il privilegio di poter votare

All'avvicinarsi delle prossime elezioni, ogni volta che sentiremo qualcuno che si lamenta del fatto che sono tutti uguali, che in Italia la politica e' una merda, che non serve niente andare a votare, direi di far leggere articoli come questo.
Ricordiamoci sempre, anche in periodi nei quali appare come un gesto scontato e anche un po' noioso, di quale privilegio sia la democrazia e la possibilita' di andare a votare. I partiti italiani possono apparire quanto di piu' corrotto e incapace si possa immaginare, ma non bisogna dimenticare che tutto e' relativo e anche quante battaglie costa conquistare questo privilegio ancora oggi in tutto il mondo.
Ricordiamoci sempre, anche in periodi nei quali appare come un gesto scontato e anche un po' noioso, di quale privilegio sia la democrazia e la possibilita' di andare a votare. I partiti italiani possono apparire quanto di piu' corrotto e incapace si possa immaginare, ma non bisogna dimenticare che tutto e' relativo e anche quante battaglie costa conquistare questo privilegio ancora oggi in tutto il mondo.
VERSO LE ELEZIONI in AFGHANISTAN
«Taglieremo dita e orecchie
a quelli che andranno a votare»
Nuova minaccia talebana. Una campagna intimidatoria che potrebbero influenzare il voto
Alcuni afghani assistono
KABUL - Non solo gli attacchi ai seggi. Anche le minacce fisiche agli elettori. I talebani alzano il tiro per scoraggiare la popolazione afghana a partecipare alle elezioni presidenziali del 20 agosto. E dopo i volantini distribuiti tra la gente («Non andate ai seggi, li colpiremo«), arriva un nuovo avvertimento: «Taglieremo dita, naso e orecchie agli elettori che si recheranno alle urne». Anche in questo caso la minaccia è contenuta sui volantini che i miliziani stanno lasciando nei villaggi del Sud del paese. Lo riferisce il sito online dell'emittente al Jazeera.
IL VOTO - I fondamentalisti islamici negli ultimi giorni hanno lanciato una massiccia campagna intimidatoria per tenere gli elettori lontani dalle urne, una campagna che rischia di influenzare pesantemente il voto e che mette in dubbio una rielezione di Hamid Karzai, finora data per scontata. La campagna di terrore dei talebani potrebbe avere successo nel sud e nell'est del Paese, popolati da afgani di etnia pashtun, e una eventuale diserzione delle urne da parte dei pashtun rischia di tradursi in una sconfitta per Karzai, che cinque anni fa vinse grazie al loro ampio sostegno.