogo di discussione aperta ed occasione per il rinnovo delle cariche elettive. Quindi non parlerei di "doparie", ma di primarie periodiche, in occasione di ogni elezione.
Inoltre, preferirei regole diverse per le primarie di candidati a ruoli pubblici (dal sindaco al parlamentare), che mi parrebbe giusto fossero primarie aperte almeno ai simpatizzanti, mentre per le cariche interne al partito vedrei meglio le primarie limitate esclusivamente agli iscritti.

annalu

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 27/09/2009, 11:19
da pagheca
Marino sta facendo molta demagogia ultimamente. Troppa. E mi convince sempre meno.

pagheca

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 27/09/2009, 11:25
da incrociatore
annalu ha scritto:Mi spiace, ma queste "doparie" non mi convincono. Mi sembra possano portare ad una situazione di "campagna elettorale permanente", oppure di governo assembleare, e questo mi sembra populistico e alla fine, poco democratico, il contrario di ciò che si auspica...

ma, la democrazia.. quella vera non è populismo e nemmeno campagna elettorale permanente...

Le doparie nascono dall'esigenza di rapportare eletti ed elettori e fare sentire questi ultimi parte del sistema. Non a caso chi li ha proposti è partito dall'analisi che dove il confronto tra eletti ed elettori utilizza strumenti di consultazione frequente (vedi la Svizzera con l'istituto del referendum), minore è la disaffezione verso la politica.

Le doparie servono per "fare sintesi" come si sente dire da tante parti oggi... su alcune questioni dove più difficile è trovare la via di una proposta unitaria sarebbe utile consultare iscritti ed elettori per verificare cosa ne pensano... non mi sembra tanto strano.

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 27/09/2009, 11:39
da ranvit
Le doparie? Mamma mia ormai ci mancano solo .....le "durarie"!!!

Meno male che vince Bersani....tra tanti dilettanti allo sbaraglio almeno lui ci prova a fare il politico pragmatico.

Vittorio

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 27/09/2009, 15:15
da incrociatore
temo (anzi spero) che, mai come in questo caso, si chiarisca che arrivare primi è una ben misera parte del concetto di vittoria.

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 27/09/2009, 15:53
da Loredana Poncini
Certo che è molto più semplice decidere, ranvit, quando a decidere, di fatto, è il Sig. Silvio Berlusconi: Lui è così efficiente, che le "durarie" le ha già inventate ! :lol:

Re: Le DOPARIE

MessaggioInviato: 27/09/2009, 16:12
da chango