ranvit ha scritto:C'è riuscito due volte....ma per due volte li ha delusi....piaccia o no, non basta risanare il bilancio dello Stato! Bisogna risolvere i problemi reali della gente e soprattutto bisogna avere la capacità politica di restare a galla!
Se ti fai atterrare due volte dopo si e no due anni significa, nei fatti, che sei politicamente inaffidabile!
Per prima cosa vorrrei osservare che per cambiare il paese non bastano due anni.
In due anni puoi risanare i conti, premessa indispensabile per procedere oltre con il cambiamento.
Se poi una volta risanati i conti lo si è fatto affondare, con vari sistemi, l'inaffidabilità è della coalizione, non del comandante.
Un comandante è tale per un patto e tra gentiluomini i patti si rispettano.
Se poi la colpa di Prodi e stata di non avere una coalizione interamente di gentiluomini, io rigetterei la critica all'elettorato, che quei personaggi, comunque si chiamino, elegge.
Questo problema poi, se come credo ha basi profonde nell'elettorato (io non credo alla favola per cui i dirigenti siano meglio o peggio della base che li esprime) vedrai che si ripresenterà ovunque, in ogni formazione politica abbastanza vasta, di destra o di sinistra che sia.
Il fatto è che questo paese esprime una netta resistenza (corporativa) al cambiamento.
Lo si è visto con le reazioni alle liberalizzazioni di Bersani o precedentemente allo snellimento amministrativo di Bassanini.
Queste resistenze si attuano alcune in modo palese ed altre in modo sotterraneo.
Il risultato lo si è visto nel 1998 (ottobre) e nell'inizio del 2008.
Il problema quindi non è "tornare al governo" ma governare.
Essere cioe' capaci di portare fino alla fine un progetto di rinnovamento nel paese.
Se sei vasto e plurale vinci ma non governi.
Se sei selettivo e corri da solo per ora non si vince e non si governa.
Chiariamocelo fino in fondo.
In un paese di destra come è il nostro e che si ritrova ad essere cosi' schizofrenico tra esigenza di cambiamento e resistenza allo stesso, come fai a presentare un progetto
credibile?
Perché il progetto dell'Ulivo (che non è l'Unione) era piu' credibile (se i voti contano) di quanto è stato valutato essere quello del PD?
Fintanto che si discute liberamente di questi progetti, è bene che Prodi contribuisca attivamente.
Se il tema invece viene osteggiato e nascosto sotto il tappeto, forse le dimissioni sono una via obbligata per rendere nudo il Re.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)